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Lula che delusione. Oggi il presidente filo russo brasiliano oggi a Roma: prima in Vaticano da Papa Francesco, poi l’incontro con il presidente Mattarella e nel pomeriggio con la segretaria del Pd Elly Schlein.

Roma, 21 Giu 2023 - Russia e Ucraina devono trovare urgentemente una "strada comune verso la pace". E' questo l'invito del presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva, filo russo, oggi in visita a Roma, in un'intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera. 

"Ho mandato un inviato speciale, Celso Amorim, a Mosca e a Kiev. Entrambi i Paesi credono di poter vincere militarmente: non sono d'accordo", ha detto il leader brasiliano. "Credo - ha aggiunto - che ci sia troppa poca gente che parli di pace. La mia angoscia è che, con così tante persone che soffrono la fame nel mondo, ci occupiamo di guerra. È urgente che la Russia e l'Ucraina trovino una strada comune verso la pace".

Il presidente brasiliano sarà ricevuto in Vaticano da Papa Francesco, poi l'incontro con il presidente Mattarella e nel pomeriggio il colloquio con la premier Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein.

A proposito del faccia a faccia previsto con la presidente del Consiglio, Lula ha auspicato che l'incontro serve a conoscersi "meglio", ricordando che i legami tra Italia e Brasile sono sempre stati forti. "Siamo il Paese con più italiani, secondo solo all'Italia stessa. Abbiamo 30 milioni di discendenti italiani - ha ricordato - Sono in ottimi rapporti con il vostro movimento sindacale, con gli intellettuali, le imprese. Avremo colloqui molto produttivi con le autorità di Roma, perché le nostre relazioni economiche sono al di sotto del loro potenziale e dobbiamo lavorare sodo per creare un rapporto all'altezza delle nostre economie".

Nel corso dell'intervista, Lula ha parlato anche delle conseguenze in Brasile dell'attacco alle sedi istituzionali lanciato a gennaio dai sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro. "Noi diciamo 'chi semina vento, raccoglie tempesta'. Il mio predecessore non ha seminato vento: ha piantato odio. Parlava sempre contro la democrazia, contro le istituzioni - ha affermato - Ora deve rispondere in tribunale. Sono per la presunzione di innocenza, il diritto alla difesa e un processo equo". 

Il leader brasiliano infine ha auspicato una riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Rappresenta l'equilibrio di potere nel mondo del 1945. Oggi molto è cambiato e serve un Consiglio più rappresentativo, con voci dall'America Latina e dall'Africa, per contribuire alla pace e alla sicurezza nel mondo", ha spiegato.

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