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Terza notte di violenze in Francia: saccheggi e scontri. Fermate oltre 400 persone.

Parigi, 30 Giu 2023 – I disordini sono scoppiati dopo l'uccisione del giovane Nahel, avvenuta martedì scorso a Nanterre, nella periferia di Parigi, da parte di un poliziotto.

Il ragazzo di 17 anni, che guidava una Mercedes senza patente, non si è fermato come richiesto da due agenti, e uno di loro ha aperto il fuoco con l'arma di servizio uccidendolo. Ora l'agente è stato indagato per omicidio volontario e messo agli arresti in vista del processo.

A Nanterre la polizia ha schierato il nucleo antiterrorismo BRI con il veicolo corazzato, che sino ad ora si era visto in occasione dei gravi attentati che avevano scosso la Francia tra il 2014 e 2016.

Gli agenti delle forze dell'ordine schierati, che sono 40 mila, non hanno impedito una terza notte a ferro e fuoco per l'uccisione, martedì scorso a Nanterre, nella periferia di Parigi, del giovane Nahel da parte di un poliziotto. Il ragazzo di 17 anni, che guidava una Mercedes senza patente, non si è fermato come richiesto da due agenti, e uno di loro ha aperto il fuoco con l'arma di servizio uccidendolo.

Giovedì sera, in numerose città, compresi i sobborghi di Parigi, si sono verificati nuovi scontri. Sono stati assaltati commissariati, scuole e municipi e sono stati saccheggiati negozi, incendiate auto.

Disordini anche nel centro di Parigi. Almeno un centinaio di persone con il volto coperto da passamontagna hanno saccheggiato i negozi del centro commerciale di Les Halles, nel cento della capitale. Gravi danni sono stati registrati soprattutto nel negozio di Nike. Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato che "istruzioni sistematiche di intervento sono state impartite alle forze dell'ordine".

L'agente di polizia accusato di aver ucciso Nahel è indagato per omicidio volontario dopo che il procuratore Pascal Prache ha affermato che "le condizioni per l'uso legale dell'arma non erano soddisfatte". Parlando al canale televisivo francese BFMTV, il legale del poliziotto ha detto che il suo assistito chiede perdono ai familiari del ragazzo morto ed è dispiaciuto e "devastato" e che ha fatto ciò che riteneva giusto in quel momento. "Non si alza la mattina per uccidere le persone", ha detto l'avvocato.

In Francia è salito a 421 il numero delle persone che sono state fermate dalla polizia per dei controlli durante la terza notte di disordini per l'uccisione, martedì scorso nella periferia di Parigi, del giovane Nahel da parte di un poliziotto. Lo riferiscono fonti del ministero dell'Interno, secondo quanto riporta Le Figaro. A Parigi sono stati saccheggiati numerosi negozi anche nella centralissima rue de Rivoli.

Il comune di Clamart, nel dipartimento di Hauts-de-Seine, nell'hinterland di Parigi, ha decretato il coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino, da ieri sera fino a lunedì 3 luglio. 

Intanto, l'associazione dei sindaci di Francia (Amf) esprime il proprio "sostegno ai comuni e agli abitanti messi di fronte alle violenze e lancia un appello all'ordine e alla calma". 

Anche il comune di Compiègne, nell'hinterland di Parigi, ha decretato il coprifuoco dalle 22 alle 6, da ieri e fino a lunedì mattina per scongiurare nuove rivolte in banlieue. In questo caso il coprifuoco è tuttavia limitato ai minori di 16 anni non accompagnati, precisa il comune citato dall'agenzia France Presse. La misura segue i pesanti scontri e incidenti della notte scorsa nel quartiere di Clos-des-Roses di Compiègne.

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