Cagliari, 1 Lug 2023 - Al via da oggi 48 ore di maltempo sull'Italia. Temporali caratterizzeranno questo weekend, sabato 1 e domenica 2 luglio. Saranno molte le regioni a rischio precipitazioni.
Piogge e temporali sono previsti in particolare al Nord-est e sulle regioni del Centro. Non è escluso il rischio di grandinate. Ma, come è normale in estate, ciò non significa che pioverà tutto il giorno: non mancheranno infatti pause più asciutte o addirittura soleggiate, interrotte tuttavia anche bruscamente dall'arrivo di rovesci o fenomeni temporaleschi. Entro la serata qualche piovasco potrebbe raggiungere pure la Campania e la Puglia.
Stiamo vivendo una fase molto instabile e il tutto è partito da una perturbazione atlantica che venerdì ha creato non pochi problemi al Nord-ovest e in Toscana dove si sono verificati anche dei nubifragi. Di fatto l’anticiclone africano si è ritirato verso sudovest lasciando la porta aperta a un flusso instabile di origine atlantica. Soltanto al Sud la pressione risulta piuttosto stabile. Si prevede almeno fino a mercoledì 5 luglio una forte instabilità.
Oggi il passaggio della perturbazione manterrà dunque l’atmosfera piuttosto instabile al Nordest e al Centro dove non mancheranno occasioni per precipitazioni sparse, anche temporalesche in montagna e su Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Da domenica l’allontanamento della perturbazione favorirà un debole aumento della pressione e così se al mattino ci sarà bel tempo, al pomeriggio scoppieranno dei temporali sui rilievi centro-settentrionali.
I valori massimi delle temperature raramente andranno oltre i 31°C, se non al Sud e localmente al Centro.
Le cose cambieranno radicalmente da giovedì 6 luglio quando dal continente africano l’anticiclone sub-tropicale si innalzerà repentinamente e comincerà a invadere il bacino del Mediterraneo e quindi l’Italia. Il tempo si stabilizzerà quasi ovunque, il sole sarà prevalente e le temperature torneranno a schizzare oltre i 35-36°C a partire dalle isole maggiori quindi al Sud e al Centro. Avrà così inizio la seconda ondata di caldo africano, probabilmente più potente di quella portata dall’anticiclone Scipione.
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