Kiev, 6 Lug 2023 – Immagini satellitari riprese ieri epubblicate da Planet Labs mostrano nuovi oggetti sul tetto dell'unità 4 della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nell'Ucraina orientale. Lo riporta Rbc-Ukraine. Le immagini sono state scattate la mattina del 5 luglio, "la risoluzione dell'immagine non permette di capire esattamente la natura dei nuovi oggetti apparsi sul tetto dell'unità 4, ma non sono stati mai visti prima in nessun'altra immagine satellitare", spiegano da Planet Labs, società pubblica americana di imaging terrestre con sede a San Francisco.
È di quattro morti il bilancio dell'attacco russo con droni e missili di questa notte nella città di Leopoli. L'attacco ha distrutto il terzo e il quarto piano di un edificio, in tutto sono nove i feriti. Nell'attacco sarebbe stata anche colpita un'infrastrutture critica.
"Le truppe ucraine hanno tentato un attacco nell'area di Kupyansk, ma sono state respinte e si sono ritirate subendo perdite": lo ha detto alla Tass un portavoce dell'esercito russo. "Nell'area vicino all'insediamento di Novoselovskoye - ha detto - il nemico ha cercato di attaccare le nostre forze, che hanno però neutralizzato l'assalto costringendo i soldati ucraini a ritirarsi".
Ci saranno "conseguenze" dopo il raid notturno delle forze russe sulla città di Leopoli. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video postato su Telgram dove ha anche minacciato una "risposta tangibile al nemico". "Sfortunatamente - ha aggiunto mostrando le foto degli edifici distrutti - ci sono morti e feriti".
"Avrei voluto che la nostra controffensiva fosse iniziata molto prima" perché, ritardandola, "una parte più grande del nostro territorio sarebbe stata minata" e inoltre avremmo dato "al nostro nemico il tempo e la possibilità di piazzare più mine e preparare le sue linee difensive". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Cnn.
Il leader ucraino ha ammesso che la controffensiva delle forze ucraine è stata "rallentata" dalle difese russe, aggiungendo che desiderava che le consegne di armi occidentali permettessero che iniziasse "molto prima". Secondo Zelensky, i militari ucraini in alcune zone del Paese non possono "nemmeno pensare di iniziare" gli attacchi perché non hanno "le armi necessarie".
"Prigozhin si trova a San Pietroburgo. Non si trova sul territorio bielorusso". Lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko citato da Belta.
Un elicottero parcheggiato in giardino, una casa lussuosa, contenente mazzette di dollari e rubli, lingotti d'oro e armi, passaporti falsi, travestimenti e simboli violenti: i media russi hanno diffuso le immagini della perquisizione dell'abitazione di Evgeniy Prigozhin, leader del gruppo paramilitare Wagner, effettuata a San Pietroburgo durante il suo tentativo di ribellione armata, quasi due settimane fa.
Le immagini, scattate dalla polizia e apparse improvvisamente su diversi media pubblici e privati russi, mostrano una casa vasta e lussuosa, con un elicottero parcheggiato nel giardino; all'interno, sono state ritrovate mazzette di dollari e rubli, lingotti d'oro e numerose armi, oltre a diversi passaporti con nomi diversi e un guardaroba pieno di parrucche. Il sito web Fontanka, con sede a San Pietroburgo, ha anche riferito che una foto con "teste mozzate" è stata trovata a casa di Prigozhin, i cui mercenari sono regolarmente accusati di abusi. Il sito ha anche pubblicato una foto che mostra un'enorme mazza in una stanza della casa di Prigozhin, vicino a una testa di metallo recante il messaggio "Nel caso di importanti negoziati". Proprio la "mazza" è uno dei simboli del gruppo Wagner, che si vanta di usare quest'arma per giustiziare o torturare brutalmente i suoi nemici.
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