Cagliari, 8 Lug 2023 - Fine settimana infuocato per colpa di un potente anticiclone tropicale che dal deserto del Sahara si sta avvicinando all'Italia. Tornano, dunque, a salire le temperature e il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute avverte che oggi su 27 città italiane soggette a monitoraggio, solo 8 avranno il bollino verde (zero rischi per la salute della popolazione), 14 avranno quello giallo (equivalente a una pre-allerta per condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un'ondata di calore) e ben 3 saranno accompagnate da quello arancione: si tratta di Roma e Palermo, con 36 gradi di temperatura massima percepita e di Perugia (33), che presentano, dunque, "condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili".
La situazione cambierà decisamente domani: Bari sarà l'unica città 'verde', 17 quelle in 'giallo'. Bollino arancione per Firenze, Roma e Frosinone (entrambe con 37 gradi di temperatura massima percepita), Palermo e Viterbo (36), Torino e Rieti (35), Perugia (34) e Bolzano (33).
Nessuna città, dunque, è al momento da "bollino rosso" corrispondente al livello 3 che indica condizioni di emergenza (con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche).
La Terra bolle e il mercurio dei termometri non accenna ad arrestare la sua corsa verso l'alto. E supera i suoi limiti di giorno in giorno. I 40 non sono più un tabù e un'eccezione. Il mese di giugno è stato il più' caldo in assoluto e che mai si ricordi sulla Terra. I primi quattro giorni consecutivi di luglio ci hanno dato del filo da torcere, caldo come non mai. Il segretario delle Nazioni Unite, Guterres, ha detto che il cambiamento "è fuori controllo". Continuerà l'escalation delle temperature? Che cosa ci aspetta per i prossimi giorni?
"Succede che l'anticiclone africano bollente che arriva dal Sahara - risponde il meteorologo Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico noto per le sue frequenti apparizioni televisive in programmi di successo - si allarga sul Mediterraneo e quindi viene a toccare anche il nostro Paese e soprattutto il centro-sud. La regione più esposta è la Sardegna, dove ci aspettiamo temperature ben superiori ai 40 gradi per parecchi giorni consecutivi, della durata, pare, di almeno per una decina di giorni. Per la Sardegna, soprattutto, sarà un'anomalia rilevante. Come sempre, ma se toccheremo dei record lo commenteremo dopo. Prima è impossibile prevedere se l'asticella del termometro fermerà su valori già visti o se toccheremo qualche record".
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