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Droni ucraini sulla Russia. Mosca: “Abbattuti”. Zelensky: “Abbiamo bisogno degli F16, adesso”.

Kiev, 20 Sett 2023 - Il presidente Volodymyr Zelensky partecipa ai lavori della 78/a assemblea generale dell'Onu a New York. In apertura il segretario generale Antonio Guterres ha condannato l'invasione russa. Il presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden, ha affermato la necessità di opporsi all'aggressione all'Ucraina “per scoraggiare altri potenziali aggressori domani”.

Forze russe, con funzione di peacekeeping, sono dispiegate anche nella regione caucasica del Nagorno-Karabakh, contesa tra Azerbaigian e Armenia: le forze azere hanno iniziato un'operazione militare nell'area, gli armeni parlano di “pulizia etnica”.

Volodymyr Zelensky ha avvertito in un'intervista alla Cnn che qualsiasi piano di pace in cui l'Ucraina rinunciasse a parte del suo territorio sarebbe inaccettabile. “Adesso può condividere pubblicamente la sua idea, senza perdere tempo e dire: 'La mia formula è fermare la guerra, fermare tutta questa tragedia e fermare l'aggressione russa'. Se l'idea è come prendere parte del nostro territorio e darla a Putin, questa non è la formula della pace”. Trump, favorito per la nomina presidenziale repubblicana del 2024, ha affermato che sarebbe in grado di concludere un accordo con Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina entro 24 ore. Incalzato domenica nel programma “Meet the Press” della Nbc sulla possibilità che l'accordo consenta a Putin di mantenere la terra che ha preso, Trump ha detto: “No, no. Farei un accordo equo per tutti. Lo renderei giusto”.

L'esercito russo ha attaccato con droni nella notte la raffineria di petrolio di Kremenchuk, nella regione di Poltava, in Ucraina centrale, dove è scoppiato un incendio. Lo ha riferito il governatore Dmytro Lunin indicando che la difesa antiaerea ha funzionato e tuttavia alcune strutture sono state colpite sul territorio della raffineria, come riporta rbc-ucraina. “C'è stato un incendio. I soccorritori sono sul posto. Il lavoro dell'impianto è stato temporaneamente sospeso” ha detto Lunin, aggiungendo che al momento non si hanno informazioni su eventuali vittime.

Un serbatoio di gasolio è andato a fuoco nella città di Sochi, sul Mar Nero, più precisamente nella zona dell'aeroporto. È quanto riferito dal governatore della regione russa di Krasnodar, aggiungendo che secondo le prime informazioni non ci sarebbero vittime. “Le fiamme sono divampate da un serbatoio di gasolio nelle prime ore del mattino. Stiamo indagando sull'incidente”, ha detto Veniamin Kondratyev su Telegram. Nel frattempo, le operazioni nello scalo procedono normalmente. L'area in fiamme, secondo quanto riferito dallo stesso governatore, occupa una superficie di 96 metri quadrati.

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva incontrerà a New York il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto l'ufficio della presidenza brasiliana. Lula ha sostenuto la creazione di un gruppo di nazioni per mediare la fine della guerra tra Russia e Ucraina, ma a maggio ha dichiarato che sia Mosca che Kiev erano responsabili del conflitto, irritando gli Stati Uniti e i Paesi europei che sostengono la resistenza ucraina all'invasione russa. È altamente probabile che Zelensky tenterà di convincere Lula che la guerra in Ucraina non è un ostacolo al progresso per i poveri del mondo e che il destino dell'Ucraina è una questione legittima, non solo per l'Europa.

“Per la prima volta nella storia moderna abbiamo la possibilità di mettere fine ad un'aggressione nei termini proposti dalla nazione aggredita”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso all'Assemblea generale dell'Onu, in riferimento al Piano di pace proposto da Kiev che ha trovato il consenso di “oltre 100 nazioni e organizzazioni internazionali”. La “formula di pace” proposta dall'Ucraina è diventata “la base” per una nuova architettura di sicurezza. Domani, ha aggiunto il presidente ucraino, “presenterò i dettagli” nel corso della riunione speciale del Consiglio di Sicurezza. Zelensky, che ha esortato le nazioni che si oppongono all'aggressione russa a “rimanere unite”, ha quindi concluso il suo intervento col tradizionale, “Slava Ukraini!”.

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