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Presunto stupro di Ciro Grillo e i suoi amici in Sardegna: a sorpresa in tribunale la seconda presunta vittima di violenza sessuale.

Tempio Pausania (SS), 22 Sett 2023 – A Tempio Pausania, nel sassarese, è in corso il processo a carico di Ciro Grillo, figlio di Beppe, e i suoi tre amici genovesi (Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria), imputati per violenza carnale di gruppo. Silvia, la ragazza italo norvegese che aveva denunciato la violenza si trova nel tribunale di Tempio Pausania insieme alla sua legale, l'avvocata Giulia Bongiorno. È la prima volta da quando si è aperto il processo si presenta in aula. 

Per la studentessa italo-norvegese, all'epoca dei fatti 18enne, un ritorno in Sardegna: "Adesso devo farmi forza", ha detto alla sua legale.
Questa mattina la giovane ha preso parte all'apertura dell'udienza ma non potrà assistere alla deposizione dell'altra presunta vittima, Roberta, che verrà sentita oggi. Gli avvocati degli imputati si sono infatti opposti e la ragazza è stata fatta accomodare in un'altra stanza del tribunale, in attesa della pronuncia dei giudici sulle questioni tecniche legate al collegio giudicante sollevate dalla difesa e che si proceda con la testimonianza dell'amica che si trovava con lei nella villetta di Porto Cervo la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 quando si sarebbe consumata la violenza sessuale di gruppo.

La testimone e parte civile alla testimonianza dell'altra presunta vittima, Roberta, non ha ancora iniziato a parlare in udienza, perché il collegio sta decidendo se raccogliere prima la sua testimonianza oppure decidere sulle eccezioni procedurali poste dagli avvocati della difesa in merito all'applicazione di due giudici, per la quale chiederebbero la rilettura di tutti gli atti del processo.

Intanto il collegio ha respinto la richiesta di rinvio del processo e la riapplicazione del giudice Nicola Bonante, trasferito nel frattempo al Tribunale di Bari, avanzata in apertura udienza dalla difesa di Francesco Corsiglia, uno dei quattro imputati per lo stupro che sarebbe avvenuto nel luglio del 2019.

Il giudice Bonante nei mesi scorsi ha lasciato il Tribunale ed è stato applicato a otto processi, ma non a quello che vede alla sbarra Ciro Grillo e i suoi amici. Ma oggi gli avvocati Antonella Cuccureddu e Gennaro Velle hanno presentato, a inizio udienza, l'istanza. "La difesa di Francesco Corsiglia chiede che il Tribunale revochi l'ordinanza sub C, rimettendo in termini le parti per formulare le loro istanze, revocando ogni atto successivamente assunto e disponga che il presente verbale e quello dell'udienza del 10 luglio siano trasmessi alla Presidente della Corte di appello di Cagliari e al Presidente del Tribunale di Tempio Pausania affinché reiterino al Csm l'istanza di applicazione del dottor Bonante, per il presente procedimento sollecitandone l'immediata decisione e, nelle more, disponga il rinvio, per conoscere le determinazioni del Csm, ad altra udienza", hanno detto. Ma dopo una breve camera di consiglio i giudici hanno respinto la loro richiesta. 

Infine è stata respinta l'istanza delle difese che chiedevano di sospendere l'udienza e di tornare a quella del 10 luglio scorso, quando in aula venne sentito il consulente tecnico informatico e si acquisirono oltre 40 terabyte di filmati, foto e conversazioni estrapolate dai telefoni dei quattro imputati e da quelli delle due presunte vittime.
L'obiettivo del pool difensivo è quello di ottenere il reintegro nel collegio del giudice Nicola Bonante, sostituito il 10 luglio con il collega Alessandro Cossu perché trasferito a Bari. Su decisione del Cms, Bonante è stato di nuovo applicato a Tempio per seguire alcuni processi in corso, ma non potrà tornare nel collegio che sta giudicando Ciro Grillo e altri e suoi amici genovesi.

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