Cagliari, 13 Ott 2023 - “L’ennesima impennata dei tassi di interesse da parte della BCE rischia di trasformarsi in un disastro perché potrebbe frenare lo sviluppo delle nostre imprese. Infatti, la marginalità viene contratta all’osso e dunque anche la volontà di mettere in atto quelle misure utili ad aumentare la propria competitività: evoluzioni di processo, acquisto di nuovi macchinari, rivoluzione degli spazi di lavoro. Ma tutto questo costa e le MPI rischiano di non poterselo permettere, contraendo così drammaticamente la propria capacità di stare sul mercato ed esprimere tutto il loro valore”.
Lo scrive in una nota la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai, sul decimo rialzo della Banca Centrale Europea.
“Non parliamo di un rischio futuro. Già oggi i segnali di tensioni sulla domanda di credito sono evidenti con i prestiti alle piccole imprese sarde”.
Infatti, una recente analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su dati dello scorso marzo della Banca d’Italia, ha rilevato come la dinamica tendenziale delle erogazioni dei prestiti all’artigianato sardo abbia registrato una contrazione del -6,6%, quota superiore al -4,4% calcolato per il totale imprese regionali. Inoltre il Taeg per le imprese è passato dal 5,07% di giugno 2021 all’attuale 7.41%, equivalenti a +244 punti base.
Sono numeri che rivelano la prudenza e anche la fatica delle MPI che hanno già dovuto far fronte all’aumento delle materie prime e dell’energia.
L’analisi di Confartigianato ha, inoltre, stimato che per la Sardegna, sulla base dell’incremento tendenziale dei tassi, un maggiore costo su base annua sul credito erogato alle MPI (micro e piccole imprese fino a 50 addetti) di 123 milioni di euro. Sulla base dello stock dei prestiti concessi alle imprese fino a 20 addetti e alla distribuzione degli addetti nelle piccole imprese con 20-49 addetti si stima a livello provinciale un maggiore costo su base annua sul credito erogato alle MPI pari a 38 milioni di euro a Sassari, a 38 milioni di euro a Cagliari, a 19 milioni di euro nella provincia del Sud Sardegna, a 17 milioni di euro a Nuoro e a 12 milioni di euro a Oristano.
Una “tempesta perfetta” dato che si aggiunge ad altri diffusi segnali di rallentamento del ciclo economico. Infatti, i rialzi dei tassi di interesse hanno allargato la distanza, ormai strutturale, del mondo del credito tradizionale dalle esigenze della micro e piccola impresa.
“Per questo Confartigianato Sardegna, presto comincerà a contattare gli Istituti di Credito presenti nell’Isola per tracciare una strada comune a tutela delle attività produttive”. Com
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