Press "Enter" to skip to content

A Gaza catastrofe umanitaria. Bombe sul valico di Rafah, resta chiuso.

Gaza, 17 Ott 2023 - Dopo 11 ore di pausa, sono ripresi i lanci di razzi da Gaza verso le comunità nel sud di Israele al ridosso della Striscia, dove sono risuonate le sirene d'allarme. Lo riferisce l'esercito israeliano.

Fonti mediche palestinesi fanno sapere che questa notte almeno 25 persone, inclusi donne e bambini, sono rimaste uccise da un solo raid israeliano su una casa nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Bombardamenti sono stati segnalati anche a Rafah e nella zona di Khan Younis.

L'esercito israeliano ha fatto sapere "di aver ucciso quattro terroristi che tentavano di infiltrarsi in Israele dal Libano". Secondo il portavoce, i quattro stavano cercando di piazzare un ordigno esplosivo vicino al confine. Come risposta - ha aggiunto il portavoce - l'esercito ha lanciato un attacco aereo nella zona.

Secondo il portavoce dell'esercito israeliano Jonathan Conricus, 600.000 abitanti di Gaza hanno evacuato l'area in seguito agli avvertimenti lanciati venerdì scorso dalle Forze di difesa israeliane (Idf) ma altre 100.000 non hanno ancora lasciato la città. 

Israele ha avvertito la popolazione di lasciare l'area di Gaza City prima di quelle che ha annunciato come "operazioni militari rafforzate" dei prossimi giorni. Conricus ha affermato che tali manovre inizieranno "quando i tempi saranno adatti all'obiettivo".

Le forze armate israeliane hanno annunciato questa mattina di avere lanciato attacchi nelle ultime 24 ore contro più di 200 obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas e alla Jihad islamica. "Durante l'ultimo giorno, l'IDF ha attaccato più di 200 infrastrutture militari delle organizzazioni terroristiche di Hamas e della Jihad islamica in tutta la Striscia di Gaza", ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari.

Nella notte tra lunedì e martedì, gli aerei da guerra israeliani hanno colpito il quartier generale militare di Hamas, una banca utilizzata da questo movimento per finanziare le sue operazioni nella Striscia di Gaza e diversi tunnel sotterranei. La marina israeliana ha anche attaccato diversi obiettivi militari di Hamas, compreso il suo quartier generale nel centro di Gaza City e depositi di armi.

Il New York Times afferma che la visita di domani del presidente americano Joe Biden in Israele ritarderà l'operazione di terra pianificata dallo Stato ebraico nella Striscia di Gaza di almeno 24 ore. Israele continua a prepararsi per operazioni militari "potenziate" a Gaza rispondendo al tempo stesso ai "tentativi di infiltrazione" di Hezbollah dal Libano, secondo il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus. Parlando stamattina in conferenza stampa, l'ufficiale delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha detto che i tempi delle mosse di Israele su Gaza dipenderanno da "molte variabili", compreso il movimento dei civili all'interno dell'enclave a cui è stato ordinato di evacuare.

Alla domanda se la visita di Biden domani in Israele ritarderà le operazioni militari rafforzate in vista di un'invasione di terra, Conricus ha detto: "Dovremo vedere". Il portavoce delle Idf ha affermato che c'è un "significativo svantaggio" dal punto di vista strategico nell'annunciare le intenzioni dello Stato ebraico a Gaza, ma ha sottolineato che Israele è preoccupata per la sicurezza dei civili. "Non è nostro compito uccidere o ferire in altro modo civili non combattenti", ha detto Conricus.

L'Iran non esclude un ingresso in guerra se la situazione dovesse precipitare in Medio Oriente. 
Lo riporta il New York Times che cita il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian. Parlando alla tv di Stato, il ministro ha dichiarato che "qualsiasi azione preventiva è possibile nelle prossime ore" da parte della milizia regionale nei confronti di Israele, se dovessero continuare gli attacchi ai civili a Gaza. Il riferimento è alla milizia di Hezbollah, in Libano. Alla domanda se l'Iran entrerebbe in guerra, Abdollahian ha risposto: "tutto è possibile, nessuna parte può restare indifferente".

Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha dichiarato che sono tra 200 e 250 gli ostaggi, di cui 200 in mano al braccio armato di Hamas e gli in mano ad altre fazioni palestinesi. Secondo quanto riferito da Al Jazeera, Abu Obeida ha detto che i prigionieri vengono trattati bene, nel rispetto della "fede islamica". Quindi ha aggiunto: "Confermiamo che gli attacchi aerei di Israele hanno portato all'uccisione di 22 prigionieri".

Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha dichiarato che gli ostaggi israeliani e di diverse altre nazionalità saranno rilasciati quando "le circostanze lo consentiranno". “Li consideriamo nostri ospiti. Non appena le circostanze lo consentiranno, li rilasceremo”.

"Siamo qui a Tirana a lavorare per avvicinare di più i Balcani occidentali e l'Ue, ma gli occhi del mondo e anche i miei sono su Israele e Palestina. Non ci può essere giustificazione per gli efferati atti di terrore di Hamas, per il brutale massacro di 1.400 persone in Israele. Di fronte a questo orrore, Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale e il diritto internazionale. E ora le persone palestinesi a Gaza hanno bisogno di aiuto umanitario. Non possono pagare loro il prezzo della barbarie di Hamas". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza al termine del vertice del processo di Berlino a Tirana, in Albania.

Comments are closed.