Roma, 29 Ott 2023 - Un lavoro “sostanzialmente chiuso” e più limato, quello della manovra, stando alle parole di Giorgia Meloni di ieri sera che, ha promesso, sarà inviato domani al Parlamento per l'approvazione. Prima ancora servirà però un ultimo vertice del Cdm per sciogliere i nodi finali che creano ancora attrito tra i partiti di maggioranza.
Il testo, alla sua quarta stesura, continua a preoccupare fortemente i sindacati per la stretta sulle pensioni di medici, maestri e statali.
Gli articoli passano da 89 a109, inclusi venti sullo stato di previsione dei singoli ministeri, ma mancano le relative tabelle, da cui evincere l'effetto della spending review sui singoli dicasteri.
Cedolare secca sale ma solo per l'affitto breve - Tra i nodi di scontro tra i partiti della maggioranza, l'aliquota salirà al 26% solo se l'affitto breve, ossia per periodi inferiori a 30 giorni, riguarda "più di un appartamento". Salvi dunque i piccoli proprietari che affittano ad esempio la casa al mare per arrotondare un po' le entrate, ma non chi fa degli affitti brevi un vero e proprio business (sostanzialmente, le formule denominate “Airbnb'). Ma "l'aggiustatina” continua a non piacere a Forza Italia che rimanda la verifica a domani, quando la manovra sarà sul tavolo del vertice di maggioranza. Insoddisfatta anche Confedilizia, che chiede il ritiro della norma come "atto di buon senso".
In un Paese che soffre del calo delle nascite, i genitori vedranno aumentare le tasse su pannolini per bambini e i seggiolini auto, prodotti che vedono sfumare l'iva agevolata del 5% per passare a quella ordinaria del 22%. Nell'ultima stesura della manovra gli assorbenti e il latte in polvere vengono spostati, invece, nell'elenco dei beni al 10% (attualmente risultano anch'essi ancora nel gruppo Iva agevolata).
No all'accesso diretto ai conti correnti. Ritorno a quota 103 per le pensioni - Escluso l'accesso diretto ai conti correnti e ritorno a quota 103 per le pensioni, ma con il contributivo, il tetto all'assegno e l'allungamento delle finestre per l'uscita (da 3 a7 mesi per i dipendenti privati e da 6 a 9 per i pubblici).
Confermata la stretta sulle pensioni per sanitari, maestri e dipendenti degli enti locali: viene modificata la tabella delle aliquote di rendimento delle gestioni previdenziali, con livelli di adeguamento meno significativi rispetto a quanto previsto finora. Un intervento che, denunciava nei giorni scorsi il sindacato dei dirigenti Anaao, rischia di tradursi in una perdita per l'assegno dei medici fino al 25%. E "che rischia di avere contraccolpi anche sul numero di professionisti in forza al sistema sanitario regionale", avverte il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Contro la misura alza la voce anche la Cgil, che stima per gli statali che andranno in pensione tagli fino a quasi 11mila euro annui.
Bonus per il lavoro notturno ai lavoratori del turismo - Viene invece esteso anche a baristi e camerieri il bonus per il lavoro notturno e gli straordinari destinato per i primi sei mesi del 2024 ai lavoratori del turismo, comprese le terme. Mentre arriva una stretta sul commercio equo e solidale, con l'abrogazione dal 2025 del Fondo destinato ad erogare contributi a fondo perduto per le imprese fornitrici di questa categoria di prodotti.
Un nuovo articolo infine quantifica gli interessi passivi sui titoli del debito pubblico derivanti dagli effetti del ricorso all'indebitamento: si parte da 215 milioni per il 2024 e 568 milioni di euro per il 2025.
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