Cagliari, 1 Nov 2023 - Quest'anno è la grande "Depressione d'Islanda" a dettare legge non solo sull'Italia, ma anche in gran parte d'Europa. Sarà proprio questo sistema ciclonico semi permanente che genererà in queste ore la tempesta atlantica Ciaran. Allerta lanciata per molti Stati occidentali europei e pure per l'Italia: la tempesta Ciaran invierà sul nostro Paese ben due forti perturbazioni alimentate da correnti più fredde in quota e sospinte da fortissimi venti di Libeccio e Scirocco. La tempesta Ciaran è pilotata da un profondo vortice ciclonico in arrivo sulle Isole Britanniche (ben 655hp). La vasta perturbazione generata dal ciclone sarà sospinta da venti burrascosi che sul Golfo di Biscaglia e sul Canale della Manica potrebbero soffiare fino a 140-180 km/h, ovvero come un uragano di categoria 2 (su una scala di 5). Il maltempo si abbatterà su Inghilterra, Francia, Spagna e poi Belgio e Paesi Bassi e da Giovedì arriverà anche in Italia. Se la giornata di Ognissanti trascorrerà con poco sole e piogge pomeridiane soprattutto su Tirreniche e Nordovest, da giovedì 2 novembre, commemorazione dei defunti, arriverà la perturbazione della tempesta.
Un ponte crollato nel parmense, alcune famiglie evacuate nel piacentino. E frane diffuse in montagna. E' questo al momento il primo parziale bilancio dell'ondata di maltempo che sta colpendo in queste ore le province di Parma e Piacenza. A fare il punto è il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sui social. "Tutte confermate le previsioni meteo che già ieri avevano portato all'allerta rossa per oggi nella parte occidentale dell'Emilia-Romagna, con il monitoraggio costante della situazione- riferisce Bonaccini- la situazione più difficile si registra nel parmense e nel piacentino. I quantitativi di pioggia molto consistenti, con forti rovesci temporaleschi a partire dall'Appennino, hanno determinato frane diffuse e corsi d'acqua in crescita".
In provincia di Parma, in particolare, "il fiume Baganza ha raggiunto soglia 3 ed è in corso da metà mattinata un graduale abbassamento delle paratoie delle bocche della cassa di espansione del Parma per far defluire l'acqua. Il ponte di Ozzanello è parzialmente crollato a causa della piena del torrente Sporzana", riferisce Bonaccini. Nel piacentino, invece, "anche il Nure ha superato soglia 3 e alcune famiglie sono state evacuate a Farini". Segnala ancora il governatore, "è stata emessa una nuova allerta: si estende quella rossa (per criticità idraulica) anche nelle zone della montagna, della collina e della pianura sempre nelle province di Parma e Piacenza". La Regione rimane in "contatto costante con i Comuni, le Prefetture, i Vigili del fuoco e tutte le forze sul territorio. I tecnici dell'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sono attivi, insieme ai volontari, così come sono aperti i Coc, i Centri operativi nelle province interessate. Il monitoraggio dei fenomeni è continuo, grazie all'impegno di tutto il sistema regionale, anche lungo la Costa, soprattutto nel ferrarese, a causa dei venti forti", aggiunge Bonaccini.
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