Roma, Nov 2023 - Disco verde del Consiglio dei ministri al testo, proposto dalla ministra per le riforme Elisabetta Casellati, che punta a introdurre il premierato in Italia. Il via libera sulla riforma costituzionale è arrivato all'unanimità, il testo è stato approvato così come è entrato, senza alcuna modifica.
Gli altri provvedimenti all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi: schema di decreto-legge su Disposizioni urgenti per il “Piano Mattei” e lo schema di decreto legislativo: “Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale”. Infine: l'istituzione della Cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità, e una Delega al Governo in materia di florovivaismo.
"Sono molto fiera di questa riforma, confido in un consenso ampio in Parlamento, altrimenti chiederemo agli italiani" andando avanti "con il referendum. Noi abbiamo fatto quel che dovevamo fare, mettiamo gli italiani davanti a una grande rivoluzione" che "ci porta nella Terza Repubblica". Così la premier Giorgia Meloni.
"Il nostro obiettivo è garantire a chi viene scelto dal popolo di governare per una legislatura" e questa per me è "la madre di tutte le riforme che si possono fare in Italia". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo il via libera del consiglio dei ministri al Ddl sul premierato.
"Il ruolo del Presidente della Repubblica viene considerato di assoluta garanzia, abbiamo deciso di non toccare le competenze del Presidente della Repubblica, salvo l'incarico del presidente del Consiglio che viene scelto dai cittadini" ha affermato la presidente del Consiglio.
"La proposta io la considero la riforma delle riforme. Certo che ci sono anche altre priorità ma non è un'esercitazione dialettica parlare di riforme costituzionali perché la riforma del fisco o la riforma delle pensioni non si possono fare con un governo debole e precario. La proposta opera su 5 versanti che son riconducibili al criterio della decisione e del rispetto voto popolare". Lo afferma la ministra per le riforme Elisabetta Casellati.
Il Cdm ha approvato un dl sul "Piano Mattei, Piano di cui parliamo dal nostro insediamento, forse il più grande progetto strategico in ambito geopolitico del governo". Con il provvedimento in questione "abbiamo definito la governance", con "la cabina di regia in capo a Palazzo Chigi. Lo ha detto la premier, tornando a ribadire come si possano "trasformare le crisi in possibili occasioni di centralità". "Noi abbiamo lavorato sodo, ora si tratta di finalizzare la stesura definitiva" del Piano "con i paesi coinvolti per poi portarlo in Parlamento e al confronto con l'Ue". "La cabina di regia ha il compito di coordinare tutte le attività di governo - ha spiegato la premier -, aggiornare costantemente il piano e presentare una relazione annuale in Parlamento. C'è poi un'apposita struttura di missione e questa accelerazione e strutturazione del tema del piano Mattei è preliminare a tutta la serie di iniziative per l'Africa che stiamo portando avanti".
"Introduciamo il concordato preventivo biennale per i contribuenti di minori dimensioni. Uno strumento che aumenta la collaborazione con il fisco" ed è una dimostrazione di "fiducia dello Stato verso i contribuenti perché con l'adesione al concordato il contribuente viene liberato dagli accertamenti per i successivi due anni". Così la premier Giorgia Meloni.
Secondo il viceministro all'economia Maurizio Leo, il decreto legislativo sull'accertamento in attuazione alla delega fiscale approvato dal Cdm "è il quinto provvedimento di attuazione della riforma fiscale e vuole cambiare passo per i rapporti tra fisco e contribuenti, con un dialogo molto più attento senza abbassare la guardia sulla lotta all'inflazione e con un utilizzo più importante della tecnologia".
Il governo "non fa nessuno sconto e nessun condono come qualcuno sostiene" ha detto Maurizio Leo. "Con il nuovo decreto legislativo abbiamo razionalizzato e semplificato tutta l'attività di accertamento e al tempo stesso non abbassiamo la guardia sulla lotta all'evasione" ha detto "spingiamo sull'analisi di rischio e sull'interoperabilità delle banche dati, stando sempre attenti alla privacy, con nuove tecnologie di intelligenza artificiale e di machine learning e grazie alle informazioni della fattura elettronica".
"C'è anche un provvedimento estremamente importante del ministro" per le Disabilità Alessandra Locatelli, "una riforma molto importante sul tema della disabilità che cambia l'approccio alla disabilità e recepisce i principi delle Nazioni Unite sulla convenzione per i diritti delle persone con disabilità", un provvedimento che "mette al centro la persona con l'obiettivo di consentirle di partecipare alla vita sociale su un principio di uguaglianza con gli altri". Insomma, "tanti provvedimenti molto precisi che disegnano una risposta estremamente efficace". Così la presidente del Consiglio parlando delle misure varate dal Cdm sulla valutazione multidimensionale e sulla valutazione di base che, in sostanza, riformano il processo di valutazione dell'invalidità civile.
Sul tavolo del Cdm la riforma "che semplifica il procedimento per la valutazione dell'invalidità civile". Lo ha detto la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli, a Palazzo Chigi. "Mentre adesso le persone sono costrette a bussare ai servizi sanitari territoriali, comunali, noi diciamo che bisogna fare un'unica conferenza di servizi che in un unico documento dia le risposte ai bisogni della persona", spiega.
L'emergenza maltempo è entrata tra i temi del Cdm. "Ho sentito la Protezione civile, il ministro Musumeci, il presidente Giani" e in Consiglio dei ministri "abbiamo deliberato lo stato di emergenza per la Regione Toscana e abbiamo previsto un primo stanziamento di 5 milioni per garantire gli interventi più urgenti", così la premier Giorgia Meloni.
Sulla telefonata dei comici russi "c'è stata superficialità dell'ufficio diplomatico" ha infine sostenuto la premier Giorgia Meloni, che ha annunciato: "Il consigliere diplomatico l'ambasciatore Francesco Talò ha rassegnato le dimissioni questa mattina". Meloni spiega che "verso la fine della telefonata ho avuto un dubbio soprattutto nella parte in cui sui è parlato del nazionalismo ucraino che è un tema tipico della propaganda russa. L'ho segnalato all'ufficio diplomatico e credo che lì ci sia stata una superficialità".
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