Gaza, 5 Nov 2023 – Almeno 51 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco dell'esercito israeliano al campo profughi di Maghazi nel centro della Striscia di Gaza- E' quanto riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. L'attacco è avvenuto nella notte tra sabato e domenica.
Circa 1,5 milioni di palestinesi sono sfollati all'interno della Striscia di Gaza, secondo un documento dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, citato dal quotidiano britannico The Guardian. Il rapporto afferma inoltre che circa 710.275 abitanti di Gaza sono stati accolti in 149 strutture dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, altri 122.000 si trovano in ospedali, chiese ed edifici pubblici, 109.755 hanno trovato riparo in 89 scuole non collegate all'Unrwa e il resto risiede presso famiglie di familiari o conoscenti.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che domenica permetteranno ai residenti di Gaza di evacuare lungo strade specifiche nonostante le truppe siano finite sotto il fuoco il giorno precedente mentre cercavano di garantire un corridoio sicuro per i civili. La via principale per l'evacuazione sarà Salah Al-Deen Street, con una finestra tra le 10 e le 14 ora locale. Lo ha detto Avichay Adraee, portavoce dell'Idf per i media arabi.
Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken dovrebbe incontrare oggi il presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas a Ramallah in quello che sarà il primo viaggio del massimo diplomatico americano in Cisgiordania dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha riferito un funzionario palestinese al 'Times of Israel'. All'inizio di questa settimana, ricorda il quotidiano israeliano, Blinken ha detto in un'audizione al Congresso: "A un certo punto, ciò che avrebbe più senso sarebbe un'Autorità palestinese efficace e rivitalizzata e che avrebbe la responsabilità della sicurezza per Gaza". Ramallah, da parte sua, sottolinea 'Times of Israel', ha affermato di non avere alcun interesse a tornare a Gaza a meno che non faccia parte di un'iniziativa diplomatica che unisca l'enclave con la Cisgiordania e rinnovi il processo di pace con Israele, un'idea che sarebbe sostenuta dall'amministrazione Biden ma che avrebbe poco sostegno nell'attuale governo israeliano.
Diverse migliaia di persone si sono radunate anche nella capitale americana Washington, chiedendo un immediato "cessate-il-fuoco" nella Striscia di Gaza e criticando la politica americana di sostegno a Israele. Sventolando bandiere palestinesi e molti indossando la tradizionale kefiah, migliaia di persone, soprattutto giovani, e famiglie, si sono riunite a Washington nel 29esimo giorno della guerra tra Israele e Hamas, per chiedere di "mettere fine immediatamente a tutto l'assedio di Gaza", hanno riferito i corrispondenti. "Siamo umani tanto quanto gli ucraini", "Biden Biden, non puoi nasconderti, hai approvato un genocidio", si poteva leggere su alcuni dei cartelli esposti.
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