Gaza, 6 Nov 2023 – Nelle prime ore di questa mattina le forze militari israeliane hanno tagliato la Striscia in due, così Israele ha dichiarato che la sua offensiva di terra contro Hamas ha raggiunto la costa Mediterranea del territorio palestinese. Un portavoce militare ha dichiarato che Gaza City è ora “completamente circondata”.
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane ha annunciato la morte di Jamal Musa, il capo della sicurezza speciale di Hamas nella Striscia di Gaza. L'alto esponente del gruppo palestinese è stato ucciso nella notte, insieme ad altri comandanti, in un attacco dell'aeronautica israeliana coordinato dall'Intelligence dell'esercito e dal servizio di sicurezza Shin Bet.
Le forze di difesa israeliane e ora tentano di annettersi la striscia di Gaza, affermano che le truppe di terra hanno preso il controllo durante la notte di una roccaforte di Hamas e che circa 450 siti appartenenti al gruppo sono stati colpiti, tra cui tunnel e complessi militari. Secondo l'esercito israeliano il complesso conteneva posti di osservazione, campi di addestramento e tunnel sotterranei. “Diversi agenti di Hamas sono stati uccisi nel corso dell'operazione. In altre battaglie sul campo, le truppe hanno ucciso diversi comandanti sul campo di Hamas”, ha dichiarato l'esercito israeliano.
L'esercito israeliano ha arrestato durante la notte Ahed Tamimi - attivista palestinese molto nota anche a livello internazionale per aver schiaffeggiato nel 2018, quando aveva 17 anni, due soldati a Nabi Saleh. Tamimi all'epoca scontò 8 mesi di reclusione. Questa volta - ha riferito Haaretz - è stata arrestata per aver pubblicato sui social il seguente post: “Il nostro messaggio alle mandrie di coloni è che vi aspettiamo in tutte le città della Cisgiordania. Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi”.
Antony Blinken è arrivato in Turchia, per calmare il sultano che ha rotto ogni relazione con Israele, poco dopo la mezzanotte, ora locale, la sua ultima tappa nella regione prima di dirigersi in Asia.
Il Segretario di Stato Usa dovrebbe incontrare i funzionari turchi per discutere della guerra tra Israele e Hamas. In una visita non annunciata a Baghdad, lo statunitense ha incontrato il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani per più di un'ora, un faccia a faccia “produttivo”, come è emerso alla fine del vertice. L'incontro è avvenuto dopo la visita in Israele di venerdì e l'incontro con i principali leader arabi di sabato in Giordania. Sempre domenica, a Ramallah, il Segretario di Stato USA ha anche incontrato il presidente dell'Autorità Palestinese: i due hanno discusso dell'escalation di violenza dei coloni in Cisgiordania.
Il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib ha dichiarato domenica alla CNN che il governo sta lavorando con Hezbollah e i gruppi palestinesi in Libano per evitare una guerra: “Stiamo lavorando con Hezbollah e altre organizzazioni palestinesi per evitare una guerra, e vorremmo che anche gli Stati Uniti facessero pressione su Israele affinché non inizi una guerra”. Bou Habib ha detto che Israele provoca il Libano “ogni giorno” e ha affermato di credere che Hezbollah non voglia una guerra: “Abbiamo l'impressione, non ce l'hanno detto, ma abbiamo l'impressione che non ci sarà una grande guerra a meno che Israele non attacchi il Libano o che la situazione si faccia molto grave a Gaza”. Infine Bou Habib ha detto di credere a Hezbollah quando dice di non essere a conoscenza dell'attacco del 7 ottobre da parte di Hamas, ma ha ammesso che questo non significa che i due gruppi non abbiano rapporti tra loro.
Il re Abdullah II ha comunicato sui social media che la Giordania ha inviato un pacchetto di aiuti medici all'ospedale da campo giordano a Gaza. “Il nostro impavido personale dell'aeronautica militare ha sganciato a mezzanotte aiuti medici urgenti all'ospedale da campo giordano a Gaza. È nostro dovere aiutare i nostri fratelli e sorelle feriti nella guerra di Gaza. Saremo sempre al fianco dei nostri fratelli palestinesi”, ha dichiarato Abdullah II. Il Re ha criticato l'assalto di Israele a Gaza e ha ripetutamente chiesto un cessate il fuoco.
I numeri uno delle 18 principali agenzie delle Nazioni Unite - comprese Unicef, PAM e OMS - hanno fatto un appello congiunto per un “immediato cessate il fuoco umanitario” a Gaza. Si tratta di una dichiarazione congiunta insolita, in cui si esprime indignazione per il drammatico bilancio delle vittime civili nella guerra fra Hamas e Israele. “Da quasi un mese, il mondo osserva come evolve la situazione in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati con sgomento e orrore per il numero crescente di vite perse e straziate”, hanno dichiarato i capi delle Nazioni Unite, descrivendo il tragico bilancio di entrambe le parti dopo l'attacco transfrontaliero di Hamas del 7 ottobre da Gaza verso Israele, che ha causato circa 1.400 morti, soprattutto civili, secondo le autorità israeliane. Israele ha risposto con incessanti attacchi aerei e di artiglieria che hanno ucciso almeno 9.770 persone, anch'esse per lo più civili, secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. A Gaza, si legge nella dichiarazione delle Nazioni Unite, “un'intera popolazione è assediata e sotto attacco, le viene negato l'accesso all'essenziale per la sopravvivenza, viene bombardata nelle proprie case, nei rifugi, negli ospedali e nei luoghi di culto. Questo è inaccettabile”.
Nell'appello si chiede ad Hamas di rilasciare gli oltre 240 ostaggi che ha preso durante l'attacco e si esortano entrambe le parti a rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale anche in guerra. A Gaza, hanno sottolineato i capi delle agenzie Onu, devono entrare più cibo, acqua, medicine e carburante per aiutare la popolazione assediata. “Sono passati 30 giorni. Ora basta, questo deve finire subito”, conclude la dichiarazione congiunta.
Gli Usa mostrano i muscoli nel Mediterraneo come deterrenza contro l'allargamento del conflitto tra Hamas e Israele: il comando centrale dell'esercito ha annunciato che il sottomarino nucleare di classe Ohio è stato schierato nella sua area di responsabilità, che si estende dall'Africa nord-orientale attraverso il Medio Oriente fino all'Asia centrale e meridionale. Il messaggio arriva due giorni dopo che la marina ha annunciato che due gruppi d'attacco di portaerei - la Gerald Ford e la Dwight Eisenhower - hanno lanciato aerei e hanno praticato la difesa missilistica durante un'esercitazione di tre giorni nel Mediterraneo.
Le principali agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e gli enti di beneficenza internazionali hanno chiesto un immediato "cessate il fuoco umanitario" a Gaza.
In una nota congiunta firmata, tra gli altri, dai vertici dell'Ocha, dell'Unicef, del Programma Alimentare Mondiale, dell'Oms, di Save the Children e di Care International, la situazione di Gaza è definita "orribile" e "inaccettabile".
“Da quasi un mese il mondo osserva l'evolversi della situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati - si legge - con shock e orrore per il numero vertiginoso di vite perse e dilaniate. Secondo le autorità israeliane, in israele sono state uccise circa 1.400 persone e migliaia sono rimaste ferite. Più di 200 persone, compresi bambini, sono state prese in ostaggio. I razzi continuano a traumatizzare le famiglie. Decine di migliaia di persone sono state sfollate. Questo è orribile". "Tuttavia, l'orribile uccisione di un numero ancora maggiore di civili a Gaza - proseguono le agenzie umanitarie - è un oltraggio, così come lo è l'esclusione di 2,2 milioni di palestinesi da cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante. A Gaza, secondo il ministero della Sanità, sono state uccise quasi 9.500 persone, tra cui 3.900 bambini e oltre 2.400 donne. Più di 23.000 feriti necessitano di cure immediate negli ospedali sovraccarichi. Un'intera popolazione è assediata e sotto attacco, privata dell'accesso ai beni essenziali per la sopravvivenza, bombardata nelle proprie case, rifugi, ospedali e luoghi di culto. Questo è inaccettabile".
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