Gaza, 8 Nov 2023 – Nel suo ultimo aggiornamento sul bilancio delle vittime e dei feriti a causa del “brutale e barbaro” bombardamento israeliano della Striscia di Gaza, durato 32 giorni, il Ministero della Salute palestinese, controllato da Hamas, ha affermato che 10.305 palestinesi sono stati uccisi, tra cui 4.237 bambini, 2.719 donne e 631 anziani, e più di 25.000 sono rimasti feriti, oltre a 2.350 persone, tra cui più di 1.300 bambini, ancora dispersi.
Il governo israeliano ha precisato che le parole del premier, Benjamin Netanyahu, sul mantenimento della “responsabilità complessiva della sicurezza” nella Striscia di Gaza, anche dopo la guerra, non significa che ci sarà una nuova occupazione dell'enclave palestinese. Il ministro per gli Affari strategici, Ron Dermer, membro del gabinetto di guerra, ha spiegato che l'obiettivo è garantire che la Striscia diventi un'area smilitarizzata con le forze armate israeliane che potrebbero entrare di nuovo in caso di minacce terroristiche, ma senza governare l'enclave. Gli Stati Uniti si sono detti contrari a una “rioccupazione” di Gaza da parte di Israele e hanno chiesto che la Striscia continui a essere governata dai palestinesi.
A un mese dall'inizio dell'operazione militare contro Hamas le forze di difesa israeliane (Idf) hanno effettuato attacchi su più di 14.000 obiettivi nella Striscia di Gaza, ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari. I militari affermano di aver demolito oltre 100 ingressi di tunnel, distrutto più di 4.000 armi di vario tipo e “ucciso molti terroristi di Hamas, anche nel grado di comandanti”. Hagari ha spiegato che molti degli obiettivi colpiti sono stati localizzati in moschee, asili e quartieri residenziali. “Ciò dimostra che Hamas sta cinicamente usando la popolazione come scudo umano”, ha concluso.
Israele non accetterà alcun cessate il fuoco senza la restituzione degli ostaggi catturati il 7 ottobre. Lo ha ribadito il premier Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione, ad un mese dall'attacco di Hamas. Netanyahu ha aggiunto di aver chiesto alla Croce rossa che si adoperi subito per visitarli nei luoghi dove sono tenuti, e che poi provveda a riportarli in Israele. Il premier ha aggiunto che finora Israele ha ucciso “migliaia di terroristi”.
Israele ha colpito il territorio libanese più volte nelle ultime 24 ore. Lo rendo noto l'esercito israeliano, definendo i suoi attacchi come “risposte al fuoco” contro lo stato ebraico e a “un obiettivo aereo sospetto” rilevato in territorio israeliano. Nella tarda serata il portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, ha detto che gli aerei da guerra delle idf hanno colpito più volte obiettivi di Hezbollah in Libano tra cui un “magazzino, posizioni di lancio, infrastrutture e siti in cui si trovano mezzi tecnologici”.
"Non riesco a credere di doverlo dire ma il popolo palestinese non è usa e getta": con queste parole la deputata democratica americana di origini palestinesi Rashida Tlaib, prima donna musulmana a entrare nel Congresso Usa, si è rivolta alla Camera dei rappresentanti che ha esaminato la mozione di censura nei suoi confronti per le critiche a Israele. Visibilmente commossa e confortata dalla collega Ilhan Omar, ha poi aggiunto: "Siamo esseri umani come tutti gli altri, mia nonna come tutti i palestinesi vuole solo vivere in libertà e con la dignità umana che meritiamo".
"I pianti dei bambini palestinesi e israeliani per me hanno lo stesso suono", ha insistito la 47enne figlia di immigrati palestinesi, cresciuta nei sobborghi operai di Detroit e maggiore di 14 fratelli che ha "cresciuto" senza rinunciare a studiare e ottenere due lauree in Scienze Politiche e Giurisprudenza. "Non possiamo perdere la nostra umanità condivisa", ha insistito, "non lascerò che mi si metta a tacere o che si distorcano le mie parole, cercare di censurarmi o di minacciarmi con me non funziona". Nel suo discorso, Rashida ha respinto le accuse di antisemitismo: "L'idea che criticare il governo israeliano sia antisemitismo crea un precedente molto pericoloso e nel nostro Paese è stata usata per mettere a tacere le voci a favore dei diritti umani"
Un convoglio della Croce Rossa è stato colpito a Gaza City. Un autista del convoglio è rimasto ferito e due camion risultano danneggiati. Il convoglio era formato da cinque camion e due veicoli e stava dirigendosi con attrezzature e rifornimenti presso l'ospedale al-Quds della Mezzaluna Rossa palestinese.
“Queste non sono le condizioni in cui il personale umanitario può lavorare”, ha detto il capo missione della Croce Rossa internazionale a Gaza, William Schomburg: “Siamo qui per portare assistenza urgente ai civili, garantire che l'assistenza vitale possa raggiungere le strutture mediche è un obbligo legale ai sensi del diritto umanitario internazionale”.
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