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Israele: “Non è una guerra contro il popolo di Gaza”. Trasferite incubatrici all’ospedale Al-Shifa nel frattempo soldati israeliani occupano il parlamento di Gaza.

Gaza, 14 Nov 2023 – "Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i danni ai civili, assistere nell'evacuazione e fornire forniture mediche e cibo. La nostra guerra non è contro il popolo di Gaza". Così sui social le Forze di Difesa Israeliane, IDF, che mostrano in un video le incubatrici per neonati destinate all'ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza.

"Il reparto pediatrico dell'ospedale Shifa di Gaza City ha bisogno di assistenza - spiega nel video una portavoce - Israele è pronto ad aiutare. Abbiamo fatto un'offerta formale ai funzionari sanitari di Gaza per trasferire le incubatrici nella Striscia di Gaza per assistere il reparto pediatrico dell'ospedale di Shifa. Sono in corso grandi sforzi per garantire che queste incubatrici possano raggiungere i bambini a Gaza senza indugio. La nostra guerra è contro Hamas e non contro il popolo di Gaza".

Pazienti e medici rimangono intrappolati nell'ospedale principale di Gaza dopo giorni di combattimenti tra le truppe israeliane e Hamas, mentre le agenzie umanitarie avvertono che i pazienti critici e i bambini sono a rischio di morte a causa della mancanza di carburante e della diminuzione delle scorte di cibo e acqua. Israele afferma che il quartier generale di Hamas è sotto l'ospedale, un'accusa che Hamas e i medici della struttura hanno negato.

"Non abbiamo generatori perché hanno bisogno di carburante per funzionare. Non c'è cibo, né acqua, né elettricità né carburante a Shifa e qui abbiamo a che fare con le vittime", parla dall'interno dell'ospedale Munir al-Boursh, un medico che è anche sottosegretario del ministero della Sanità palestinese. "Non possiamo gestire questo numero enorme di casi. Se le persone vengono, non possiamo fare nulla per loro".

L'esercito israeliano ha iniziato a trasferire incubatrici dagli ospedali israeliani all'ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza: lo scrive su X uno dei portavoce del governo israeliano per la stampa estera, Eylon Levy, come riporta Haaretz. Levy ha affermato che le Forze di difesa israeliane lavoreranno con "qualsiasi parte mediatrice affidabile" per garantire che le incubatrici vengano consegnate in modo sicuro.

L'ospedale al-Shifa di Gaza City, il più grande della Striscia, “non funziona più come dovrebbe” a causa delle interruzioni di corrente e della mancanza di carburante ed “è quasi un cimitero”. Lo ha dichiarato alla Bbc Christian Lindmeier, portavoce dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Lindmeier ha spiegato che attorno alla struttura “ci sono cadaveri di cui non ci si può occupare e che non possono nemmeno essere sepolti o portati in un obitorio”.

La preoccupazione dell'Oms è rivolta soprattutto alla sorte di decine di neonati prematuri che non possono più rimanere nelle loro incubatrici. Secondo Lindmeier, l'ospedale non è in grado di effettuare la dialisi renale per 45 pazienti che ne hanno bisogno. All'interno della struttura ci sono circa 600 pazienti e altre persone che si sono rifugiate nei corridoi.

Sale a 11.360 il numero delle persone morte nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso, secondo l'ultimo bilancio del ministero della Sanità di Hamas. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Tra i morti finora ci sarebbero 4.609 minori, 3.100 donne e 678 anziani. Il numero dei feriti, invece, ha raggiunto i 28 mila. In Cisgiordania, il numero dei palestinesi uccisi è salito a 180, e quello dei feriti a 2.700. Il ministero ribadisce che è difficile raccogliere informazioni per la mancanza di comunicazione e a causa degli attacchi agli ospedali, ma precisa che 3.250 cittadini, di cui 1700 minori, sono ancora dispersi.

L'Idf ha scoperto il pozzo di un tunnel situato in una moschea nella Striscia di Gaza durante le sue operazioni di terra. L'aeronautica militare ha attaccato circa 200 obiettivi di Hamas nelle ultime 24 ore e nella notte la marina ha attaccato un campo di addestramento militare e un magazzino utilizzato da Hamas.

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