Roma, 29 Nov 2023 – L’Italia di Meloni, con Roma, umiliata. Tanto lei sulla capitale non regna. E quindi, non si è spesa più di tanto. Anche se bisogna dire che davanti ai petrodollari sauditi niente e nessuno poteva fare nulla. Riad ha avuto dunque la meglio tra tutti i partecipanti e con i suoi ingentissimi mezzi, potevano sguazzare tra le nazioni che l’hanno sostenuta promettendo loro chissà quali investimenti, e in un mondo quello degli sport, attraversato da continui scandali di corruzione ed altre nefandezze che avvengono al loro interno.
Infatti, non sono bastati gli appelli di Jannik Sinner, il videomessaggio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, delle madrine Bebe Vio, Sabrina Impacciatore e Trudie Styler. Hanno vinto i potenti mezzi dell'Arabia Saudita, sarà Riad a ospitare l'Esposizione Universale del 2030. I delegati all'Assemblea generale del Bie si sono espressi nettamente: ai sauditi 119 voti, 29 a Busan, solo 17 a Roma.
Durissimo il commento del presidente del Comitato promotore, l'ambasciatore Giampiero Massolo. "Fino all'ultimo, né a noi né ai coreani risultavano numeri di questa portata, quindi anche sull'ultimo miglio qualcosa deve essere successo. Non critico, non accuso, non ho prove, ma la deriva mercantile riguarda i governi, riguarda anche gli individui talvolta". Così l'ex segretario generale della Farnesina che ha aggiunto: "Vale il principio dell'interesse immediato, vale il principio della deriva mercantile".
Ha vinto il progetto Vision 2030 del principe ereditario Mohammed bin Salman: "L'era del cambiamento: insieme per un futuro lungimirante".
Roma sperava di coniugare la manifestazione con il Giubileo 2025 che già si prepara ad ospitare. La capitale non ha mai ospitato un'Esposizione Universale ma avrebbe dovuto farlo nel 1942 e proprio per questo fu costruito il quartiere Eur. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale annullò l'evento.
La candidatura dell'Italia per l'organizzazione dell'Esposizione Universale 2030 a Roma dal primo maggio al 31 ottobre 2030 era incentrata sul tema "Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione". Per Expo 2030 Roma gli organizzatori stimavano la partecipazione di circa 150 nazioni diverse e una vasta partecipazione di pubblico che è stimata intorno a 23,6 milioni di visitatori (di cui 55,4% italiani e 44,6% stranieri). Tenendo conto anche delle presenze ripetute, quest'affluenza dovrebbe generare oltre 30 milioni di presenze (di cui 59,2% italiani e 40,8 stranieri). Dal punto di vista economico, secondo il comitato organizzatore, il valore era di 50 miliardi e il 3% del Pil.
Nei mesi scorsi avevano presentato la loro candidatura, poi ritirata, anche Mosca e Odessa, in Ucraina.
"Vogliamo visualizzare la vittoria. Poi la sfida è durissima però ce la possiamo fare perché Roma appartiene al mondo e io ci voglio credere fino in fondo. Siamo qui per lottare fino all'ultimo respiro, ci mettiamo l'anima, i nostri valori che sono unici". L'attrice Sabrina Impacciatore si trova a Parigi assieme all'atleta paralimpica Bebe Vio e l'attivista per i diritti umani Trudie Styler per sostenere la candidatura di Roma. Entrando al Palazzo dei congressi di Issy, si è fermata a parlare coi giornalisti. Accanto a lei, Bebe Vio: "Sono nata e cresciuta a Venezia. A 11 anni ho avuto la meningite, una patologia per la quale ho dovuto amputare molte parti del mio corpo, una situazione che mi ha permesso di capire come l'Italia e Roma siano luoghi che mi hanno permesso di avere una seconda possibilità per la mia vita. Le persone di Roma mi hanno dato la possibilità di sentire di essere parte della società - ha continuato Vio -. Come persona con disabilità e come donna ho capito come fosse duro raggiungere i miei sogni. A Roma - ha raccontato Vio - ho trovato un cuore, un grande cuore che che mi ha portando avanti nella vita, a essere non i problemi che ho ma una persona felice". "Ho trovato casa a Roma, ci ho comprato la mia prima casa e anche se per la scherma viaggio molto, non solo per il cibo e la carbonara - ha scherzato Vio - non vedo l'ora di tornare a Roma. Sono una romana orgogliosa, parte di una grande squadra, e vi invito a farne parte", ha concluso".
"Sono grato ai circa 130 Paesi che hanno già annunciato il loro sostegno alla candidatura del regno per Expo 2030", ha dichiarato il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, nel suo intervento durante la presentazione della candidatura di Riad. Sarà "un'Expo costruita dal mondo per il mondo", ha proseguito il ministro, annunciando che l'esposizione sarà "una realtà per realizzare le promesse di opportunità, inclusività, accessibilità e sostenibilità".
Anche Cristiano Ronaldo è sceso in campo per sostenere la candidatura di Riad. L'asso portoghese è comparso in una clip trasmessa durante la presentazione della capitale saudita, lanciando un appello ai delegati a "votare per Riad 2030". "Io e la mia famiglia ci stiamo divertendo molto qui", ha proseguito Cr7 che gioca nel campionato saudita, sottolineando che Riad è "una città incredibile ed è pronta a accogliervi tutti". "Ci vediamo presto", ha chiosato l'attaccante.
Il Bureau International des Expositions (Bie) è l'organizzazione intergovernativa, composta attualmente da 182 Stati membri, che gestisce le Esposizioni universali e internazionali e che oggi sarà al centro della giornata in vista dell'aggiudicazione dell'Expo
Il Bie è stato creato con la “Convenzione di Parigi” il 22 novembre 1928 da 31 paesi e la sua attività è iniziata il 17 gennaio 1931: l'obiettivo era evitare che i paesi organizzatori continuassero a stabilire regole da soli senza coinvolgere gli altri paesi partecipanti
Ogni Stato membro del Bie è rappresentato da un massimo di 3 delegati che sono nominati dai propri governi nazionali. I rappresentanti degli Stati membri del Bie si riuniscono due volte l'anno in quattro comitati. Il Segretario generale del Bie è attualmente il greco Dimitri S. Kerkentzes.
Israele aveva indicato che avrebbe sostenuto l'Arabia Saudita mentre nei mesi scorsi i colloqui mediati dagli Stati Uniti miravano a un accordo di normalizzazione del dialogo tra i due Paesi. Ma Riad si è unita al mondo arabo nel criticare l'operazione dell'IDF a Gaza, chiedendo alla comunità internazionale di imporre un embargo sulle armi contro lo Stato ebraico. Invece di sostenere l'Arabia Saudita, Israele avrebbe deciso di sostenere la candidatura dell'Italia a ospitare l'Expo 2030 a Roma.
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