Cagliari, 4 Gen 2024 - Dopo settimane di caldo anomalo con punte estreme di 25°C in Pianura Padana l'antivigilia di Natale e picchi record di 27 gradi, registrati il primo dicembre in Abruzzo e Sicilia, cambierà tutto nelle prossime 48 ore. In arrivo nuvoloni e piogge torrenziali già nella giornata di venerdì 5 gennaio: al mattino avremo solo qualche piovasco. Le prime regioni interessate saranno la Sardegna, la Liguria e l'Alta Toscana, in parte anche il Piemonte e la Valle d'Aosta. Dal pomeriggio il fronte, collegato ad una bassa pressione sul Golfo del Leone, spingerà poi le piogge più consistenti verso tutto il Nord-Ovest ed in seguito fino al Triveneto. La neve cadrà a quote collinari in Piemonte ed oltre i 700-800 metri. Tutto il Nord, entro la serata, piomberà in una fase decisamente perturbata con il Ciclone della Befana, le temperature in graduale discesa.
Sabato 6 gennaio, proprio in occasione dell'arrivo della Befana, il Ciclone porterà maltempo diffuso su tutta l'Italia e locali venti di burrasca. In particolare avremo le raffiche più violente sulla Sardegna meridionale, ma soffieranno venti molto forti anche in Sicilia, Puglia, sulle coste tirreniche e sulle Alpi; risulteranno infine tesi sul resto del Paese, addirittura anche nella Pianura Padana. Una Befana ventosa ovunque con maltempo invernale e con un primo calo delle temperature.
Sulle Alpi previsto più di mezzo metro di neve tra Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli. Il Ciclone, con un minimo di pressione molto profondo di circa 990 hPa, domenica 7 gennaio si sposterà verso il Medio Adriatico, richiamando correnti molto fredde dai Balcani, di lontana estrazione polare russa.
Le precipitazioni di domenica saranno a carattere nevoso fino a quote collinari anche al Centro, tornerà la neve fresca anche in Appennino oltre i 500 metri di quota. Intorno al minimo di bassa pressione ruoteranno i sistemi precipitativi più importanti, in moto antiorario, con le piogge più abbondanti attese su Emilia Romagna, Marche e Basso Tirreno: proprio sul territorio prospiciente l'Alto Adriatico, le forti precipitazioni e l'afflusso di aria polare potrebbero causare nevicate abbondanti sulle colline esposte ai venti di Bora. Insomma con il Ciclone della Befana ci attendono 3 giorni di maltempo: un problema per la circolazione stradale di ritorno dalle festività natalizie, per le zone colpite dalle piogge più intense, per i collegamenti marittimi a causa del vento e del mare agitato, una buona notizia contro la siccità e contro la mancanza di neve sugli Appennini, riserva di acqua importante per il periodo primaverile-estivo.
Comments are closed.