Washington, 5 Feb 2024 – I senatori statunitensi hanno raggiunto l'accordo su un pacchetto che collega l'aumento di fondi per i confini allo sblocco degli aiuti per l'Ucraina. Il voto iniziale è previsto per metà settimana. I senatori stanno negoziando da mesi un accordo per combattere l'immigrazione clandestina, con i repubblicani che insistono su una maggiore sicurezza delle frontiere in cambio dell'approvazione di una richiesta della Casa Bianca di oltre 60 miliardi di dollari per Kiev. Il presidente Joe Biden ha dichiarato di sostenere "fortemente" l'accordo bipartisan che, se approvato, fornirà miliardi di dollari in nuovi aiuti all'Ucraina e a Israele, aumentando al contempo i fondi per le frontiere statunitensi e inasprendo le leggi sull'asilo.
Non è chiaro se il disegno di legge abbia i 60 sostenitori necessari per superare il primo voto procedurale del Senato controllato dai Democratici. Il presidente della Camera Mike Johnson aveva precedentemente dichiarato il pacchetto "morto all'arrivo", anche se è sembrato cambiare rotta quando venerdì ha dichiarato a Fox Business di "non avere alcun pregiudizio".
La cosiddetta legislazione supplementare sulla sicurezza nazionale prevede un finanziamento totale di 118,3 miliardi di dollari, tra cui appunto 60 miliardi di dollari per il sostegno all'Ucraina devastata dalla guerra, che corrispondono alla richiesta della Casa Bianca, e 14,1 miliardi di dollari per l'assistenza alla sicurezza di Israele, secondo un riassunto pubblicato dalla presidente della Commissione per gli stanziamenti del Senato Patty Murray. L'accordo include anche 20,2 miliardi di dollari per la sicurezza delle frontiere degli Stati Uniti e una miriade di modifiche alle politiche sull'immigrazione.
Ma lo speaker della Camera statunitense, Mike Johnson, estremista come Trump, ha respinto l'accordo raggiunto al Senato sulla sicurezza delle frontiere e sugli aiuti all'Ucraina, sostenendo che "qualora arrivasse alla Camera, sarebbe già morto". "Questo accordo - ha scritto su X - è forse anche peggio di quanto ci aspettassimo e non avvicinerà la fine della catastrofe al confine creata dal presidente".
Il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly ha dichiarato alla CBC News che tra Canada e Ucraina sono in dirittura d'arrivo i negoziati per un accordo bilaterale sulla sicurezza. Ne da notizia The Kyiv Independent. Secondo il giornale online, anche la Germania e la Francia sono a poche settimane dalla conclusione dei propri accordi bilaterali di sicurezza con l'Ucraina. Il Regno Unito ha finalizzato un accordo di questo tipo durante la visita del Primo Ministro britannico Rishi Sunak a Kiev il 12 gennaio. Le "garanzie" di sicurezza implicano un maggiore obbligo di difendere l'Ucraina con la forza. "Sappiamo che anche un giorno, quando la guerra finirà, e fino a quando l'Ucraina non entrerà nella Natò, dovremo assicurarci che l'Ucraina sia forte e abbia una forza di sicurezza e di deterrenza sufficiente a garantire che sia in grado di dissuadere la Russia dal riarmarsi e dall'invadere nuovamente", ha detto Joly.
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