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Il governo di estrema destra applica il piano Gelli e poi di Berlusconi sui Magistrati: introdotti dall’anomalo ministro della Giustizia Nordio, ex magistrato che odia gli colleghi e cerca di introdurre i test psicoattitudinali per chi entra in magistratura. Anche nuove restrizioni per il Superbonus.

Roma, 27 Mar 2024 – L’ex ministro moderato della Lega, non passa giorno che ne combina una andando contro i lavoratori ed il lavoro. Nonché togliendo ogni incentivo ai cittadini. Infatti, ieri, un nuovo decreto legge in materia di Superbonus, presentato dal responsabile del Mef, Giancarlo Giorgetti, è approdato ieri sera “fuori sacco” - non era cioè all'ordine del giorno - all'esame del Consiglio dei ministri che lo ha approvato. 

Il provvedimento introduce nuove limitazioni all'incentivazione. Si eliminano gli sconti in fattura e le cessioni del credito per tutte le tipologie di bonus che ancora lo prevedevano. Una serie di norme poi vanno a intaccare anche i bonus già ottenuti e su cui è già in atto la restituzione come credito di imposta sulla denuncia dei redditi. 
Tra le misure varate, infatti, al fine di evitare la restituzione dei bonus edilizi anche da parte dei soggetti che hanno debiti nei confronti dell'erario, il provvedimento prevede la sospensione dell'erogazione fino a concorrenza di quanto dovuto. Questo se chi li dovrebbe ricevere ha iscrizioni a ruolo o carichi affidati agli agenti della riscossione relativi imposte erariali nonché ad atti emessi dall'Agenzia delle entrate per importi complessivamente superiori a 10mila euro. Questo se sono scaduti i termini di pagamento e solo se non ci sono in essere provvedimenti di sospensione o piani di rateazione.

Secondo gli ultimi dati dell'Enea, a febbraio la spesa a carico dello Stato per le detrazioni maturate per i lavori conclusi ammonta a 114,4 miliardi di euro, con un incremento di 7 miliardi rispetto al mese precedente. A febbraio sono stati ammessi a detrazione lavori per 104,4 miliardi. I lavori hanno riguardato 480.815 edifici, tra cui anche 8 castelli.

Le misure adottate con il decreto sul superbonus e sui bonus edilizi "sono tese a chiudere definitivamente l'eccessiva generosità di una misura che come è noto ha causato gravi effetti sulla finanza pubblica e i cui effetti, definitivamente, potremo contabilizzare tra pochi giorni quando si caricherà la finestra per tutte le fatture e i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2023", ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti al termine del Consiglio dei Ministri.

Nel lungo Consiglio dei ministri presieduto dalla presidente Meloni, varata anche l'attesa e controversa norma sui test psicoattitudinali per i nuovi magistrati.

“Non è affatto un'invasione di campo da parte del governo nei confronti della magistratura – dice il guardasigilli Carlo Nordio in conferenza stampa. ”Tutta la procedura di questo test è affidata al Consiglio superiore della magistratura, non vi sono interferenze da parte del governo salvo quelle burocratiche". E ancora: “L'esame psicoattitudinale è previsto per tutte le funzioni più importanti del Paese, per i medici, per i piloti di aereo, ma è soprattutto previsto per le forze dell'ordine". 

Poi pone una domanda: “A chi polemizza proprio tra i miei ex colleghi su questa nostra scelta chiedo e vorrei una risposta logica e non polemica. Il Pubblico Ministero, che è un magistrato, è il capo della polizia giudiziaria, che viene sottoposta ai test psicoattitudinali. Se noi sottoponiamo a questi test chi ubbidisce al comandante, è possibile non sottoporre al test psicoattitudinale chi ha la direzione della polizia giudiziaria?”

Il colloquio si svolgerà durante la prova orale per l’accesso in Magistratura. Chi avrà superato la prova scritta, prima dell'orale riceverà dei test scritti individuati dal Csm, sul modello di quelli utilizzati per quelli effettuati dagli agenti di polizia. E saranno questi ultimi a costituire la base per il futuro colloquio psicoattitudinale. 

Immediata la reazione del presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia: “È una norma irrazionale, entrerà in vigore nel 2026, c'è spazio per convincere a eliminarla”.

Ma sarà presto il tempo per una nuova polemica politica, quella sulla separazione delle carriere dei magistrati. 

Il disegno di legge arriverà in primavera, assicura il ministro Nordio: "La separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante fa parte del programma di governo, la faremo quanto prima, probabilmente entro la primavera. Non sono in grado di prevedere se ad aprile o a maggio, di certo la riforma del premierato avrà la precedenza". 

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