Kiev, 8 Apr 2024 - Il capo dell'Aiea (l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) Grossi, ha messo in guardia dai pericoli collegati ai ripetuti attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, il rischio di un grave incidente.
Grossi ha detto che l'attacco dei droni di ieri, domenica, è stato "sconsiderato" e che gli attacchi contro le strutture di contenimento del reattore principale comportano "una grande escalation nei pericoli per la sicurezza nucleare". La centrale, che si trova in Ucraina, è controllata dalla Russia. Mosca sostiene che dietro l'attacco di domenica, che ha ferito tre persone, c'è l'Ucraina, ma Kiev lo nega.
"Nella notte il nemico ha colpito con un missile aereo guidato Kh-59 dallo spazio aereo della regione occupata di Zaporizhzhia e 24 Uav d'attacco del tipo "Shahed-131/136" da Capo Chauda - Crimea, Kursk, Distretti di Yeisk - Federazione Russa". Così nel report dell'aeronautica militare ucraina.
Ieri in Russia, una bambina è morta e altre quattro persone sono rimaste ferite quando i detriti di un drone ucraino abbattuto sono caduti su un'auto che trasportava una famiglia di sei persone nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo ha reso noto il governatore regionale Vyacheslav Gladkov.
I missili americani Patriot servono subito in Ucraina: l'alternativa, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, è doverli successivamente schierare "lungo l'intero fianco orientale della Nato". Il leader di Kiev è tornato a insistere nel suo video serale sulla necessità di ricevere sostegno da parte degli alleati occidentali per la difesa aerea soprattutto di alcune zone: "un'attenzione particolare è dedicata a Kharkiv.
La situazione in città è molto dura, c'è un costante terrore russo, ormai con bombardamenti aerei praticamente quotidiani. Stiamo cercando opportunità per dare a Kharkiv una maggiore difesa aerea, e questo è un compito sia per i militari che per tutti i diplomatici dell'Ucraina - per tutti coloro che sono responsabili della comunicazione internazionale, che devono dialogare quotidianamente con i partner.
È evidente che le capacità di difesa aerea a nostra disposizione in Ucraina non sono sufficienti, e questo è evidente anche a tutti i nostri partner. E il mondo deve finalmente sentire il dolore che i terroristi russi stanno infliggendo a Kharkiv, a Kupyansk, alle città di Donetsk, Zaporizhzhia, nella regione di Sumy e a molte altre comunità ucraine... Ci sono sistemi di difesa aerea nel mondo che possono aiutare. L'unica cosa necessaria è la volontà politica di trasferire questi sistemi all'Ucraina".
Donald Trump è convinto di poter porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. Se diventerà nuovamente presidente degli Stati Uniti a novembre, con le elezioni per la Casa Bianca, pensa di poter centrare l'obiettivo convincendo l'Ucraina a cedere una parte del proprio territorio. È lo scenario che delinea il Washington Post, sulla base di informazioni fornite da persone a conoscenza del 'piano'.
Nel dettaglio, secondo il quotidiano, la proposta di Trump prevede che l'Ucraina accetti la cessione della Crimea e del Donbass. Un simile approccio, che sarebbe stato già discusso dall'ex presidente in meeting riservati con i propri consiglieri, rappresenterebbe un'inversione a U rispetto alla linea seguita sinora dall'amministrazione del presidente Joe Biden.
In un video del loro interrogatorio da parte dei servizi segreti di Mosca mostrato sulla tv pubblica russa e ripreso dall'agenzia Tass, gli imputati per l'attacco al teatro Crocus di Mosca affermano che un uomo di nome Saifullo li avrebbe contattati promettendo loro un milione di rubli a testa da andare a ritirare in Ucraina. "Saifullo ci ha detto di andare a Kiev: là ci avrebbero dato un milione di rubli" (circa 10mila euro), dice uno degli accusati. "Saifullo ha detto che al confine ucraino ci avrebbero aspettato dei ragazzi che ci avrebbero aiutato ad attraversare la frontiera e ad arrivare a Kiev", ha detto un altro.
Il ministro dell'Energia lituano Dainius Kreivys ha proposto di smantellare le centrali elettriche chiuse del Paese nordeuropeo per fornire a Kiev i pezzi di ricambio necessari per riparare le infrastrutture energetiche danneggiate, secondo il suo omologo ucraino Herman Halushchenko. "Ho avuto una conversazione con il ministro dell'Energia della Lituania. Mi ha proposto di utilizzare le loro centrali termiche, che sono chiuse. Di usarle come donatori, cioè la possibilità di smantellarle e ottenere i pezzi di ricambio di cui abbiamo bisogno", ha detto ieri sera Halushchenko ai media ucraini. L'offerta della Lituania arriva in risposta alla richiesta del primo ministro ucraino Denys Shmyhal agli alleati occidentali post-sovietici di fornire pezzi di ricambio per le centrali energetiche.
"Sappiamo che avete vecchie attrezzature di tipo sovietico - ha detto Shmyhal in un'intervista al quotidiano estone Err -. Ci aiuterebbe molto se avessimo pezzi di ricambio per ripristinare le unità delle centrali elettriche interessate e riportare in funzione alcune delle capacità elettriche".
Il giornalista militare ucraino Bogdan Miroshnikov ha riferito su Telegram che nella direzione di Avdiivka i russi hanno catturato la parte orientale di Berdychi, andando fino al fiume stesso, compresi gli accessi: “Solo la parte occidentale del villaggio rimane sotto controllo ucraino.” "La testa di ponte sulla sponda orientale del Durna è quasi completamente perduta", scrive Miroshnikov. "Mancano ancora poche centinaia di metri".
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) conferma che: "Le principali strutture di contenimento dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno subito ieri almeno tre attacchi diretti". È il primo caso del genere "Dal novembre 2022 e dopo aver stabilito i 5 principi di base per evitare un grave incidente nucleare con conseguenze radiologiche", afferma il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi. "Nessuno può in teoria trarre beneficio o ottenere alcun vantaggio militare o politico dagli attacchi contro gli impianti nucleari - continua Grossi in un post sul suo account X -. Faccio appello fermamente ai responsabili militari affinché si astengano da qualsiasi azione che violi i principi fondamentali che proteggono gli impianti nucleari". Poco prima l'Aiea aveva dichiarato che "Attacchi di droni hanno causato un impatto fisico su uno dei sei reattori dell'impianto e una vittima", specificando che "i danni all'unità 6 non hanno compromesso la sicurezza nucleare, ma si tratta di un incidente grave che potrebbe minare l'integrità del sistema di contenimento del reattore".
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