Roma, 8 Apr 2024 - Un 'codice di autoregolamentazione' per i candidati, con certificato penale a seguito. Il paino, forze un po’ tardi, lo hanno messo a punto il Commissario del Pd per la Campania, Antonio Misiani, insieme ai segretari provinciali Dem. "Ma è chiaro - spiega Misiani - che queste regole rigide che intendiamo applicare ora in Campania a tutti i candidati delle prossime amministrative, che in parte erano già state sperimentate per le comunali a Napoli, potranno essere estese in ogni luogo dove potrebbe rendersi necessario". “Anche a Bari o in Piemonte”, dice.
Nella bozza del ‘Codice di autoregolamentazione’, anticipato dall'Ansa, ci sono varie richieste che verranno poste ai candidati Dem. Tra queste, prima di tutto, il certificato penale.
Il Pd regionale e provinciale e i circoli dovranno acquisire, prima del termine della presentazione delle liste, i curriculum, il casellario giudiziario e il certificato penale dei candidati "al fine di istruire adeguatamente l'approvazione delle liste secondo le modalità statutarie". Poi il Pd, secondo quanto si legge nella bozza, chiederà ai propri candidati di sottoscrivere un'autodichiarazione con cui si impegnano a denunciare alle sedi competenti e agli organi di Partito:
- eventuali fenomeni di condizionamento del voto, di voto di scambio, di intimidazione nel corso della campagna elettorale; tentativi di intimidazione, di corruzione o di concussione nel corso del proprio mandato elettivo o amministrativo.
Si chiede inoltre anche di porre la massima attenzione: affinché ci siano chiari meccanismi di trasparenza amministrativa e di lotta alla corruzione e al condizionamento delle organizzazioni criminali; sia data priorità al tema del riuso dei beni confiscati alla camorra combattendo ogni forma di omissione e opacità; sia data priorità al tema dell'educazione alla legalità e alla povertà educativa.
Inoltre i candidati dovranno sottoscrivere il “codice etico”, dovranno dichiarare di non essere in condizioni di incandidabilità rispetto al codice di autoregolamentazione antimafia e dovranno impegnarsi a comunicare agli organi di garanzia del partito ogni eventuale variazione della propria posizione.
In Campania l'applicazione di questo 'Codice' verrà affidata dal Pd al magistrato Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia.
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