Tel Aviv, 14 Feb 2024 – Dopo il massiccio attacco iraniano nei confronti di Israele, senza quasi conseguenze per l’abbattimento del 99 per cento dei droni e missili, il segretario di Stato americano Antony Blinken "si consulterà con gli alleati e i partner nella regione e in tutto il mondo nelle ore e nei giorni a venire "dopo l'attacco iraniano contro Israele. Lo riferisce la Cnn online.
"Gli Stati Uniti condannano con la massima fermezza l'attacco iraniano contro Israele", ha dichiarato Blinken. "Pur non cercando un'escalation, continueremo a sostenere la difesa di Israele e, come ha chiarito il presidente, difenderemo il personale statunitense".
Il sostegno americano alla difesa di Israele contro gli attacchi dell'Iran e dei suoi alleati è "incrollabile". Lo ha assicurato il presidente Usa, Joe Biden.
Lo Stato Maggiore iraniano sostiene che l'attacco di ieri notte ha portato alla distruzione di due importanti siti militari israeliani. Si legge in una nota che "Israele ha oltrepassato i limiti prendendo di mira il nostro consolato in Siria, e si è dovuto rispondere. Il nostro attacco è terminato e non desideriamo continuarlo ma risponderemo con forza se Israele prenderà di mira i nostri interessi. Se Washington partecipasse ad un attacco contro di noi, prenderemo di mira le sue basi nella regione e non sarà sicuro".
Intanto un Comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana ha spiegato all'emittente al Jazeera che "avremmo potuto lanciare un'operazione su vasta scala, ma abbiamo individuato obiettivi specifici nei territori occupati. La nostra operazione è stata limitata e di successo e abbiamo colpito i siti che costituivano il punto di partenza per prendere di mira il nostro consolato in Siria". Nel frattempo la televisione di stato iraniana ha affermato che Teheran ha messo in guardia Washington, attraverso la Svizzera, dal prendere di mira le sue basi se avesse sostenuto una qualsiasi risposta israeliana.
L'Iran ha avvertito che risponderà con maggiore forza se Israele reagirà agli attacchi di questa notte, che secondo Teheran hanno rappresentato una risposta al raid israeliano di inizio aprile contro un edificio del consolato iraniano a Damasco, in Siria." La Repubblica islamica dell'Iran non esiterà a esercitare il suo diritto intrinseco all'autodifesa quando richiesto", ha dichiarato in una nota l'ambasciatore iraniano e rappresentante permanente presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani. "Se il regime israeliano dovesse commettere nuovamente un'aggressione militare, la risposta dell'Iran sarà sicuramente e decisamente più forte e risoluta", ha aggiunto l'ambasciatore Iravani.
Ancora questa mattina, poco dopo le 9, le sirene dell'allerta anti-aerea sono suonate in alcune comunità israeliane vicino al confine il Libano. Lo riporta il Times of Israel
Anche aerei militari Typhoon britannici sono stati coinvolti nella notte nell'abbattimento di droni iraniani sui cieli della Siria e dell'Iraq, hanno reso noto fonti della difesa britannica citate dal Guardian. L'intervento è considerato come un’estensione della missione "Shader" contro l'Is in Iraq e in Siria. Gli aerei militari britannici hanno anche sostituito unità Usa dirottate dalla missione per contrastare l'attacco iraniano.
"Consideriamo l'operazione militare dell'Iran contro l'occupante sionista come un diritto naturale e una risposta meritata al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e di aver assassinato il leader delle Guardie Rivoluzionarie"- Lo ha scritto Hamassu Telegram, facendo appello "alle nazioni arabe e islamiche, ai popoli liberi del mondo e alle forze della resistenza nella regione di continuare l'appoggio alla nostra operazione 'Inondazione di Al Aqsa".
Sardar Bagheri, capo di Stato maggiore delle Forze armate iraniane, ha affermato che l'Iran ha inviato un messaggio agli Stati Uniti attraverso l'ambasciata svizzera avvertendo Washington che se coopererà con Israele in possibili azioni future contro la Repubblica islamica, le basi statunitensi "non avranno alcuna sicurezza" e saranno "trattate" come obiettivo da colpire. Bagheri ha detto che, dal punto di vista dell'Iran, l'operazione militare contro Israele "si è conclusa". Il capo di Stato maggiore iraniano ha sottolineato d'altra parte che le forze armate di Teheran rimangono in massima allerta e sono pronte ad "agire se necessario", secondo un'intervista rilasciata questa mattina alla TV statale IRINN. "Se il regime sionista risponderà, la nostra prossima operazione sarà molto più grande", ha detto Bagheri, confermando le indicazioni già fatte circolare nella notte da Teheran. "Le azioni di Israele contro il consolato sono state condannate, quindi si doveva dare una risposta", ha aggiunto Bagheri.
"Gli attacchi senza precedenti di droni e missili da parte dell'Iran contro Israele rappresentano una grave escalation. Rischia di innescare ulteriore caos in tutto il Medio Oriente. L'UE condanna l'attacco nei termini più forti possibili e continuerà a lavorare per allentare la tensione e impedire che la situazione si trasformi in ulteriori spargimenti di sangue". Lo scrive il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, su X.
"Pur esprimendo la propria adesione ai principi sanciti dall'Onu e dal diritto internazionale, l'Iran è determinato a difendere le proprie sovranità, integrità territoriale e interesse nazionale contro qualsiasi uso illegale della forza e dell'aggressione", ha detto ancora nel suo messaggio il rappresentante di Teheran alle Nazioni Unite, citato dall'agenzia Irna. "Le misure adottate difensive dall'Iran - continua il messaggio - indicano il suo approccio responsabile alla pace e alla sicurezza regionali e internazionali, in un momento in cui il regime di apartheid di Israele continua a praticare atti illegali e di genocidio contro la Palestina, aggressioni militari ripetute contro stati vicini oltre a manovre foriere di guerra nella regione e oltre". Teheran, si aggiunge, "senza dubbio intraprenderà ulteriori misure difensive, se necessario, per salvaguardare i propri legittimi interessi contro qualsiasi tipo di aggressione militare o di uso illegale della forza".
"La Francia ha un'ottima tecnologia, jet, radar - e stanno contribuendo al pattugliamento dello spazio aereo", ha aggiunto Hagari spiegando di non avere dettagli esatti sul fatto che i jet francesi abbiano abbattuto qualcuno dei missili lanciati da Iran. Funzionari israeliani hanno fatto sapere che anche gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Giordania hanno contribuito a intercettare la massiccia raffica di droni che l'Iran ha lanciato contro Israele durante la notte.
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