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L’esercito agli ordini del criminale Netanyahu di Israele intensifica gli attacchi su Rafah: ancora donne e bambini massacrati dai proiettili dei carrarmati e attacchi aerei indiscriminati.

Gaza, 13 Magg 2024 – A partire dallo scorso 7 ottobre almeno 35.034 palestinesi sono stati uccisi e 78.755 feriti secondo il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas. 
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 63 morti. Questi bilanci non distinguono tra vittime civili e combattenti e non ne è possibile una verifica indipendente ma secondo gli analisti si tratta di stime attendibili.

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito ieri sera la parte meridionale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Feriti a causa dei raid delle ultime ore vengono segnalati anche nel campo profughi di Bureij, nel centro dell'enclave palestinese. Il bilancio delle vittime dal 7 ottobre è di almeno 35.034 morti e 78.755 feriti, secondo i dati del ministero della Sanità locale gestito da Hamas.

Aerei da combattimento israeliani hanno colpito nelle ultime ore due postazioni di lancio di razzi di Hezbollah a Halta e Kafarhamam, nel Libano meridionale. Lo riferisce l'esercito, scrive The Times of Israel. Altri due siti appartenenti al gruppo terroristico sono stati colpiti nella zona di Kherbe, aggiunge l'Idf. Gli attacchi sono stati effettuati dopo che Hezbollah ha lanciato oggi diversi razzi, missili e droni nel nord di Israele.

A Gaza sono stati uccisi più civili che terroristi e c'è un divario fra le intenzioni di Israele e i risultati in termini di protezione dei civili. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in un'intervista a Cbs. Nel rapporto del Dipartimento di Stato presentato al Congresso nei giorni scorsi si afferma che Israele ha "la conoscenza e gli strumenti per attuare le pratiche migliori per ridurre i danni civili nelle sue operazioni militari". Tuttavia, i "risultati sul terreno, incluso l'elevato numero di vittime civili, sollevano sostanziali dubbi sul fatto che l'Idf li abbia usati in modo efficace in tutti i casi". Il rapporto del Dipartimento di Stato "ha detto chiaramente che Israele ha le procedure e le regole per cercare di minimizzare i danno ai civili, ma dato l'impatto" che le sue operazioni hanno avuto sulle "popolazione civile a Gaza" queste regole "non sono state applicate in modo coerente", ha detto Blinken, sottolineando che gli Stati Uniti non hanno ancora visto un piano di Israele che prevenga il ritorno di Hamas nelle aree in cui l'esercito è già intervenuto e se ne è andato, lasciando così un vuoto.

I Democratici americani hanno lanciato un avvertimento a Israele: "gli errori strategici e morali" rafforzeranno Hamas. 
In un'intervista alla Cnn, il senatore progressista del Connecticut Chris Murphy, membro della commissione relazioni estere, è stato il primo ieri a lanciare il messaggio al premier israeliano Benjamin Netanyahu: "Voglio che Hamas sparisca - ha detto - non voglio che abbiano più la possibilità di colpire Israele. Ma mi preoccupa il numero di civili che stanno morendo e tutto questo fornisce materiale per la propaganda di Hamas, diventerà una minaccia per gli anni a venire". “Noi non possiamo - ha aggiunto - avere un'invasione a Rafah che finisca con altre decine di migliaia di persone uccise”.

Al momento il bilancio è di oltre 35mila civili uccisi dal 7 ottobre. I commenti del senatore Murphy arrivano dopo giorni in cui sono aumentate le proteste da parte dei Democratici riguardo la minaccia di Israele di attaccare l'area a sud di Gaza, dove si trova quasi un milione e mezzo di rifugiati e dove anche l'Onu ha messo in guarda dal rischio di catastrofe umanitaria. Due giorni prima, il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, aveva spiegato che "l'attacco a Rafah non indebolirà Hamas, ma finirà per rafforzarla". Alle voci progressiste contrarie alle operazioni di terra, si è aggiunta quella del senatore ed ex candidato presidenziale nel 2016, Bernie Sanders: "Qualsiasi osservatore obiettivo - ha detto in un'intervista a Nbc - sa che Israele ha violato la legge internazionale e ha violato la legge americana. Dal mio punto di vista, Israele non dovrebbe ricevere un centesimo di aiuti militari dagli Stati Uniti". Sanders ha anche ricordato che "è stata Hamas, una disgustosa organizzazione terroristica, a cominciare questa guerra". 

Il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, che venerdì ha consegnato un rapporto al Congresso sulla legalità delle azioni di Israele in guerra, in un'intervista a Cbs ha detto che è “ragionevole affermare che in alcuni casi Israele ha agito non in linea con la legge internazionale”. Blinken ha evitato di accusare direttamente Israele di violazioni, limitandosi a confermare l'atteggiamento critico di Washington. "E' molto difficile - ha precisato - determinare, in particolare nel mezzo di una guerra, cosa è successo esattamente per tirare le conclusioni". Il segretario di Stato ha poi accusato Hamas di "nascondersi dietro la popolazione civile, nelle scuole e negli ospedali".

L'emittente araba Al Jazeera afferma che una donna palestinese è morta e altre dieci persone sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che stanotte ha colpito una casa della città di Gaza.

"L'Europa è convinta sostenitrice di una soluzione a due stati per Israele e la Palestina. È l'unica soluzione per la pace. Due stati indipendenti e sicuri. Siamo disposti a contribuire a questa soluzione". Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervistata da Fabio Fazio a Che Tempo che Fa. "La soluzione dei due Stati è l'unica luce possibile in fondo al tunnel", ha aggiunto. "Adesso è importante fornire aiuti umanitari a Gaza e abbiamo forti preoccupazioni per Rafah".

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