Gaza, 15 Magg 2024 - L'esercito israeliano ha annunciato che nel raid della notte scorsa nell'area di Tiro in Libano è stato ucciso "Hussain Ibrahim Mekky comandante di campo degli Hezbollah nel Fronte sud".
Media arabi affermano che quattro persone sono state uccise e nove ferite in un attacco israeliano che ieri sera ha colpito un appartamento residenziale nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza.
Una madre e un figlio sono stati uccisi in un altro raid contro un appartamento nella zona Yarmourk della stessa città.
In un terzo attacco israeliano effettuato con droni un uomo è stato uccisi e altri due feriti a Jabalia, nel nord della Striscia.
"L'aggressione contro Gaza è il completo assassinio di una società, lacerandone il tessuto sociale e distruggendone le capacità e le istituzioni. Dopo mesi di atrocità accumulate, il mondo dovrebbe essere pronto a dichiararlo chiaramente come pulizia etnica". Lo ha detto il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, durante il suo discorso al Consiglio dei ministri degli esteri della Lega Araba in preparazione del 33° summit arabo organizzato dal Regno del Bahrein. Quello che accade a Gaza - ha aggiunto - "è una macchia sulla fronte del mondo".
"Uccidere bambini palestinesi innocenti nei loro letti è sbagliato quanto lo è uccidere ebrei innocenti nei campi di concentramento". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo austriaco Alexander Schallenberg ad Ankara. "Israele calpesta il diritto internazionale e i diritti umani e gli sforzi diplomatici sono falliti ancora una volta a causa dell'invasione di Rafah", ha aggiunto Fidan, ribadendo la posizione del presidente Recep Tayyip Erdogan secondo cui Hamas "non è un'organizzazione terroristica ma un gruppo che sta difendendo le terre palestinesi".
Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 35.173 morti e 79.061 feriti, secondo i dati del ministero della Sanità locale gestito da Hamas.
Donne e bambini costituiscono almeno il 56% delle decine di migliaia di persone uccise nella guerra di Gaza. Lo rende noto l'Onu. Il Ministero della Sanità con sede a Gaza ha affermato che dal 7 ottobre sono state uccise almeno 35.173 persone. Le autorità di Gaza hanno costantemente affermato che donne e bambini costituiscono la maggioranza delle persone uccise nella Striscia. Il ministero ha affermato che al 30 aprile erano state identificate quasi 25.000 persone uccise. Di questi, il 40% erano uomini, il 20% donne e il 32% bambini, mentre l'8% erano anziani, una categoria non suddivisa per genere. Il portavoce dell'OMS Christian Lindmeier ha affermato che la nuova ripartizione è "la più completa" fornita fino ad oggi. Ha detto ai giornalisti a Ginevra che, applicando lo stesso rapporto alle persone non identificate e presupponendo che le donne rappresentino la metà degli anziani, ci si potrebbe aspettare che almeno "il 56% di donne e bambini" siano tra gli oltre 35.000 morti. E questo senza prendere in considerazione la probabilità che ci siano più donne e bambini tra le migliaia che si ritiene siano ancora sotto le macerie "perchè sono quelli che solitamente restano a casa". Quindi da un "calcolo statistico minimo", ha detto, "si arriva al 60 per cento di donne e bambini".
Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Mekky "era responsabile della pianificazione ed esecuzione di numerosi attacchi terroristici contro civili israeliani sin dall'inizio della guerra". Mekky - ha aggiunto il portavoce - "in precedenza era stato comandante delle forze Hezbollah della regione costiera".
Intanto l'amministrazione Biden, (che con i suoi aiuti militari aiuta il criminale Netanyahu a sterminare il popolo palestinese, legittimo proprietario delle della sua terra) ha notificato al Congresso l'intenzione di procedere con la vendita di nuove armi a Israele per circa 1,25 miliardi di dollari. Lo riporta il Wall Street Journal che cita fonti governative e del Congresso. Questa decisione arriva a meno di una settimana dalla decisione della Casa Bianca di sospendere la spedizione di bombe ad alta carica a causa del previsto assalto israeliano a Rafah. Quest'ultimo pacchetto di armi include il trasferimento di 700 milioni di dollari in munizioni per carri armati, 500 milioni di dollari in veicoli tattici e 60 milioni di dollari in proiettili da mortaio.
Gli aiuti umanitari non raggiungono la Striscia di Gaza dal 9 maggio, quando Israele ha chiuso i valichi sulla scia dell'escalation militare a Rafah. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, durante un punto stampa a Doha. "I nostri fratelli nella Striscia di Gaza non ricevono alcun aiuto dal 9 maggio e questo è un indicatore del perpetuarsi della catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza", ha dichiarato il portavoce.
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