Press "Enter" to skip to content

Campi Flegrei, ieri tanta paura per la popolazione della zona e lievi danni. Manfredi: “Probabili scosse più forti, ma entro magnitudo 5”.

Napoli, 22 Magg 2024 - Sono 39 le famiglie, residenti in tre edifici tra Pozzuoli e Bacoli, sgomberate in seguito allo sciame sismico che sta interessando i Campi Flegrei. Una precauzione dovuta a causa dell'insistenza del terremoto e ai danni riscontrati dai Vigili del Fuoco. 

A una prima scossa, di magnitudo 3.5, registrata alle 19:51, ne sono avvenute complessivamente 150. La più forte, come ha sottolineato l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), si è registrata alle 20:10 ed è stata di magnitudo 4.4. Per la zona, si tratta del terremoto più forte degli ultimi 40 anni. La conseguenza è stata un fuggi fuggi, con moltissime persone che sono scese in strada per il timore di crolli. Passata la notte, e considerando le basse temperature dell'alba, in molti sono rientrati in casa.

"Stiamo facendo una serie di attività: nell' immediatezza abbiamo attivato il Centro Coordinamento Soccorsi, abbiamo collegamenti continui sia con i Comuni di Bacoli e Pozzuoli, col Dipartimento di Protezione Civile, col Comune di Napoli per quanto riguarda le municipalità IX e X", ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a proposito dello sciame sismico nell' area flegrea che è stato avvertito anche in alcune zone di Napoli.

A causa delle scosse è in stato di sgombero un'ala del carcere femminile di Pozzuoli. Nel corso della notte, su richiesta della Direzione della casa circondariale puteolana, sono intervenuti il personale dell'ufficio tecnico e la protezione civile del comune di Pozzuoli, che hanno inibito parte della struttura detentiva. Le scosse di ieri sera, infatti, hanno provocato lievi danni alla struttura sulla cui entità si rendono necessari accertamenti. 

"Per motivi del tutto precauzionali si sta cercando di trasferire le detenute altrove proprio per mettere in sicurezza la struttura, perché c'è la necessità di fare una verifica, valutare che non siano caduti calcinacci, anche se - va detto - non ci sono segnali di una evidenza immediata. La situazione è monitorata", ha informato sempre il prefetto di Napoli annunciando l'evacuazione e il trasferimento di tutte le 140 detenute presenti nel carcere femminile.

Le detenute saranno dislocate in altre strutture campane. L'idea è quella di farle rientrare appena terminate le verifiche. Al trasferimento delle detenute si sta provvedendo mediante alcuni bus. 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni presiederà domani a palazzo Chigi un vertice interministeriale sulla situazione ai Campi Flegrei dopo lo sciame sismico di ieri sera. Lo ha annunciato il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci sottolineando che sul tavolo ci saranno "eventuali ulteriori interventi da parte del governo, dopo quelli già promossi e in corso di attuazione con il decreto legge dell'ottobre scorso". "Sono in costante contatto con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni - ha aggiunto Musumeci" che segue sin da ieri sera la situazione".

No agli allarmismi, ma grande attenzione all'evoluzione dello sciame sismico. Questa è la linea del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che, durante la conferenza stampa a Palazzo San Giacomo sullo scenario attuale ai Campi Flegrei dopo le scosse di ieri sera, ha annunciato possibili "scosse con magnitudo più alta, non oltre 5''.

''Dobbiamo gestire questa situazione di emergenza con cui probabilmente conviveremo per mesi. La sicurezza dei cittadini passa per sicurezza edifici pubblici, c'è una valutazione della Protezione civile nazionale sugli edifici privati che si conclude a giugno, in ogni caso le squadre della Protezione civile non hanno rilevato danni su strutture private stanotte, dobbiamo fare in modo che la normale paura non si trasformi in panico'', ha concluso il sindaco.

Il primo cittadino ha poi invitato la popolazione a mantenere la clama e la normalità e ha annunciato la riapertura delle scuole: "Domani riaprono le scuole", ha detto dopo i controlli effettuati nella notte. "Non si registrano danni significativi - sottolinea - ed è molto importante gestire queste situazioni di emergenza con cui dovremo convivere, evitando panico e allarmismi". 

L'Osservatorio Vesuviano ha localizzato l'epicentro del sisma più intenso a ridosso della Solfatara, nel comune di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione anche nei comuni di Bacoli e Monte di Procida, e ovviamente nella città di Napoli, in particolare nei quartieri dell'area occidentale di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura, e nella zona collinare e nel centro cittadino. Tanta la paura.

Nella zona interessata dall'attività sismica dei Campi Flegrei la Protezione Civile sta operando fin da subito e, in particolare, sta verificando la stabilità degli edifici. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, intervistato da Rainews24.

Curcio ha sottolineato il lavoro svolto in queste ore in team con i sindaci dei comuni colpiti, le Regioni e il territorio per creare punti di accoglienza per le famiglie colpite e per rispondere alle chiamate delle persone che chiedono di controllare le proprie abitazioni.

Da quando è ripreso il fenomeno del bradisismo, dopo la crisi dei primi anni '80, il sisma di 4.4 ha superato per intensità il terremoto di magnitudo 4.2 registrato alle 3.35 del 27 settembre 2023. Come successe allora ci sono almeno due punti in comune: la profondità di 3 chilometri e l'epicentro localizzato nella zona della Solfatara.

Tra le scossi più importanti ci sono quella delle 19:51, di magnitudo 3.5 avvenuta a una profondità di tre chilometri. La scossa delle 20:10, di magnitudo 4.4, a cui è susseguito uno sciame con terremoti alle 21:31 di modesta intensità 2.4, alle 21:46, di magnitudo 3.9 che ha fatto di nuovo sobbalzare la popolazione. E alle 21:55 si è verificato un ulteriore fenomeno sismico di magnitudo 3.1.

“Sono scosse forti. Sono tante, ripetute. E capisco le vostre paure. Per questo, ho immediatamente convocato il Centro Operativo Comunale per affrontare tutte le eventuali criticità causate dalla ultime scosse di bradisismo. Ho deciso di chiudere tutte le scuole, pubbliche e private di Bacoli. E di ogni ordine e grado. È una chiusura precauzionale, per poter effettuare tutti i controlli necessari”, ha annunciato su Facebook il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione. Gli istituti scolastici interessati si trovano nei comuni di Bacoli, Quarto, Monte di Procida, Qualiano e nelle municipalità 9 e 10 di Napoli. Disattivata, inoltre, la Ztl nel centro storico di Bacoli.

Dopo le forti scosse in tanti sono scesi in strada. “Non ci bastano le verifiche che fanno o che faranno, vogliamo la verità - dicono - siamo convinti che non ci stiano raccontando tutto. Le prove di evacuazione e le chiacchiere non ci bastano più. Ogni studioso dà la propria versione, ma noi non sappiamo più dove sia il vero”. Una paura legittima, poi rientrata all'alba. “Dormiremo in macchina stanotte. Sono mesi che viviamo nell'ansia, ma le scosse di stasera sono state le più forti mai avvertite”, dice qualcuno. La realtà è stata che in pochissimi sono riusciti a dormire: c'è stato chi ha trascorso il tempo giocando a carte o chi è stato per l'intera notte con la radio accesa in attesa di avere notizie. All'alba, anche a causa di un repentino abbassamento della temperatura, in tanti sfidando la paura hanno deciso di far rientro nelle proprie abitazioni.

Il bradisismo è “come se si aprisse la terra” e non è mai stato ‘sconosciuto’ agli abitanti di Pozzuoli e di tutta l'area dei Campi Flegrei, a Napoli, che dalla fascia costiera arriva fino ai quartieri di Pianura, Soccavo, Fuorigrotta. Lo stesso film in cui recita Loren inizia con una battuta fuori campo: “Vicino al Vesuvio e alle ribollenti solfatare, nell'antica città di Pozzuoli, da tempo immemorabile la terra si muove salendo e scendendo lentamente, tanto che la gente che ci vive ci si è abituata”. Sotto il mare e sotto la terra si estende una caldera con un diametro di 12 chilometri di cui 6 nel golfo di Pozzuoli, 6 nel sottosuolo. Un vulcano diverso da quello con la forma conica del Vesuvio, nato decine di migliaia di anni fa. Ora, però, questo fenomeno sta attraversando una ‘crisi’: le frequenti scosse che si sono susseguite indicano una ripresa del bradisismo. 

Comments are closed.