Cagliari, 29 Magg 2024 - L'Ema, l'Agenzia europea dei medicinali, ha approvato la prima insulina settimanale al mondo per il trattamento dei pazienti adulti con diabete. Sarà quindi possibile ridurre il numero di somministrazioni di insulina a una sola volta a settimana e questo farà sì che si passi, un anno, da un minimo di 365 iniezioni a 52. Lo rende noto l'azienda farmaceutica “Novo Nordisk”.
Si tratta di una grande novità, a distanza di centouno anni dalla scoperta dell'insulina, che potrà impattare positivamente sulla gestione del diabete e persino in termini di sostenibilità ambientale. Oltre a favorire il miglioramento della qualità di vita dei pazienti infatti, si sottolinea in una nota, la nuova insulina settimanale favorirà anche la riduzione delle emissioni di CO2.
"L'approvazione da parte dell'EMA della nuova insulina a somministrazione settimanale prefigura una rivoluzione per le persone con diabete in terapia insulinica. La riduzione della frequenza delle iniezioni, semplificando il trattamento, promette di migliorare l’aderenza terapeutica, consentendo in definitiva un migliore controllo glicemico", spiega il professor Riccardo Candido, Presidente dell'Associazione Medici Diabetologi. “Inoltre, la frequenza delle iniezioni di insulina è sempre stata una delle cause dell'annoso problema dell'inerzia terapeutica in diabetologia - prosegue - spesso dovuta proprio a professionisti e pazienti che ritardavano l'avvio della terapia insulinica, preoccupati della complessità del percorso di cura. Bisogna infine considerare che l'insulina a somministrazione settimanale rappresenta, per le persone con diabete, la prima grande innovazione farmacologica dopo più di un secolo, cioè dalla scoperta dell'insulina stessa. Pertanto, l'auspicio è che adesso gli enti regolatori nazionali, a partire dall'Aifa, si adoperino per garantire in tempi rapidi la disponibilità di questo nuovo farmaco, che può consentire un percorso di cura con insulina più semplice e più efficace, e quindi, in definitiva, più salute e miglior qualità di vita per le persone con diabete”.
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