Cagliari, 7 Giu 2024- Il prossimo 10 giugno, a partire dalle ore 10,00, la Camera Penale di Nuoro darà corso ad una maratona oratoria all’esterno del Palazzo di Giustizia di Nuoro per denunciare le inaccettabili condizioni nelle quali versano le carceri italiane e il drammatico fenomeno dei suicidi.
Sono già stati 39, dall’inizio del 2024, i detenuti che hanno deciso di porre fine alla loro detenzione togliendosi la vita. Nel corso del 2022 i casi di suicidio registrati negli istituti di pena sono stati n. 85, nel 2023 n. 70.
Sono numeri impressionati, soprattutto perché dai dati emerge che in carcere ci si toglie la vita 18 volte in più rispetto a quanto si registra fra i soggetti liberi.
Sovraffollamento delle strutture carcerarie, spazi inadeguati, mancanza di personale, gravi carenze organizzative nell’erogazione di servizi essenziali, nell’assistenza psicofisica, nella concreta realizzazione di percorsi di riabilitazione, crescita e reinserimento sociale, rendono i luoghi di detenzione italiani del tutto inidonei a garantire la funzione rieducativa della pena prevista dall’art. 27 della nostra Costituzione.
Tutto ciò avviene nel silenzio e nel disinteresse generale in spregio alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa affinché sia ridotta la densità carceraria e nonostante le condanne della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per i trattamenti inumani e degradanti riservati ai detenuti italiani.
L’iniziava, aperta a tutti, è promossa dall’ UCPI -Unione Camere Penali Italiane - al fine di sensibilizzare e rendere consapevole la società civile delle mortificanti condizioni della vita carceraria lesive della dignità umana e dei diritti inviolabili della persona che si trova ristretta in espiazione della pena o in attesa di giudizio.
Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche criticità e ai campanelli di allarme che si registrano negli istituti nuoresi anche grazie al contributo che sarà portato dal locale Garante dei detenuti. Com
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