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Attacco droni su Rostov, Russia. Usa-Ucraina, patto su sicurezza “verso ingresso di Kiev nella Nato”.

Kiev, 14 Giu 2024 - I presidenti di Stati Uniti e Ucraina, Joe Biden e Volodymyr Zelensky, hanno siglato a margine del G7 un accordo bilaterale di sicurezza tra i due Paesi della durata di 10 anni. L'intesa, secondo il documento, dovrebbe rappresentare un passo avanti verso l'eventuale adesione dell'Ucraina alla Nato. "Le parti riconoscono che questo accordo costituisce un ponte verso l'eventuale adesione dell'Ucraina alla Nato", si legge nel testo anticipato da diversi media Usa.

L'accordo prevede che "in caso di attacco armato o minaccia simile contro l'Ucraina, i massimi funzionari statunitensi e ucraini si incontreranno entro 24 ore per consultarsi su una risposta e determinare quali ulteriori esigenze di difesa sono necessarie per l'Ucraina". In base all'accordo, gli Stati Uniti ribadiscono il proprio sostegno alla difesa della sovranità e integrità territoriale da parte di Kiev, nel contesto di una rinnovata spinta della Russia sul fronte orientale dell'Ucraina. Per garantire la sicurezza dell'Ucraina, entrambe le parti riconoscono che l'Ucraina ha bisogno di "una forza militare significativa, di solide capacità e di investimenti sostenuti nella sua base industriale di difesa che siano coerenti con gli standard dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico". Gli Stati Uniti intendono fornire "materiale a lungo termine, formazione e consulenza, sostegno, intelligence, sicurezza, difesa industriale, istituzionale e altro sostegno per sviluppare le forze di sicurezza e di difesa ucraine che siano in grado di difendere un'Ucraina sovrana, indipendente e democratica e per dissuadere una futura aggressione". 

"Il 24 febbraio del 2022 la Federazione Russa si è assunta la responsabilità storica di riportare la guerra in Europa in un pericoloso tentativo di revanche neo-imperiale che contraddice tutti i passi avanti realizzati nel continente sin dalla Conferenza di Helsinki del 1975. Una svolta che non si può fingere di ignorare o sottovalutare come insegna la storia del '900. Sostenendo la indipendenza dell'Ucraina, difendiamo principi generali di convivenza fra le nazioni, sui quali poggia, dal secondo dopoguerra in poi, la libertà, la sicurezza, la prosperità dei nostri popoli nonché lo sviluppo e il ruolo crescente di quelli che allora erano, loro malgrado, spettatori della storia".

Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel brindisi della cena al G7.

L'accordo bilaterale sulla sicurezza che verrà firmato oggi da Ucraina e Giappone prevede la fornitura a Kiev di equipaggiamenti non letali e cooperazione in materie come l'intelligence e lo sminamento, dato che la Costituzione pacifista nipponica impedisce la fornitura di armi. È quanto riferiscono fonti ben informate all'emittente giapponese Nhk. L'accordo, valido per dieci anni, verrà firmato oggi durante i lavori del G7 dal capo del governo di Tokyo, Fumio Kishida, e dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato lo stesso Zelensky.
Il Giappone, riferisce ancora Nhk, sosterrà inoltre l'Ucraina nella cura dei soldati feriti e nella ricostruzione, anche con iniziative tese a "migliorare la situazione umanitaria di donne e bambini" e a rilanciare il settore agricolo.

"Vorrei sfidare l'idea che le cose non stiano andando bene. L'Ucraina ha affondato il 25% della flotta russa del Mar Nero; hanno perso una piccola parte di terreno, ma nulla in confronto all'enorme fetta di territorio che hanno conquistato dopo aver respinto l'invasione russa: e ora vediamo usata l'artiglieria molto più efficace fornita dagli americani. L'Ucraina ha il diritto all'autodifesa e significa anche, se hai truppe russe che si ammassano al di là del confine, usare le armi per fermarle. Dal punto di vista del diritto internazionale e del senso comune, Kiev ha il diritto di colpire le forze russe mentre si organizzano per entrare in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli esteri britannico David Cameron in una intervista a "Il Corriere della Sera", che poi su cosa si aspetta dal G7 a presidenza italiana, aggiunge: "Ci stiamo coordinando strettamente con la presidenza italiana, il nostro premier davvero si compiace della sua relazione con la premier Meloni, lavorano assieme in modo molto costruttivo. La prima cosa che vorrei vedere sono sanzioni davvero dure contro aziende e individui russi che aiutano a continuare questa guerra e rifornire la macchina bellica russa.
Dopo la Brexit, noi abbiamo costruito il nostro arsenale di sanzioni e oggi ne annunciamo di nuove. Cosa cruciale, non sono limitate solo ad aziende che operano in Gran Bretagna o in Europa: gli diamo la caccia in tutto il mondo".

L'accordo sull'uso degli extra profitti dei beni russi per Kiev "è un segnale forte che stiamo inviando all'Ucraina che sosterremo l'Ucraina nella sua lotta per la libertà per tutto il tempo necessario. È anche un segnale forte a Putin, che non può durare più a lungo e che dovrebbe tenere a mente che c'è un sostegno europeo di 50 miliardi di euro, c'è il sostegno americano di 60 miliardi di dollari e ora arriva un pacchetto G7 di 50 miliardi di dollari". Lo ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a margine dei lavori del vertice G7 a Borgo Egnazia. "Il messaggio è anche che non sono i contribuenti europei a pagare per i danni che Putin sta causando con questa guerra di aggressione. Ma è Putin perché sono i profitti inaspettati dei beni immobilizzati in Europa che stanno servendo questo prestito di 50 miliardi per l'Ucraina", ha precisato.

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