Cagliari, 30 Giu 2024 - La Svizzera batte e elimina l’Italia sconfitta per 2-0 grazie alle reti di Remo Freuler al 37esimo e di Ruben Vargas al 46esimo. Tre i pali. Al 44esimo quello colpito direttamente su calcio di punizione da Fabian Rieder. Al 52esimo quello di Fabian Schar che intercetta di testa un assist di Nicolò Fagioli diretto a Federico Chiesa rischiando di fare autogol. Al 73esimo anche Gianluca Scamacca, servito da Mattia Zaccagni, colpisce un legno.
I giocatori del ct Luciano Spalletti, dopo una prestazione deludente, escono da Euro 2024. L’ultima volta in cui l’Italia non si era qualificata ai quarti di finale degli Europei era stato nel 2004, quando era stata eliminata nella fase eliminatoria da Svezia e Danimarca. Ai quarti di finale la squadra del ct Murat Yakin affronta la vincente tra Inghilterra e Slovacchia in programma domenica alle 18.
I tifosi azzurri presenti all’Olympiastadion di Berlino, non molti a dire il vero, sono rimasti molto delusi non solo per il risultato, ma soprattutto per la prestazione della Nazionale. Dopo il raddoppio di Vargas al 46esimo non si sono più sentiti cori per incoraggiare l’Italia e alla fine della partita è andata in scena anche una piccola contestazione.
Il capitano Gigio Donnarumma ha invitato i compagni ad andare sotto la curva per salutare i sostenitori azzurri, che però invece di applaudire i giocatori li hanno invitati a uscire subito per andare negli spogliatoi. Donnarumma ha provato a calmare i tifosi italiani ma non è riuscito nell’intento. Due minuti dopo lo stesso portiere azzurro e gli altri giocatori della Nazionale hanno lasciato il campo.
Dopo l'eliminazione dei campioni d'Europa in seguito alla sconfitta con la Svizzera, domenica alle 12.30, prima di far rientro in Italia, è in programma l'ultima conferenza stampa della Nazionale a Casa Italia, a Iserlohn. Intervengono Gabriele Gravina, presidente della Figc, e Luciano Spalletti, ct della Nazionale. Intanto si moltiplicano in tutto il mondo le reazioni della stampa internazionale sul risultato di Svizzera-Italia.
L’Italia subisce la pressione della Svizzera fin dall’inizio, con la palla quasi sempre nella metà campo azzurra. Al 18esimo Embolo dall’interno dell’area tenta il traversone per Ndoye, Donnarumma esce e para.
Sul cambio di fronte punizione per l’Italia battuta da Barella che scavalca la barriera, Di Lorenzo scatta in avanti, è solo davanti al portiere ma non calcia bene, poi l’arbitro fischia il fuorigioco. Al 23esimo dalla trequarti Aebischer indovina un assist per Embolo che sul filo del fuorigioco è solo davanti a Donnarumma, va al tiro, il portiere azzurro respinge a due mani.
Al 34esimo Barella sgambetta Rieder da dietro, l’arbitro lo ammonisce. Due minuti dopo assist di Vargas che serve in area Freuler, il numero 8 controlla con il destro, colpisce al volo di sinistro, la palla passa sotto le gambe di Mancini ed entra in rete: 1-0 per la Svizzera.
Al 44esimo punizione per la Svizzera battuta direttamente in porta da Rieder, Donnarumma ci arriva e respinge anche grazie all’aiuto del palo. Svizzera-Italia 1-0 alla fine dei primi 45 minuti. Dopo il vantaggio di Freuler, gli Azzurri non riescono a reagire e la Svizzera va vicina al raddoppio colpendo anche un palo.
A inizio ripresa il ct Spalletti fa uscire El Shaarawy, al suo posto entra Zaccagni. Al 46esimo tiro a giro di Vargas dall’interno dell’area, Donnarumma si tuffa ma non ci arriva, palla all’incrocio dei pali: è il raddoppio della Svizzera.
Cinque minuti dopo Schar interviene di testa per bloccare un traversone di Fagioli diretto a Chiesa, rischiando l’autorete: la sua deviazione si stampa sul palo. Al 64esimo la seconda sostituzione dell’Italia: entra Retegui, esce Barella.
Al 72esimo conclusione di Retegui, Sommer para a terra. Subito dopo traversone di Cristante, Zaccagni in area prolunga di testa, Scamacca a due passi dalla porta colpisce il palo.
All’83esimo contropiede della Svizzera, Xhaka lancia Zuber sulla sinistra, conclusione da posizione defilata, la palla attraversa l’intera area e termina in fallo laterale. All’85esimo l’ultima sostituzione dell’Italia: entra Frattesi, esce Fagioli.
Tante sfide, in campo e in panchina. Spalletti e Yakin si affrontano per la prima volta a livello di Nazionali, ma i due allenatori si sono incrociati nell'ormai lontano 2013.
Il ct azzurro era sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo, Murat Yakin su quella del Basilea. Allora c'era in palio un'ottavo di finale di Europa League. Non andò bene a mister Spalletti, che uscì sconfitto dalla doppia sfida grazie al 2-0 maturato all’andata al St. Jakob Park, difeso poi in Russia con Yann Sommer provvidenziale nel parare il rigore del potenziale pareggio a Shirokov, a ridosso del novantesimo.
Ma la vera ferita che gli elvetici ci hanno inferto è quella nell'ambito delle qualificazioni ai Mondiali in Qatar, quando l'attuale portiere dell'Inter ipnotizzò due volte Jorginho, a Basilea e all’Olimpico di Roma, un “film” indimenticabile dai tifosi azzurri. Vicini di casa con tante storie in comune, da Sommer a Sforza, da Inler a Dzemail fino a Ndoye. Ma pure con qualche scherzetto di troppo, come detto, abbastanza crudele.
Gli Azzurri nelle qualificazioni al Mondiale del ’94 avevano infatti già pagato dazio all’andata contro la Svizzera, quando a Cagliari nell’ottobre del 1992 erano andati in svantaggio per 2 a 0 dopo venti minuti, due gol di Ohrel e Chapuisat. L'Italia recuperò il match con Baggio ed Eranio. E anche dopo la sconfitta di Berna, in una gara con l’Italia in 10 per l’espulsione di (Dino) Baggio, l’Italia riuscì a tornare in vetta in classifica grazie a tre vittorie su tre, contro Estonia, Scozia e Portogallo, mentre la Nazionale allora guidata da Hodgson deluse ad Aberdeen in un pareggio contro la Scozia ormai fuori e poi perdendo a Oporto contro il Portogallo.
Era la Svizzera del ct Alain Sutter (1986-1996), che con le prestazioni in maglia elvetica riuscì a conquistarsi un posto di prestigio come allenatore in Bundesliga, prima al Norimberga, poi al Bayern Monaco e infine nel Friburgo. Ma anche di un italo-svizzero come Ciriaco Sforza, entrato ormai nell’iconografia italiana non tanto per i suoi trascorsi all’Inter, quanto per la sua maglietta indossata nel film Tre uomini e una gamba di Aldo, Giovanni e Giacomo e relative battute in merito. Una Nazionale guidata da Roy Hodgson, chiamato poco dopo in Italia a risolvere i guai dell’Inter, eliminata dalla Coppa Uefa proprio da un club svizzero, il Lugano di Carrasco, nell’autunno del 1995.
Non solo delusioni nella storia contro gli elvetici. Agli Europei del 2021, dopo il 3-0 all'esordio contro la Turchia, arriva un'altra vittoria netta per la squadra dell'allora mister Roberto Mancini. Finì 3-0 e segnarono due grandi esclusi dell'attuale spedizione italiana in Germania: Locatelli (doppietta) e Immobile. Nelle competizioni ufficiali certamente va meglio che nelle qualificazioni. Non a caso gli Azzurri avevano già conquistato lo stesso risultato ai Mondiali del 1962 in Cile, quando Mora e Bulgarelli, che segnò una doppietta, garantirono la vittoria agli azzurri nella terza gara del girone: vittoria inutile, visto che prima l’Italia aveva pareggiato contro la Germania e perso 2 a 0 contro i padroni di casa nella “Battaglia di Santiago”. Nel 1954 invece fu la Svizzera a estrometterci vincendo per 4-1 nello spareggio del Gruppo 4, dopo averci già battuto per 2-1 nello stesso girone.
L'Italia gioca contro la Svizzera a Berlino, nello stesso stadio che ospiterà la finalissima dell'Europeo. Il primo match degli azzurri nella fase ad eliminazione diretta di Euro 2024 viene disputato all'Olimpiastadion. Tra gli impianti più famosi in Germania, l'Olimpiastadion ha ospitato la finale del Mondiale 2006 vinto dall'Italia contro la Francia, nonché la finale di Champions League persa dalla Juventus contro il Barcellona e soprattutto le Olimpiadi del 1936 in cui Jesse Owens vinse davanti a Hitler ben quatto medaglie d'oro. Una stadio storico. Svizzera-Italia sarà visibile in chiaro sulla Rai: il canale di riferimento sarà Rai 1.
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