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Caronte stringe ancora di più la presa, il bollino è rosso per 13 città. In Sardegna temperature che superano i 40 gradi e un tasso di umidità al 90 per cento.

Cagliari, 17 Lug 2024 - Sale da 12 a 13 il numero dei capoluoghi di provincia, tra quelli monitorati dal Ministero della Salute, a ricevere il bollino rosso per le temperature elevate: Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Palermo e Viterbo. 

L'allerta è massima per tutto il centro sud, ma anche in Pianura Padana non si scherza. Le notti tropicali tormentano gli italiani, spostarsi fuori casa diventa una avventura rischiosa per chiunque, non più solo anziani e bambini.

Se la passeranno un po' meglio Cagliari, Messina, Civitavecchia, Napoli, Reggio Calabria e Torino: per loro il bollino è giallo. 

L'arancione, allerta 2, solo per Bari, Brescia e Verona. Il verde è un colore che per oggi, 17 luglio, non è contemplato nella lista delle città monitorate. 

Una speranza di non avere colpi di calore arriva per chi si trova in Trentino Alto- Adige: per la regione del nord Italia sono previste piogge e, secondo la Protezione Civile, sarà una “ordinaria criticità” per rischio idrogeologico.

Il Presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti, ha firmato l'ordinanza che introduce misure urgenti in materia di igiene e sanità pubblica per prevenire rischi derivanti dall'esposizione prolungata al sole per i lavoratori nei settori agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili.

"L'innalzamento delle temperature renderà rischioso lo svolgimento dell'attività lavorativa soprattutto nei settori per i quali il lavoro viene svolto prevalentemente in ambiente esterno. L'elevata temperatura dell'aria, l'umidità e la prolungata esposizione al sole rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori, a rischio di stress termico e colpi di calore con esiti anche letali", si legge nel testo.

Le misure stabilite dall'ordinanza prevedono che, fino al 31 agosto 2024, nei giorni in cui la "mappa del rischio" dell'INAIL segnali un livello di rischio "ALTO" (temperatura all'ombra superiore a 30° e umidità relativa superiore al 70%), è vietato il lavoro in situazioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, sull'intero territorio regionale per i settori agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili. La mancata osservanza degli obblighi derivanti dall'Ordinanza comporterà sanzioni previste dall'art. 650 del codice penale, se il fatto non costituisce un reato più grave.

Per il troppo caldo in fabbrica in questi giorni hanno incrociato le braccia gli operai della Alubel nel Reggiano: "Chiediamo turno anticipato. Il picco di calore degli ultimi giorni ha fatto sì che dentro i locali aziendali si siano registrate temperature vicine ai 40 gradi, rendendo oltremodo faticoso oltre che pericoloso lo svolgimento della normale attività lavorativa".

Inevitabilmente aumenta l'afflusso nei pronto soccorso per malori provocati dal caldo. "Rispetto al normale siamo almeno sul 20-25% di pazienti in più". A causa di colpi di calore, disidratazione, collassi cardiocircolatori soprattutto "per pazienti anziani e pluri patologici". A tracciare il quadro, in questi giorni di temperature elevate, Pierino Di Silverio, segretario nazionale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed.

"Ogni anno il caldo provoca un aumento degli accessi in pronto soccorso, non è una novità. Quindi noi, come sempre, oltre a dare i consigli e le linee guida per proteggersi - come bere, evitare di uscire nelle ore calde e tutto quanto il resto - auspichiamo sempre che venga elaborato un piano per le emergenze a livello ministeriale, attraverso il quale si dovrebbe potenziare il personale nei pronto soccorsi, dove la richiesta 'esplode'".

Anche i farmaci temono il caldo e per questo, in estate, è necessario qualche accorgimento in più per conservarli correttamente. È l'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, a divulgare in un comunicato i consigli utili per la loro conservazione nei mesi più caldi. Prima della partenza per le vacanze- spiega Aifa-, sarà bene osservare alcune semplici accortezze. Prima di tutto leggendo il foglio illustrativo, che riporta le esatte modalità e temperature di conservazione. È importante rispettarle perché la sicurezza non va in vacanza.

"Il caldo eccessivo determina problemi sanitari in quanto può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea – spiega in una nota il presidente Sima, Alessandro Miani – Il corpo umano si raffredda attraverso la sudorazione, ma in determinate condizioni ambientali questo non è sufficiente: una umidità eccessiva impedisce al sudore di evaporare, con il calore corporeo che aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare organi vitali e il cervello.

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