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Il giorno dopo la sentenza della Corte dell’Aja: Un grande giorno per la Palestina e una disfatta, diplomatica, per Israele. Ora manca solo il mandato d’arresto per Netanyahu e gli altri nazi-fascisti al governo del paese.

Tel Aviv, 20 Lug 2024 - Il ministro di Stato palestinese per gli Affari esteri, ha definito quello di ieri "un grande giorno per la Palestina" dopo che la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite ha dichiarato illegale l'occupazione decennale di Israele. La Presidenza palestinese ha dichiarato la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia come un trionfo della giustizia. La sentenza chiede a Israele di cessare l'occupazione, porre immediatamente fine alla sua presenza nei territori palestinesi, interrompere tutte le attività di insediamento, evacuare i coloni e risarcire le perdite materiali e morali inflitte agli individui nei territori palestinesi occupati. 
La reazione di Israele - che accusa la Corte di ignorare la storia - è stata furibonda anche se la decisione dell'Aja non implica una modifica della politica dello stato ebraico. "Il popolo ebraico - ha detto Netanyahu - non è conquistatore nella propria terra, ne' nella nostra eterna capitale Gerusalemme, ne' nella terra dei nostri antenati in Giudea e Samaria, riferendosi al nome israeliano della Cisgiordania. In pratica si è scelto di negare l'esistenza del problema: 'La Cisgiordania è un pezzo di Israele" e va conquistata interamente.

Il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha detto che "l'obiettivo principale" dell'incontro della prossima settimana tra il Presidente Usa Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarà il rilascio degli ostaggi e l'accordo di cessate il fuoco attualmente sul tavolo tra Israele e Hamas. "Il Presidente concentrerà le sue energie con il Primo Ministro Netanyahu su ciò che sarà necessario per lavorare insieme... e poi gli Stati Uniti lavoreranno con gli altri mediatori per raggiungere questo accordo nelle prossime settimane", ha detto Sullivan durante una chiacchierata informale all'Aspen Security Forum. Sullivan spiega che il progetto della proposta è stato delineato da Biden in un discorso tenuto a fine maggio; gli Stati Uniti hanno poi raccolto il sostegno globale per l'accordo e ottenuto l'impegno di Israele a giugno, per poi ottenere un impegno da Hamas per il "quadro generale" all'inizio di questo mese.

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