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Sanità, ancora critiche da parte di Truzzu e Meloni (Fdi): “sui ‘medici a gettone’ l’assessore Bartolazzi fa nuovamente marcia indietro. Regna la confusione”.

Cagliari, 24 Lug 2024 - “Con l’assessore Bartolazzi non c’è alcuna possibilità di annoiarsi. Ieri, con una nota inviata alle Aziende sanitarie, l’Assessorato regionale della Sanità aveva annullato, dando 'parere non favorevole', le procedure per il reclutamento dei cosiddetti ‘medici a gettone’, chiamati per garantire il servizio nei Pronto soccorso dell’Isola. Oggi, si ha notizia di una repentina marcia indietro, testimoniando ulteriormente che, nonostante i numerosi vacui proclami, l’Assessore non abbia le idee tanto chiare e cerchi di scaricare su alcuni funzionari decisioni che dovrebbero essere prettamente politiche”. Così Paolo Truzzu e Corrado Meloni, capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, hanno commentato le novità in riferimento alle determinazioni dell’Ares che avevano autorizzato i procedimenti per il “servizio medico di guardia attiva”.
“Non intendiamo – si legge ancora nella nota - mettere in discussione la soluzione adottata dall’Assessorato, ma ci domandiamo cosa si voglia fare realmente per garantire il servizio e gestire la carenza di medici nei Pronto soccorso - ha aggiunto Truzzu - Anche la retromarcia di oggi non fa altro che alimentare l’incertezza, anche tra gli operatori del settore sanitario, sempre più convinti che in via Roma la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra. Tra l’altro, il recente blocco forzato del Brotzu ha dimostrato come la chiusura di un solo PS mandi in tilt il sistema dell’emergenza urgenza. Figuriamoci cosa accadrebbe a settembre in assenza dei 'medici a gettone' nei pronto soccorso del Sulcis, della Gallura, di Nuoro, Oristano, Sanluri e Sassari. Il problema si ripercuoterebbe totalmente su quelli dell’area di Cagliari, con l’impossibilità di garantire i livelli minimi di assistenza”.
“All’interno della Giunta Todde – aggiungono i due esponenti politici regionali - la confusione regna sovrana in diversi settori - ha evidenziato Meloni - ma, purtroppo, è proprio la sanità a registrare ogni record, evidenziando la poca chiarezza sul futuro del servizio sanitario e soprattutto su quali siano le ricette che l’assessore Bartolazzi vuole attuare per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Inoltre, mentre quasi clandestinamente gira una bozza di riforma, verosimilmente messa a punto dall’Assessore, la presidente Todde annuncia di non voler dar vita ad alcuna riforma e alcuni partiti della maggioranza chiedono in continuazione vertici per sciogliere i nodi, che a quanto pare riguardano soprattutto le nomine”.
"Siamo certi – concludono Truzzu e Meloni - - che Presidente e Assessore cercheranno di giustificarsi parlando delle macerie lasciate dalla Giunta precedente, ma ricordiamo loro che la campagna elettorale è finita da cinque mesi e oggi servono esclusivamente soluzioni. Le uniche finora utilizzate sono proprio quelle messe in campo dal centrodestra, come dimostrano anche i provvedimenti contenuti nelle variazioni di bilancio e le delibere fino ad ora adottate. Almeno abbiano la decenza di riconoscerlo".

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