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Un 42enne arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Cagliari per i reati di pornografia minorile, violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico.

Cagliari, 24 Lug 2024 – Il personale della Polizia di Stato di Cagliari ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice Indagini Preliminare, (Gip) presso il Tribunale di Cagliari, nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, nei confronti di un 42enne, indagato per le ipotesi di reato di pornografia minorile, violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico.

Sono state intense e laboriose le indagini degli agenti della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari, che hanno messo in luce le presunte condotte illecite dell’uomo. Questo avrebbe procacciato giovani ragazze, minorenni, con le quali sarebbe entrato in contatto principalmente sui social, promettendo loro una carriera nel mondo della moda o dello spettacolo, proponendosi di curare la loro immagine realizzando un book fotografico. È proprio nel corso degli scambi fotografici che sarebbero avvenuti gli abusi sessuali, durante un crescendo di scatti con pose sempre più provocanti e sessualmente esplicite, alle quali alcune delle minori vittime sarebbero state indotte, approfittando della loro condizione di inferiorità fisica e psichica.

Pertanto grazie alla segnalazione di alcune vittime, che hanno denunciato i fatti chiedendo aiuto alla Polizia, gli investigatori della Mobile hanno potuto raccogliere i gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che hanno portato all’emissione del provvedimento richiesto dal Pubblico Ministero.

La Polizia di Stato, esprimendo un sentimento di totale vicinanza nei confronti delle vittime di reato, coglie l’occasione per rivolgere un invito alle giovani donne che ritenessero di aver subito abusi, di essere state violate nella loro libertà sessuale, a chiedere aiuto, a parlarne con i propri genitori o con le istituzioni sociali, affinché tali fatti delittuosi emergano e vengano denunciati.

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