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Mosca invia armi e missili a Teheran. Morti 2 civili, Hamas esulta. Tajani: non andate in Libano.

Cagliari, 4 Ago 2024 – Stati Uniti e Israele si aspettano per domani l'attacco dell'Iran e delle milizie sue alleate nella regione, in rappresaglia all'uccisione del comandante di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut martedì e del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, il giorno dopo a Teheran. Lo riferisce il sito americano Axios. Ieri nella regione è arrivato il capo del comando centrale americano (Centcom), il generale Michael Kurilla, per coordinare la risposta degli alleati in difesa di Israele in caso di attacco.

"Visto l'aggravarsi della situazione, invitiamo gli italiani che soggiornano temporaneamente in Libano a non recarsi assolutamente nel sud del paese ed a rientrare in Italia con voli commerciali il più presto possibile. Invitiamo altresì i turisti italiani a non recarsi in Libano". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani.

La Russia avrebbe iniziato a dotare massicciamente l'Iran di nuove armi, in preparazione di una guerra contro Israele, secondo quanto riferiscono alcuni media internazionali e Channel 14 in Israele. Secondo diversi report, Mosca avrebbe dispiegato sistemi avanzati di guerra elettronica in Iran, compresi quelli che possono danneggiare o interrompere i sistemi militari a una distanza massima di 5.000 chilometri. Diversi blogger militari scrivono che nel fine settimana la Russia ha fatto atterrare in aeroporti iraniani aerei da trasporto Ilyushin con munizioni e Iskander, un missile balistico utilizzato nella guerra con l'Ucraina.  

Anche l'Arabia Saudita, come altri Paesi, chiede ai suoi connazionali in Libano di lasciare "immediatamente" il Paese dei Cedri. La rappresentanza diplomatica "segue con attenzione gli sviluppi degli eventi nel sud del Libano e - si legge su X - rinnova l'invito ai cittadini sauditi a lasciare immediatamente il territorio libanese". Un'esortazione simile era arrivata a giugno per i cittadini della monarchia del Golfo in Libano.

Il nuovo bilancio del Ministero della salute di Gaza: 39.583 palestinesi uccisi e 91.398 feriti nell'offensiva militare di Israele su Gaza dal 7 ottobre 2023

La risposta dell'Iran sarà “schiacciante” e “li farà pentire dell'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh”. Sono le parole pronunciate dal presidente del parlamento iraniano Mohammad Baqer Qalibaf e riportate dall'iraniana Press Tv. "Le nostre potenti forze militari daranno a questo nemico terrorista e al suo ingannevole sostenitore, gli Stati Uniti, una lezione storica", ha sottolineato. 

La risposta dell'Iran all'assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, sarà nuova e sorprendente. È il monito di Hossein Taeb, alto funzionario del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane, ed ex capo degli 007 degli stessi Pasdaran. "Lo scenario di vendetta di Teheran è imprevedibile e i sionisti non ne hanno idea", ha aggiunto. "L'egemonia degli Stati Uniti giungerà al termine, con l'imminente annientamento di Israele", ha sottolineato Taeb, secondo l'Irna. Diversi paesi e organismi internazionali hanno chiesto all' Iran di evitare l'escalation della tensione, dopo che Teheran ha giurato di vendicare l'uccisione di Haniyeh. Inoltre Mehr ha citato alcuni media regionali secondo cui gli Usa hanno inviato messaggi a Teheran, tramite il Cairo, avvertendo di non prendere di mira funzionari israeliani nei paesi della regione o i siti e i civili in Israele, sia direttamente dal territorio iraniano che tramite gli alleati nella regione.

Israele si prepara all'annunciata rappresaglia da parte di Iran e Hezbollah nei prossimi giorni e valuta che gli attacchi potrebbero arrivare da "diversi fronti". 

L'emittente Canale 12 riferisce che l'apparato di sicurezza israeliano è in "massima allerta", così come i Paesi membri di una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti nell'area. La stessa emittente dice che a leadership israeliana ha discusso di come rispondere ai previsti attacchi, valutando anche "un'entrata in guerra totale". Secondo il quotidiano iraniano ultraconservatore Kayhan, il raid stavolta prenderebbe di mira città come Tel Aviv e Haifa, centri strategici e case di funzionari israeliani.

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