Palermo, 24 Ago 2024 - Anche Hannah Lynch, come le altre vittime del naufragio al largo di Porticello (Palermo), è rimasta intrappolata dentro una delle cabine. I sommozzatori dei Vigili del fuoco, che da lunedì mattina lavorano incessantemente sul fondale, a 50 metri di profondità, hanno recuperato il corpo senza vita dell'ultima dispersa.
L'ambulanza con il corpo della 18enne, ha lasciato il molo di Porticello. Il cadavere verrà portato al cimitero dei Rotoli a Palermo, dove si trova anche la salma del padre Mike Lynch, l'imprenditore britannico morto anche lui nei naufragio. Recuperato l'ultimo corpo, la procura di Termini Imerese, nelle prossime ore, disporrà l'autopsia sulle sette vittime del naufragio. Gli esami saranno eseguiti dai medici dell'istituto legale del Policlinico di Palermo.
Nel molo di Porticello i vigili del fuoco hanno applaudito i colleghi sommozzatori che hanno effettuato le ricerche in mare delle vittime.
I passeggeri sono “morti come topi”, secondo la ricostruzione fatta dalla procura di Termini Imerese, pronta a procedere con gli avvisi di garanzia per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni colpose. Gli inquirenti stanno passando in rassegna le azioni e le decisioni del comandante del Bayesian, il 51enne neozelandese James Cutfield e del primo ufficiale Matthew Griffith, 22 anni francese, che ruolo avevano e quale responsabilità nella nave. Anche la posizione dell'armatore è al vaglio. In questa fase delle indagini l'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire la nomina dei consulenti di parte che partecipano agli accertamenti.
Il cadavere di Mike Lynch, individuato ieri in una delle cabine del relitto, è stato recuperato stamane. E in queste ore, i media britannici fanno sapere che il tycoon aveva pensato di vendere il superyacht per 30 milioni di sterline prima del viaggio nel Mediterraneo. Aveva cambiato idea poco dopo la sua assoluzione nel caso di frode negli Stati Uniti e l'aveva ritirato dal mercato a luglio, decidendo che avrebbe trascorso l'estate a bordo, riservandosi di rivalutare in autunno la decisione di vendere. Ospiti erano stati invitati a bordo dello yacht per festeggiare la vittoria di Lynch in tribunale, nonché i colleghi del fondo di investimento londinese Invoke capital, da lui gestito.
A poche ore dal ritrovamento del corpo dell'ultima superstite del naufragio della Bayesian, Hannah, la figlia 18enne di Mike Lynch, la famiglia, in una nota ufficiale, ringrazia le autorità italiane e chiede rispetto per la privacy.
"Come componenti della famiglia Lynch siamo devastati, sotto shock e siamo confortati e sostenuti dai nostri familiari e amici. Il pensiero in questo momento è rivolto a tutte le persone colpite dalla tragedia. Ringraziamo sinceramente la guardia costiera italiana, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno contribuito al salvataggio". "Chiediamo adesso - si legge ancora - che la nostra privacy sia rispettata in questo momento di incedibile dolore".
Ringraziamenti anche da parte della 'Camper & Nicholsons', società di gestione della Bayesian. "Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato senza sosta nelle operazioni di soccorso", fanno sapere, ricordando in un nota che lo yacht "si è imbattuto in condizioni meteo fortemente avverse ed è affondato con 22 persone a bordo". "I continui sforzi della guardia costiera italiana, dei vigili del fuoco, dell'aeronautica militare e dei carabinieri, oltre ai pescatori che si trovavano nei pressi e ad altri soggetti pubblici hanno consentito di salvare - rimarca la società armatrice - 15 persone subito dopo l'affondamento".
La Camper & Nicholsons ricorda infine che le persone a bordo "erano colleghi, amici e clienti di grande valore. Ai loro cari va la nostra più profonda partecipazione in questo momento così incredibilmente difficile. La nostra priorità resta la piena cooperazione con le autorità e fornire supporto alle famiglie coinvolte da questa tragica perdita".
Lynch parlava di una seconda prospettiva di vita
E' la Bbc a raccontare del desiderio del magnate di una seconda prospettiva di vita. Un auspicio che Lynch aveva rivelato proprio all'emittente britannica, nel corso di una intervista poche settimane prima della tragedia.
Quando Lynch è stato assolto in modo clamoroso da un tribunale statunitense da 15 accuse di frode all'inizio di quest'anno, era anche in linea per un pagamento di 300 milioni di sterline dalla recente vendita della società di sicurezza informatica britannica Darktrace, da lui co-fondata. Le cose stavano migliorando e sembra che il viaggio in yacht fosse inteso come una celebrazione di quel nuovo capitolo. Lynch ha parlato in questa intervista di come la sua ricchezza lo abbia aiutato a superare i procedimenti legali, ma allo stesso modo, è stata anche la sua ricchezza a mettere lui e la sua famiglia sullo yacht di lusso.
Nel pomeriggio di mercoledì sono stati recuperati e identificati i primi quattro corpi: si tratta del banchiere Jonathan Bloomer, della moglie Elizabeth, dell'avvocato Chris Morvillo e della moglie Nada.
Poi giovedì era stato recuperato il corpo di Mike Lynch e venerdì quello della figlia 18enne Hannah.
A bordo della barca, di proprietà della moglie di Lynch, c'erano 22 persone. Era ancorata al largo del porto di Porticello, vicino a Palermo, quando si è capovolta durante una violenta tempesta prima dell'alba lunedì. Il corpo del cuoco dello yacht, Recaldo Thomas, è stato ritrovato poco dopo l'affondamento del veliero, mentre per i sei dispersi ci sono voluti due giorni di ricerche senza sosta. Le speranze di ritrovarli vivi si sono dissipate quando si è avuta la certezza che erano rimasti all'interno dello scafo, inabissatosi a una profondità di 50 metri: il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e la moglie Elizabeth; Mike Lynch e sua figlia diciottenne, Hannah; il legale di Linch, l'avvocato Chris Morvillo, e la moglie Nada.
La svolta è arrivata dopo l'apertura di un varco: una volta divelta una vetrata spessa tre centimetri, sul lato opposto a dove si trovano le cabine dello yacht di 56 metri piegato di 90 gradi sul fianco destro, è apparso integro, con il grande albero maestro ancora agganciato.
Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco era composto oggi da 27 sommozzatori, 11 i sommozzatori speleo mentre 8 sono quelli abilitati Dno (decompressione in nitrox) che utilizzano miscele in fase di decompressione che consentono una permanenza maggiore in immersione alla profondità di 50 metri. Mentre un "robot" della Guardia costiera è capace di operare sul fondale marino fino a 300 metri, con un'autonomia tra le 6 e le 7 ore, registrando video e immagini dettagliate, elementi utili per ricostruire la dinamica dell'incidente ai fini dell'inchiesta.
Chiuse le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi all'interno del Bayesian, si apre ora la fase di recupero del veliero naufragato a mezzo miglio dal porto di Porticiello: un'operazione che richiederà diverse settimane, molto probabilmente anche mesi, per la pianificazione e il recupero vero e proprio del superyacht.
In caso di naufragio o incidente in mare, dice il codice della navigazione (articolo 501 e seguenti e articolo 447 e seguenti del registro per la navigazione marittima), l'obbligo di rimuovere ogni possibile rischio per l'ambiente - e dunque riportare a galla l'imbarcazione - spetta al proprietario, che si tratti di un singolo soggetto o di una società. Il Bayesian, stando a quando emerso finora, risulta di proprietà della società 'Revtom Ltd' - registrata sull'isola di Man e il cui amministratore è Angela Bacares, la moglie del tycoon Mike Lynch che era a bordo della nave al momento del naufragio - mentre la gestione è affidata al broker 'Camper e Nicholsons', la società che in questi giorni ha 'blindato' i sopravvissuti gestendo tutti gli aspetti logistici.
La Capitaneria di Porto di Palermo, inoltre, ha già diffidato la società armatrice, in base alla legge 979 del 1982 sulle 'Disposizioni per la difesa del mare', affinché metta in campo ogni possibile azione per rimuovere ogni rischio per l'ambiente marino. Spetterà quindi a questi soggetti presentare i progetti per il recupero e assegnare l'incarico a una o più società. Secondo quanto si apprende sono già stati avviati, mentre erano ancora in corso le ricerche dei dispersi, tutta una serie di contatti per capire come procedere, anche perché l'intenzione degli armatori è quella di rimuovere la nave prima possibile.
Nulla accadrà, però, senza l'autorizzazione delle autorità italiane, in primis la procura di Termini Imerese e l'autorità marittima di Palermo: i progetti e la società - o le società -scelte per il recupero, dovranno essere sottoposti al vaglio della Guardia Costiera, che li analizzerà, ne verificherà la rispondenza con la normativa italiana e internazionale, chiederà se necessario modifiche o aggiustamenti per vigilare sull'ambiente marino. Solo al termine di questi step, arriverà la definitiva approvazione.
Non solo: essendoci un'inchiesta penale in corso, tutti i passaggi dovranno essere sottoposti all'autorità giudiziaria. I cui accertamenti, in ogni caso, avranno la priorità rispetto alle operazioni di recupero vere e proprie.
Comments are closed.