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Un 31enne di Muravera arrestato dai Carabinieri della Stazione del paese per incendio, atti persecutori ed estorsione ai danni della madre.

Muravera (Ca), 2 Sett 2024 – La notte scorsa, Nella notte scorsa, i Carabinieri della Stazione di Muravera, nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, in attesa di ulteriori approfondimenti e del giudizio finale, hanno arrestato un 31enne, residente nella stessa cittadina, con l'accusa di incendio, atti persecutori ed estorsione nei confronti della propria madre.

Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, è accusato, da ultimo, di aver appiccato un incendio all'interno dell'abitazione della madre, una donna di 60 anni, situata nel centro del paese della città metropolitana di Cagliari dove le fiamme hanno provocato gravi danni all'immobile, ma grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di San Vito, l'incendio è stato domato prima che potesse estendersi ulteriormente, scongiurando così conseguenze ancora più drammatiche.

Le indagini, condotte dagli investigatori dell’Arma locale, hanno rivelato elementi che rivelerebbero come questo episodio non sia un caso isolato, ma rappresenti l'ultimo di una serie di vessazioni che sarebbero state perpetrate dall'uomo sin dal 2021. Ed ancora, secondo quanto emerso, il 31enne avrebbe sottoposto la madre a un continuo clima di terrore, attraverso minacce e intimidazioni, causando nella vittima un grave stato di ansia e paura. Infine la situazione sarebbe diventata così insostenibile che la donna sarebbe stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita, temendo costantemente per la propria sicurezza. Le minacce, verosimilmente, avrebbero avuto un unico obiettivo: estorcere denaro alla madre per finanziare i vizi del figlio.

Questo lungo periodo di sofferenza ha raggiunto il culmine con l'incendio dell'abitazione, che ha infine portato all'arresto dell'uomo che una volta ultimate le formalità di legge, è stato accompagnato e rinchiuso nella Casa Circondariale di Uta, come disposto dall'Autorità Giudiziaria.

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