Cagliari, 8 Sett 2024 - Agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato un 36enne, per l’ipotesi di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diverso dai contanti.
Nella notte di venerdì, al Centro Operativo è giunta la segnalazione di un cittadino che riferiva di aver subito il furto del proprio portafoglio e di altri effetti personali, asportati da parte di ignoti dalla propria autovettura, posteggiata la propria abitazione nei pressi di viale Ciusa, dopo aver infranto il vetro del finestrino.
La vittima ha riferito di essersi accorta del furto dopo aver ricevuto sul proprio smartphone diversi avvisi di avvenuti pagamenti, effettuati con il proprio bancomat in un distributore automatico di una tabaccheria nel quartiere di Pirri.
L’equipaggio della Volante, nel dirigersi presso la tabaccheria, hanno individuato un uomo del posto noto alle forze di polizia per i suoi precedenti in materia di reati contro il patrimonio, che si aggirava a piedi poco distante dalla tabaccheria.
Insospettitisi della sua presenza, i poliziotti hanno fermato il giovane per un controllo che ha consentito di rinvenire all’interno del suo zaino 20 pacchetti di sigarette, una pinza multiuso in acciaio, un martelletto frangi vetro, un cacciavite, il portafoglio con due tessere sanitarie e quattro paia di occhiali di proprietà della vittima. A quel punto, l’uomo ha indicato ai poliziotti un vicino tombino della fognatura, da cui sono state recuperate due carte di credito intestate alla vittima, di cui una utilizzata poco prima nel distributore automatico.
Le carte di credito, nonché tutti gli effetti personali rinvenuti sono stati riconsegnati alla vittima.
Quindi l’uomo è stato accompagnato in Questura in stato di arresto, nella quasi flagranza, per l’ipotesi di reato di indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti. L’uomo è stato altresì sottoposto alle indagini per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
I fatti accertati dagli agenti della Polizia di Stato sono stati sottoposti al giudice unico nell’udienza di venerdì mattina, il quale ha convalidato l’arresto, disponendo l’applicazione della misura dell’obbligo di firma.
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