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La furia dell’uragano Helene: almeno 64 morti e milioni di persone senza energia.

Cagliari,29 Sett 2024 - L'uragano Helene che ha toccato terra in Florida con una forza di categoria 4 è stato declassato, ma è ancora "estremamente pericoloso con minaccia per le vite umane" . Lo ha reso noto il Centro Nazionale Uragani. Helene si è abbattuto nella regione Big Bend della Florida come uragano di categoria 4 nella tarda serata di giovedì, con venti di 225 km/h, e si è poi rapidamente spostato attraverso la Georgia, le Caroline e il Tennessee, sradicando alberi, distruggendo case e facendo superare gli argini a torrenti e fiumi e mettendo a dura prova le dighe. Il Centro nazionale uragani ha messo in guardia da inondazioni record nei Monti Appalachi meridionali e ha invitato alla cautela per il rischio di pali elettrici abbattuti. Ha inoltre avvertito che le interruzioni di corrente potrebbero continuare per qualche tempo in alcune aree.

Il bilancio è di almeno 64 morti e devastazione per miliardi di dollari. Le autorita' continuano a lavorare per salvare i sopravvissuti e recuperare le aree colpite, che hanno dovuto affrontare pericolose inondazioni e l'innalzamento dei fiumi a causa di piogge torrenziali, venti di forza uragano e tornado. Secondo il Centro di previsione meteorologica, Helene dovrebbe indebolirsi ulteriormente e dissiparsi lunedì, ma fino ad allora c'è il rischio di forti piogge in alcune zone dell'Ohio e nelle valli del Tennessee, che potrebbero raggiungere la catena montuosa degli Appalachi domenica.

La tempesta tropicale Helene continua la sua corsa lungo la costa sudorientale degli Stati Uniti dopo aver toccato terra nell'area del Big Bend (la regione costiera nord-occidentale tra Tallahassee e Tampa Bay)  come uragano di categoria quattro. Con venti fino a un massimo di 225 chilometri all'ora, Helene ha ucciso almeno undici persone soltanto in Georgia tra cui due a causa di un tornado, ma molte altre, come riferisce il governatore Brian Kemp, sono ancora intrappolate nelle case distrutte. Quattro tra loro hanno perso la vita per la caduta di alberi. Tra i morti anche una bambina di 4 anni in North Carolina, uccisa quando l'auto su cui si trovava è sbandata a causa della pioggia andando a sbattere contro un altro veicolo.
Sei stati - Florida, Tennessee, Georgia, North e South Carolina e Virginia - hanno dichiarato lo stato di emergenza e ad Atlanta, per la prima volta, è stata emessa un'allerta per la possibilità di inondazioni nel centro della città: almeno 25 persone sono state tratte in salvo, molte delle quali dopo esser salite sui tetti di casa. I venti continuano a creare preoccupazione ma il pericolo maggiore posto da Helene è causato dai muri d'acqua delle piogge torrenziali che hanno fatto uscire fiumi e torrenti dagli argini allagando strade e abitati.

Helene ha risparmiato la capitale della Florida, Tallahassee, ma tra le aree più colpite dalle inondazioni c'è stata quella di Tampa Bay, dove stamattina l'aeroporto è tornato ad essere operativo.

 Questa mattina, il presidente Joe Biden ha ricevuto un briefing dall'amministratrice della Fema (la protezione civile federale Usa, ndr) Deanne Criswell sull'impatto iniziale dell'uragano Helene, ora declassato a tempesta tropicale. Su indicazione del presidente, riferisce la Casa Bianca, Criswell si recherà in Florida per esaminare i danni e incontrare funzionari statali e locali. Il presidente ha approvato le richieste di dichiarazione di emergenza dei governatori di Alabama, Florida, Georgia, Carolina del Nord e Carolina del Sud. Su indicazione del presidente, oltre 1.500 membri del personale federale e della FEMA sono stati dispiegati nella regione, tra cui 11 team di ricerca e soccorso urbano, team medici e team di ripristino dell'energia elettrica. Le risorse federali hanno supportato circa 400 salvataggi. L'Amministrazione è pronta a fornire ulteriore supporto se necessario e rimane in stretto contatto a livello statale e locale. 

Questa tempesta avrà comunque effetti pericolosi mentre si sposta verso nord e il presidente continua a sollecitare i residenti a rimanere vigili e a seguire le istruzioni dei funzionari locali.

Helene ha provocato già diverse inondazioni. I venti hanno causato black out e 4 milioni di persone sono senza luce in Florida, Georgia, Nord e Sud Carolina e Virginia. Nonostante il declassamento della categoria del ciclone, le autorità continuano a diramare allerte sulle condizioni estremamente pericolose con minacce per la vita umana". I governatori di Florida, Georgia, Alabama, Carolina e Virginia hanno dichiarato lo stato d'emergenza.

Nelle prossime ore il centro della tempesta sarà sulla Georgia centrale e settentrionale. Successivamente Helene dovrebbe virare verso nordovest per poi rallentare sulla valle del Tennessee tra oggi e domani. "Sebbene sia previsto un ulteriore indebolimento, la rapida velocità di avanzamento consentirà ai venti forti e dannosi, soprattutto a raffica, di penetrare ben all'interno degli Stati Uniti sudorientali, compresi i terreni più elevati degli Appalachi meridionali", ha avvertito il centro uragani. Nelle prossime ore, l'allerta tornado resterà in vigore per circa 20 milioni di persone in alcune parti della Carolina del Sud, della Georgia e della Florida. Il Governatore della Georgia Brian Kemp ha intanto confermato la morte di due cittadini nella contea di Wheeler County per colpa di un tornado che si è formato per il forte vento.

Nel frattempo l'allerta per piogge superiori alla norma con "gravi e catastrofiche conseguenze" è estesa per ampie aree del sud est degli Stati Uniti. L'ultimo bollettino del National Weather Service pubblica il pericolo “per gravi e catastrofiche alluvioni lampo in aree del Nord e Sud Carolina”. L'uragano Helene si era rafforzato e aveva raggiunto la categoria 4, dirigendosi verso la costa nord-occidentale della Florida e i meteorologi avevano avvertito ai possibili effetti “da incubo” con piogge e venti su gran parte del sud-est degli Stati Uniti.

Con venti che hanno soffiato fino a 225 km orari, l'uragano ha scaricato forti piogge ed è stato lanciato un allerta per un possibile innalzamento del livello del mare fino a sei metri in alcuni punti della costa. Si tratta di uno "scenario a cui è impossibile sopravvivere" e che sarà accompagnato da ondate "distruttive" che potrebbero spazzare via case e spostare automobili, ha avvertito Mike Brennan, direttore dell'Nhc. A causa della caduta degli alberi, le autorità si aspettano una diffusa interruzione di corrente: giovedì sera, circa un milione di case erano senza elettricità in Florida, secondo il sito web poweroutage.us. 

Danni catastrofici sono stati provocati dal passaggio di Helene su alcuni isolotti della Florida al largo della costa del Golfo del Messico. "Sembra che sia scoppiata una bomba atomica", ha detto Michael Bobbitt, un romanziere che vive a Cedar Key, rimasto sull'isola nonostante l'ordine di evacuazione. 

Il National Weather Service di Tallahassee ha lanciato un appello su X agli abitanti: “Rifugiatevi nella stanza più interna”.

Oltre alla Florida, sulle montagne della Carolina del Nord sono caduti fino a 25 centimetri di pioggia, con la possibilità che ne cadano altri 36, creando le condizioni per inondazioni che, secondo i meteorologi, potrebbero essere peggiori di quelle viste nel secolo scorso.

Il governatore Ron DeSantis dice che Helene toccherà terra più a est rispetto alle previsioni precedenti, riducendo le possibilità di un impatto diretto sulla città di Tallahassee, la cui area metropolitana ha una popolazione di circa 395.000 abitanti. Con questo spostamento, la tempesta è diretta verso la zona meno popolata di Big Bend, dove si trovano villaggi di pescatori e case per le vacanze.

"Per favore, scrivete il vostro nome, la vostra data di nascita e le informazioni importanti sul vostro braccio o sulla vostra gamba con un pennarello indelebile, così potrete essere identificati": così l'avviso dello sceriffo della contea di Taylor a coloro che scelgono di non evacuare. Le autorità federali hanno organizzato squadre di ricerca e soccorso 

Helene è l'ottava tempesta con nome della stagione degli uragani atlantici, iniziata il 1° giugno. La National Oceanic and Atmospheric Administration ha previsto quest'anno una stagione degli uragani atlantici superiore alla media a causa delle temperature oceaniche record, in costante aumento per i cambiamenti climatici.

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