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Nyt: “Iran lancerà attacco missilistico in prossime 12 ore”. Bloomberg parla di missili balsitici.

Cagliari, 1 Ott 2024 – Funzionari statunitensi sostengono che l'Iran lancerà un attacco missilistico balistico contro Israele "nelle prossime 12 ore". Lo riporta il New York Times. Secondo il rapporto, è probabile che l'attacco avverrà dopo il tramonto nella regione. Il funzionario ha affermato che l'Iran potrebbe anche lanciare missili da crociera e droni, come ha fatto nell'attacco di aprile, che Israele ha completamente sventato insieme ai suoi alleati.

Un attacco militare diretto dall' Iran contro Israele comporterà gravi conseguenze per Teheran: lo ha detto un responsabile della Casa Bianca.  

"Gli Stati Uniti hanno indicazioni che l'Iran si sta preparando a un imminente lancio di un missile balistico contro Israele". Lo scrive Axios, citando una fonte della Casa Bianca. Secondo Axios, che cita un funzionario israeliano, l'allarme sul possibile attacco iraniano, che potrebbe avvenire nelle prossime ore, è arrivato a Tel Aviv verso mezzogiorno, ora locale. "Stiamo sostenendo attivamente i preparativi per difendere Israele da questo attacco", ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca citato dal New York Times, affermando che "un attacco militare diretto dell'Iran contro Israele avrà gravi conseguenze" per Teheran. Il 13 aprile scorso, per rappresaglia contro un raid a Damasco che aveva colpito l'edificio del consolato iraniano nella capitale siriana uccidendo 16 persone, tra cui un importante generale dei Pasdaran, Mohammed Reza Zahedi, l'Iran aveva lanciato un attacco con missili e droni contro Israele, oltre il 90% dei quali intercettati grazie all'aiuto degli alleati.

Uomini armati non identificati hanno ucciso 6 persone oggi in Iran in 2 attacchi separati avvenuti entrambi nella provincia di Sistan e Baluchistan, nel sud del Paese, e fra le vittime c'è un capo locale della Guardia rivoluzionaria paramilitare (Pasdaran). Lo riferisce la tv di Stato iraniana. Nel primo attacco sono morti anche il capo di un Consiglio comunale e 2 membri volontari della Guardia; l'attacco è avvenuto dopo che le vittime avevano partecipato a una cerimonia scolastica nella città di Nikshahar, circa 1.350 chilometri a sud-est della capitale Teheran. Il capo del Consiglio comunale è stato identificato come Parviz Kadkhodaei. Nel secondo attacco, avvenuto nella città di Khash, nella stessa provincia, sono stati uccisi 2 agenti di polizia. Al momento gli attacchi non sono stati rivendicati.

A settembre uomini armati avevano ucciso 4 guardie di frontiera nella provincia in 2 attacchi separati. Il gruppo militante Jaish al-Adl, che chiede maggiori diritti per la minoranza etnica Baluch, aveva rivendicato la responsabilità di uno degli attacchi, in cui erano stati uccisi un ufficiale e 2 soldati della guardia di frontiera. La provincia, che confina con Afghanistan e Pakistan, è stata occasionalmente teatro di scontri con vittime che hanno coinvolto gruppi militanti, trafficanti di droga e forze di sicurezza iraniane. È una delle zone meno sviluppate dell'Iran. Le relazioni fra i residenti della regione, prevalentemente musulmani sunniti, e la teocrazia sciita iraniana sono da tempo tese.

Il comando del fronte interno dell'Idf ha imposto nuove restrizioni ai civili nel nord e nel centro di Israele, tra cui Tel Aviv, Gerusalemme, la regione di Sharon, l'area del Carmelo, Wadi Ara e la Cisgiordania settentrionale, dopo che questa mattina Hezbollah ha lanciato razzi verso il centro del paese e in vista delle imminenti festività del capodanno ebraico.

Centinaia di cittadini libanesi sono arrivati in Turchia tra ieri e oggi, in fuga dal paese dopo l'intensificarsi dei raid israeliani a Beirut e nel sud. I voli della Middle East Airlines dalla capitale libanese a Istanbul erano completamente prenotati nella giornata di ieri mentre le compagnie turche Pegasus e Turkish Airlines hanno cancellato i loro voli verso Beirut nei prossimi giorni, riferiscono vari media turchi.

E continua la fuga verso la Siria in proporzioni dopo l'avvio delle incursioni terrestri di Israele definite dai media da "esodo straordinario". In migliaia cercano di passare il confine con la Siria. Molte persone trasportano i propri averi e viaggiano a piedi. La fuga avviene nonostante in particolare gli uomini corrano il rischio di essere arruolati nell'esercito siriano o di essere giudicati come disertori.

Hezbollah ha rivendicato di aver lanciato razzi contro la base Glilot, sede del quartier generale del Mossad e di un'unità dell'intelligence israeliana a Herzliya vicino a Tel Aviv nel centro di Israele. Secondo il Times of Israel, nell'attacco sono rimaste lievemente ferite due persone e stanno ricevendo cure mediche.

L'esercito israeliano aveva annunciato in mattinata che una trentina di razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele nelle ultime ore e sono tutti caduti in aree aperte. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, aggiungendo che i caccia dell'Idf hanno attaccato i lanciatori di Hezbollah rivolti verso Israele e depositi di armi. Sirene d'allarme sono scattate intorno alle10 di questa mattina a Tel Aviv.

L'esercito israeliano in un anno ha ucciso a Gaza almeno 11.000 bambini e 6.000 donne, il bilancio più alto rispetto a qualsiasi conflitto degli ultimi 20 anni, considerando lo stesso lasso di tempo: lo denuncia Oxfam di fronte all'allargamento del conflitto in Libano e in Cisgiordiana (compresa Gerusalemme est) e all'ulteriore massacro di civili che ne sta conseguendo. Oltre 25 mila bambini hanno perso un genitore o sono rimasti orfani e in moltissimi hanno perso un arto. Inoltre, in media ogni 3 ore i bombardamenti colpiscono un'infrastruttura civile, tra cui scuole, ospedali e punti di distribuzione degli aiuti umanitari. 

Il Cremlino, il bue che dice cornuto all’asino, "condanna gli attacchi contro Stati sovrani". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle incursioni di terra israeliane in Libano e il bombardamento su Damasco. "Osserviamo che la geografia delle ostilità si sta espandendo, tutto ciò porta ad un'ulteriore destabilizzazione nella regione e ad un aumento della tensione distruttiva per l'intera regione e per l'area adiacente in questa regione", ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia Interfax.

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