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Consiglio Europeo: a Bruxelles i nodi su migrazione, Ucraina e Medio Oriente. Oggi e domani la riunione dei leader dell’Ue. Atteso anche il presidente ucraino Zelensky.

Bruxelles, 17 Ott 2024 - Sono stati aperti i lavori del Consiglio europeo con la partecipazione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. All'ordine del giorno, oltre all'Ucraina, il Medio Oriente, le migrazioni e la competitività.

Al via l'incontro informale sul dossier migratorio, promosso dall'Italia insieme a Danimarca e Paesi Bassi, con gli Stati più interessati al tema e in particolare alle soluzioni innovative. Partecipano Austria, Cipro, Polonia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Malta, Slovacchia e Commissione Europea. La riunione - riferiscono fonti italiane - ha luogo nei locali della delegazione italiana all'Europa Building prima dell'inizio dei lavori del Consiglio europeo. 

Presente anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Obiettivo dell'incontro è coordinare le reciproche posizioni in vista della discussione strategica prevista tra i Leader e approfondire i diversi filoni di lavori su cui puntare per rafforzare e rendere sempre più efficace la politica migratoria dell'Unione europea.

"Siamo in viaggio per Bruxelles. Ci sarà una riunione straordinaria del Consiglio europeo e presenterò il 'Piano della Vittoria', il nostro strumento per costringere la Russia a cercare la pace. Tutti i leader europei sentiranno come le nostre posizioni devono essere rafforzate. Dobbiamo porre fine a questa guerra in modo equo". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, atteso oggi al summit."Sono grato a Charles Michel - aggiunge - per aver invitato l'Ucraina a partecipare. Avremo anche incontri al Parlamento europeo con la presidente Roberta Metsola e con i leader dei gruppi politici del Parlamento europeo. È previsto un incontro con Mark Rutte, segretario generale della Nato. E stiamo anche preparando una riunione del Consiglio Nato-Ucraina a livello dei ministri della Difesa. La nostra massima priorità è garantire maggiore protezione all'Ucraina adesso, prima dell'inverno".

"La nostra posizione nei confronti della strategia migratoria non è cambiata. I progressisti si sono sempre opposti a qualsiasi esternalizzazione della politica di asilo o di rimpatrio, poiché ciò va contro il diritto internazionale su cui si basa il diritto dell'Ue e in base al quale il diritto di asilo è protetto insieme al principio di non respingimento". Lo afferma la capogruppo dei Socialisti e democratici, Iratxe García Perez.   "Ogni discussione sui rimpatri deve basarsi su una proposta legislativa. Non possiamo discutere di hub di rimpatrio o soluzioni innovative senza una base scritta ancorata al diritto internazionale che rispetti i diritti umani e la dignità", evidenzia.

"Se si guardano i numeri non sono realmente la soluzione per un Paese grande come la Germania. Si tratta di piccole gocce. L' anno scorso oltre 300 mila persone sono arrivate irregolarmente in Germania. E' davvero troppo. Siamo molto chiari: abbiamo bisogno di un sistema che consenta la futura sostenibilità della nostra economia rendendo possibile l'immigrazione per lavoratori qualificati. Lo abbiamo reso possibile con le nostre leggi. Dobbiamo fornire protezione a coloro che hanno bisogno di protezione. E lo faremo sempre e non lo metteremo in discussione. Ma non tutti possono venire. Dobbiamo poter scegliere chi verrà secondo le nostre regole". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al Consiglio europeo.

"La maggioranza dei leader Ue ha espresso pieno supporto al piano di pace e sono contento che abbiamo una strada chiara davanti. Sono molto grato a tutti per il sostegno al nostro percorso verso l'Ue: ci hanno supportato con aiuti finanziari e militari sin dall'inizio della guerra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo.

È "molto positivo" che ci siano altri Paesi Ue - come l'Italia e i Paesi Bassi - che hanno adottato un approccio all'immigrazione simile a quello danese. Lo ha dichiarato la prima ministra della Danimarca, Mette Frederiksen, all'arrivo al Consiglio europeo. "L'Europa ha un disperato bisogno di rafforzare la sua frontiera esterna. Non possiamo continuare a portare così tante persone in Europa", ha aggiunto.

"Non c'è dubbio che la migrazione dominerà il dibattito" al vertice Ue: "dobbiamo guardare alla possibilità di comprendere le posizioni e le situazioni in cui si trovano i singoli Paesi membri, rimanendo dentro i parametri dei nostri valori e del diritto internazionale". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles.   "La posizione del Parlamento è di attuare il Patto su migrazione e asilo, una decisione importante che abbiamo preso ad aprile che ora va implementata", ha ricordato.

L'accordo con l'Albania è "propaganda del governo italiano" e "spreca 800 milioni per violare il diritto fondamentale a chiedere asilo. Non è possibile immaginare di scegliere su una nave chi è fragile, chi non è fragile, chi è minore e chi non è minore. La dimostrazione è che nonostante la propaganda che hanno fatto di questo primo viaggio, che chiediamo al governo di chiarire quanto è costato, con la prima nave per portare 16 persone migranti da Lampedusa all'Albania sono dovute tornare indietro 4 persone di cui due minori e due adulti fragili".

Lo dice la segreteria del Pd Elly Schlein in un punto stampa a Bruxelles. Secondo la leader Dem "questa è la dimostrazione che è un accordo che viola i diritti fondamentali e che si accanisce con chi peraltro è stato salvato in mezzo al mare. Tra l'altro c'è una sentenza della Corte di Giustizia europea che chiarisce che non puoi rimpatriare considerando un Paese sicuro se anche in una parte del suo territorio non è sicuro per anche solo una categoria di persone. Ora, siccome c'erano 16 egiziani con quella nave, c'è legittimamente da chiedere al governo italiano, come ho fatto in aula con Meloni, se il governo italiano ritiene che l'Egitto sia un paese sicuro in ogni parte del suo territorio per ogni persona, visto che c'è stato torturato e ucciso un ricercatore italiano, Giulio Regeni, e migliaia e migliaia di egiziani sono stati illegittimamente detenuti. Quindi è un accordo che scricchiola anche dal punto di vista giuridico, che spreca soldi dei cittadini, come ottocento milioni che avremmo potuto mettere sulla sanità pubblica per abbattere le liste d'attesa", aggiunge.

Serve accelerare sull'applicazione del Patto sulla migrazione e l'asilo, no a scorciatoie di altro tipo sul dossier. È quanto è emerso da fonti di Renew nel corso del vertice dei leader liberali che ha preceduto il summit Ue e al quale ha partecipato, tra gli altri, Emmanuel Macron. 

Nel corso della riunione, si apprende ancora, è stato sottolineato come, "a dispetto del Ppe, S&D e Renew vogliono conciliare valori e sicurezza sulla migrazione, e competitività e Green Deal sul fronte economico

"L'anno scorso abbiamo avuto più di 300mila persone che sono arrivate irregolarmente in Germania. E' davvero troppo. Non tutti possono venire. Dobbiamo poter scegliere chi verrà secondo le nostre regole. Ridurre la migrazione irregolare è il prerequisito per l'apertura di cui abbiamo bisogno". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al suo arrivo al vertice Ue.

"La Germania ha preso decisioni molto chiare" su rafforzamento dei controlli ai confini e promuoverà "il concetto" di "respingimenti effettivi e conformi al diritto europeo anche nell'attuazione della riforma del sistema europeo comune di asilo", ha aggiunto.

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