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Un sassarese arrestato dai Carabinieri della compagnia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Sassari, 18 Ott 2024 – Ieri, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sassari, hanno arrestato un giovane ritenuto responsabile dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Nella circostanza l’uomo è stato fermato dai militari mentre stava accedendo all’interno di un locale originariamente adibito ad asilo ma da diversi anni abusivamente occupato dall’uomo.

Nel corso degli accertamenti eseguiti, il personale dell’Arma hanno appurato che il locale era stato trasformato in un vero e proprio fortino per lo spaccio di sostanze stupefacenti in quanto dotato di imponente sistema di video-sorveglianza utile a coprire l’intero perimetro oltre che di robuste grate alle finestre e di un cancello in metallo con una feritoia dalla quale era possibile cedere le dosi agli acquirenti ricevendo in cambio il denaro, infatti le difese passive servivano per eludere i controlli delle forze di polizia.

A seguito della perquisizione eseguita, sono stati trovati oltre 200 grammi di Eroina, circa 260 grammi di Cocaina, 240 grammi di Marijuana e 39 grammi di Hashish oltre che alcune fiale di metadone pronte per la vendita. La Cocaina e l’Eroina erano ben nascoste in una fessura appositamente creata in un muro sempre con l’intento di renderne difficoltoso il rinvenimento. In possesso dell’arrestato sono state trovate anche alcune armi a salve e nello specifico due pistole e una mitraglietta tipo Uzi, tute prive del previsto tappo rosso, oltre a due coltelli. Lo stupefacente e le armi unitamente a bilancini, materiale per il confezionamento della droga e una discreta somma di denaro, sono stati sottoposti a sequestro.

L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari, è stato accompagnato e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Bancali.

Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.

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