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Drone su casa di Netanyahu che la maggior parte dei cittadini vuole allontanato, in ogni modo, dal suo criminale potere. Dopo le accuse, l’Iran risponde a Israele: “Noi ignari”.

Tel Aviv, 20 Ott 2024 - Il leader del Likud, Benjamin Netanyahu, si è rivolto all'Iran incolpandolo di aver avuto un ruolo nell'operazione: “Gli emissari dell’Iran che hanno tentato di eliminare me e mia moglie hanno commesso un grave errore. Nulla ci scoraggerà, proseguiremo fino alla vittoria”. Stesso commento è arrivato da un funzionario israeliano: “C'è l'Iran dietro il drone lanciato dal Libano contro l'abitazione del primo ministro”. L'Iran, però, rigetta ogni accusa: “È stato Hezbollah, contro di noi solo falsità”.

Il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha respinto le accuse secondo cui l'Iran avrebbe avuto un ruolo nell'attacco contro la residenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “Il regime sionista si è formato sulla base di menzogne e di distorsioni dei fatti”, ha detto Baghaei. Aggiungendo che “diffondere menzogne è il metodo attuale e permanente del regime e dei suoi leader criminali”. Ieri un alto funzionario del governo israeliano aveva riferito alla Tv Channel 12 che “L'Iran ha cercato di eliminare il primo ministro Benyamin Netanyahu”.

“L'Aeronautica israeliana ha colpito ed eliminato oltre 65 terroristi di Hezbollah nel Libano meridionale e ha colpito decine di obiettivi terroristici, tra cui cellule terroristiche, lanciatori diretti verso civili israeliani e siti delle infrastrutture terroristiche”. Lo rendono noto le forze di difesa Israeliane. “Le truppe Idf continuano l'attività operativa nelle parti settentrionali, meridionali e centrali della Striscia di Gaza - prosegue la nota -. I militari hanno eliminato decine di terroristi durante scontri ravvicinati a terra e attacchi aerei, smantellato numerosi siti delle infrastrutture terroristiche e confiscato grandi quantità di armi. Nella Striscia di Gaza meridionale, le truppe hanno identificato una cellula terroristica che operava nell'area e, in collaborazione con l'IAF, hanno eliminato i terroristi durante uno scontro ravvicinato”.

Gli Stati Uniti starebbero indagando su una fuga di notizie d’intelligence altamente riservate sui piani di rappresaglia di Israele contro l'Iran. Almeno tre persone avrebbero confermato l'autenticità dei documenti. Lo riferisce Cnn.

La fuga di notizie è “profondamente preoccupante”, ha detto un funzionario statunitense all'emittente. I documenti, datati 15 e 16 ottobre, hanno iniziato a circolare online dopo essere stati pubblicati su Telegram da un account chiamato “Middle east spectator”. Sono contrassegnati come top secret e hanno contrassegni che indicano che sono destinati a essere visti solo dagli Stati Uniti e dai suoi alleati del gruppo cosiddetto “Five eyes” (Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito).

Altra strage di donne e bambini a Gaza. Infatti la Protezione civile della Striscia di Gaza ha dichiarato che un attacco israeliano ha ucciso 73 persone in una zona residenziale di Beit Lahia, nel nord del territorio palestinese, dove l'esercito sta conducendo una nuova offensiva contro Hamas. "Le squadre della Protezione Civile hanno trovato 73 morti e un gran numero di feriti da un attacco che ha preso di mira una zona residenziale" di Beit Lahia "e ci sono ancora morti sotto le macerie", ha detto all'AFP il portavoce della Protezione Civile Mahmoud Bassil. L'esercito israeliano ha detto che il bilancio delle vittime fornito dalle autorità di Gaza "non corrisponde" alle informazioni in suo possesso.

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