Roma, 22 Ott 2024 - Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge in materia di migranti che nelle sue intenzioni dovrebbe superare la decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti nel centro di Gjader in Albania, in quanto provenienti da Paesi non sicuri.
Il governo ritiene anche che con questo decreto legge, rende norma primaria l'indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, venga superato il vincolo ai rimpatri stabilito dalla Corte europea di Giustizia due settimane fa, che indicava come non sicuro qualsiasi Paese non integralmente sicuro.
Con il decreto di oggi diventa “fonte primaria l'indicazione dell'elenco di 19 Paesi sicuri sugli originali 22: abbiamo tenuto conto dell'integrità territoriale ed escluso Camerun, Colombia e Nigeria”, ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa seguita al Consiglio dei Ministri.
I paesi considerati sicuri nel decreto sono: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.
“Si tratta di una normativa europea, ne abbiamo solo anticipato l'entrata in vigore: normativa che entrerà in vigore nel giugno 2026 e che riteniamo essere ancora più stringente”, ha detto Piantedosi, aggiungendo che "per le definizione di Paese sicuro conterà la percentuale di approvazione delle richieste d'asilo accettate, basterà il 20% e i Paesi compresi nel decreto già rispettano quella soglia. Ci sono Stati europei che chiedono che la normativa in questione sia addirittura anticipata".
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