Kiev, 23 Ott 2024 - "L'Europa sta lavorando a un prestito fino a 35 miliardi di euro come parte dell'impegno del G7, e questo prestito all'Ucraina sarà sostenuto dai proventi dei beni russi immobilizzati. Quindi il messaggio è molto chiaro: la Russia deve pagare per i danni che ha causato". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
"L'Ucraina sarà nella Nato e finché ciò non accadrà, ci assicureremo che l'Ucraina abbia tutto ciò di cui ha bisogno per prevalere". Lo ha detto il Segretario generale della Nato Mark Rutte in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel Quartier generale dell'Alleanza atlantica.
"L'Estonia sostiene pienamente il piano di pace del presidente Zelensky ed è pienamente convinta che il piano sia realizzabile". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, definendo molto positivo che l'Ucraina abbia avanzato proposte specifiche per rafforzare l'assistenza militare, ribadendo poi l'invito agli alleati di devolvere a Kiev, sull'esempio dell'Estonia, una quota fissa del Pil.
"La Russia ha iniziato una guerra contro l'Ucraina, non il contrario. Secondo la Carta delle Nazioni unite, l'Ucraina ha tutto il diritto di difendersi, così come di attaccare obiettivi militari sul territorio dell'aggressore", ha concluso Tsahkna.
Le forze di difesa meridionali ucraine hanno scoperto e colpito una struttura di addestramento militare delle truppe russe, ha dichiarato l'unità su Facebook, pubblicando il filmato dell'attacco. "Al momento dell'attacco, c'erano circa due dozzine di soldati nell'area", hanno scritto le forze ucraine. Nella dichiarazione non viene specificata la posizione esatta, né le armi utilizzate o le vittime che ne sono derivate. Il video mostra le riprese dei droni di un'esplosione iniziale in una struttura seguita da una serie di esplosioni aggiuntive nell'area, che assomigliano all'effetto delle munizioni a grappolo, scrive il Kyiv Independent.
"Il nostro aiuto all'Ucraina non deve terminare alla fine di quest'anno. L'Iniziativa sulle munizioni deve continuare nel 2025. I nostri Paesi stanno già finalizzando ulteriori progetti concreti per la consegna di munizioni da 155mm nell'ambito dell'Iniziativa, nonché di altri calibri su base bilaterale". Lo annunciano Paesi Bassi, Danimarca e Repubblica Ceca in una nota congiunta. I tre paesi hanno affermato inoltre che "l'obiettivo di consegnare 500 mila proiettili da 155 mm all'interno dell'Iniziativa è in fase avanzata, oltre ad altri programmi". "Dobbiamo fornire le munizioni necessarie per confermare il nostro impegno a lungo termine nei confronti dell'Ucraina, inviando al contempo un chiaro messaggio alla Russia che il tempo non è dalla sua parte", concludono.
La segretaria al Tesoro americana Janet Yellen ha detto martedì che gli Stati Uniti presenteranno nuove sanzioni volte a frenare gli sforzi bellici della Russia in Ucraina, compresi “gli intermediari in Paesi terzi che forniscono alla Russia input critici per le sue forze armate”. Nelle osservazioni preparate per una conferenza stampa all'inizio degli incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, Yellen ha affermato che il Tesoro sta “lavorando instancabilmente per sbloccare il valore economico dei beni sovrani russi congelati per aiutare l'Ucraina”.
Il procuratore generale dell'Ucraina, Andriy Kostin, ha dichiarato martedì di aver rassegnato le dimissioni, sulla scia di uno scandalo interno in cui decine di funzionari avrebbero abusato della loro posizione per ottenere lo status di invalidi ed evitare il servizio militare.
Le dimissioni hanno fatto seguito a una riunione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, in cui i funzionari hanno discusso su come reprimere la corruzione e sulle scappatoie per ottenere il rinvio della leva. L'ufficio di Kostin è stato recentemente scosso da accuse contro decine di funzionari locali, tra cui procuratori, che avrebbero abusato della loro posizione per ottenere lo status di invalidità. “Il procuratore generale deve assumersi la responsabilità politica della situazione negli organi della procura ucraina”, ha scritto il presidente Volodymyr Zelenskiy in una dichiarazione dai toni forti pubblicata sui social media dopo la riunione del Consiglio di sicurezza. La dichiarazione di dimissioni di Kostin è seguita pochi minuti dopo. Il procuratore ha definito la situazione delle false diagnosi di disabilità “chiaramente amorale” e si è detto d'accordo con Zelenskiy sulla necessità di una responsabilità personale. “In questa situazione, credo sia giusto annunciare le mie dimissioni dalla carica di Procuratore generale”.
Il Parlamento europeo ha approvato, con 518 voti favorevoli, 56 contrari e 61 astensioni, la nuova assistenza macrofinanziaria (Amf) all'Ucraina, un prestito fino a 35 miliardi di euro da rimborsare con le future entrate derivate da beni russi congelati.
Il prestito approvato dall'Eurocamera fa parte di un pacchetto del G7 concordato lo scorso giugno per fornire fino a 50 miliardi di dollari di sostegno finanziario al paese. Il nuovo meccanismo di prestiti all'Ucraina metterà a disposizione le future entrate provenienti dai beni congelati della Banca centrale russa situati nell'Ue. Questi fondi aiuteranno l'Ucraina a rimborsare il prestito all'Ue ed a altri altri partner del G7. I nuovi fondi saranno erogati fino alla fine del 2025, e sono soggetti al "costante impegno dell'Ucraina a sostenere meccanismi democratici efficaci, a rispettare i diritti umani". Il Consiglio Ue ha annunciato che adotterà formalmente il regolamento sui prestiti mediante procedura scritta.
"Sosteniamo il 'Piano per la vittoria' del presidente Zelensky anche se non sono io a dover giudicare per quanto riguarda l'accesso alla Nato. Su quanto di nostra competenza ha il pieno sostegno". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles.
"Aiuteremo l'Ucraina nella ricostruzione e la accompagneremo nel suo percorso verso l'adesione all'Unione Europea. Su questo punto abbiamo avuto la prima conferenza intergovernativa a giugno. Quindi l'Ucraina ha fatto un enorme passo avanti. Il processo di screening bilaterale è ora in corso. E parallelamente, abbiamo l'Ucraina che compie riforme cruciali e in questo percorso di adesione è supportata dai 50 miliardi del piano per l'Ucraina che vengono erogati in base al raggiungimento delle riforme", ha detto ancora la presidente della Commissione europea al termine del Consiglio europeo.
"Che Vladimir Putin voglia parlare è possibile ma che sia disposto a negoziare sul serio è improbabile: sino a che riterrà di vincere sul campo di battaglia non si impegnerà davvero e al momento, benché con grande lentezza, le forze russe stanno avanzando e questo per Putin è sufficiente". Lo afferma una fonte dei servizi di intelligence della Nato. "Ecco perché riteniamo che concessioni nei prossimi sei mesi siano improbabili, Putin crede che il tempo gioca a suo favore", aggiunge la fonte notando che il calcolo può cambiare solo davanti ad episodi "pressione interna".
Per quanto riguarda la capacità di sostenere lo sforzo bellico, si stima che la Russia sia capace di produrre 250mila munizioni di artiglieria al mese, ovvero 3 milioni l'anno.
L'anno passato l'Iran ha contribuito con 300mila pezzi e la Nord Corea con 6mila container pieni zeppi. "Ma stiamo parlando di munizioni a bassa tecnologica, relativamente semplici da produrre", aggiunge la fonte.
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