Quartu Sant’Elena (CA), 23 Ott 2024 - Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena, con il supporto dello Squadrone Cacciatori Eliportato di Abbasanta e della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, hanno condotto un’operazione, nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, che ha portato all’arresto di due uomini, entrambi già noti alle forze dell’ordine, rispettivamente di 63 e 33 anni, a Cagliari e Irgoli (NU).
L’operazione è avvenuta sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, a seguito di un’indagine riguardante la rapina del 9 ottobre scorso presso il Centro Scommesse “Planetwin365” di Sestu.
Durante il violento episodio, i malviventi avevano rubato 1.800 euro, aggredendo brutalmente i gestori dell’attività: uno dei proprietari era stato colpito ripetutamente alla testa con il calcio di una pistola, riportando lesioni gravi, mentre l’altro era stato aggredito con una violenza tale da metterlo a rischio della propria vita.
L’indagine è stata portata avanti con determinazione dai militari della Stazione di Sestu e del Norm della Compagnia di Quartu Sant’Elena, i quali, grazie a un’efficace collaborazione con la Squadra Mobile di Cagliari, hanno raccolto in tempi rapidi riscontri investigativi rilevanti. E questi elementi hanno permesso di richiedere l’emissione delle odierne misure cautelari di custodia in carcere da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Secondo la ricostruzione degli investigatori dell’Arma, il 63enne sarebbe stato il principale autore delle violenze durante la rapina. Infatti, mosso da un’incomprensibile brutalità, avrebbe colpito ripetutamente uno dei proprietari alla testa con il calcio della pistola, riducendolo in condizioni critiche. Invece il 33enne, avrebbe inizialmente svolto il ruolo di “palo” fuori dal locale, ma sarebbe poi intervenuto per supportare il complice in difficoltà. Questi, una volta entrato, avrebbe minacciato entrambi i gestori con un’arma, cercando di neutralizzare la resistenza inaspettata del proprietario e della donna, prima di fuggire con il bottino, allarmato dall’arrivo di curiosi attirati dalle urla di dolore e di aiuto delle vittime.
Dopo aver sottratto l’incasso, i rapinatori si erano allontanati dalle vie limitrofe, riuscendo a sfuggire alle forze dell’ordine. Tuttavia, l’intenso lavoro degli investigatori ha condotto all'identificazione dei due presunti responsabili della rapina.
Le indagini dei Carabinieri di Quartu Sant’Elena ora sono concentrate sull’identificazione di un terzo complice, che sarebbe anch’egli coinvolto nell’aggressione ai proprietari del centro scommesse. La determinazione e la sinergia tra le diverse forze operative hanno reso possibile questo importante risultato, restituendo un senso di giustizia e sicurezza alla comunità.
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