Dolianova (Su), 5 Nov 2024 – Si è conclusa nella notte un’operazione dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di Dolianova, nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, che ha portato all’arresto di un disoccupato di 29 anni, di origine marocchine, già noto alle Forze dell’Ordine, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione di un veicolo rubato.
L'episodio è iniziato con una denuncia di furto presentata alcune settimane fa presso la Stazione Carabinieri di Uta, in cui un residente aveva segnalato il furto della sua Renault Clio, sottratta nei pressi della sua abitazione. L’auto, inserita nelle banche dati delle ricerche di polizia, è stata successivamente individuata la scorsa notte in movimento in via Cagliari a Dolianova, vicino a un supermercato e qui, i militari, riconosciuto il veicolo segnalato, hanno subito intimato l’Alt al conducente.
Ma questi, alla vista della pattuglia, ha cercato di evitare il controllo andando in retromarcia e speronato il mezzo di servizio, per poi finire fuori strada, bloccato in una cunetta. Quindi il conducente dopo aver abbandonato l’auto, ha tentato di fuggire a piedi lungo la strada, cercando anche di fermare altri veicoli in transito. Il fuggitivo, poi bloccato dai Carabinieri, ha opposto resistenza durante l'arresto, sferrando calci e pugni nel tentativo di sottrarsi alla cattura, ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
Quindi il 20enne, una volta immobilizzato, i militari hanno dedicato le loro attenzioni all’auto provento di furto, all’interno della quale si trovava anche una donna di 40 anni, residente a Dolianova, che è stata denunciata a piede libero per ricettazione in concorso.
Durante la perquisizione del veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto vari strumenti da scasso, tra cui una smerigliatrice a batteria, probabile provento di furto.
Il veicolo recuperato è stato sequestrato e sarà custodito in attesa di ulteriori accertamenti. Al termine della serata l’arrestato è stato associato nelle nostre camere di sicurezza dove ha trascorso la notte in attesa del rito direttissimo che si sta svolgendo in queste ore.
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