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In corso a Carloforte la terza e ultima sessione di Rizomi 2024 con il progetto Voce di Giulia Cannas: restituzione pubblica il 17 novembre allo spazio La Bottega

Carloforte (Su), 7 Nov 2024 - Da Bellas Mariposas alle periferia di tutte le città del mondo. Con il progetto Voce, la danzatrice e performer Giulia Cannas approda a Carloforte per la terza e ultima sessione di residenza artistica Rizomi 2024, progetto ideato da Tersicorea con la direzione artistica di Simonetta Pusceddu. 
Come le precedenti residenze, anche Voce, in questi giorni in via di studio e ulteriore definizione nell’Isola di San Pietro, avrà un momento di restituzione pubblica, il 17 novembre alle ore 19:00, allo Spazio laboratoriale La Bottega di Via Venezia, 6A.
Nato a partire dalle pagine del romanzo breve di Sergio Atzeri, Voce si costruisce come un’indagine intorno al concetto di città-borgo. La ricerca muove dai temi della marginalità, concentrandosi sulle forti identità che emergono dalle periferie caratterizzate da esclusione, rabbia, lentezza, ma anche da bellezza, forza e rivoluzione. La danza si fa forma di protesta culturale e sociale, mossa dalla rabbia generativa tipica dei e delle giovani in rivolta degli ambienti svantaggiati, e si trasforma in energia vitale e forza motrice per il cambiamento.
Profondamente radicata nella terra sarda, pur coltivando forti relazioni con ambiti creativi nazionali e internazionali, Giulia Cannas, che collabora stabilmente con Fuorimargine - Centro di produzione di danza e arti performative e fa parte dell'associazione Movimento poetico, ha elaborato negli anni un linguaggio sperimentale molto personale, che in Voce si fa una danza sincera, arrabbiata, radicata, potente.
Con lei la danzatrice Donatella Martina Cabras, autrice di percorsi performativi e didattici nell'ambito di una ricerca permanente sul movimento, ed Enrico Frisoni performer, ricercatore, assistente alla regia e insegnante di teatro.
Le proposte artistiche di Rizomi partono tutte dalle peculiarità del territorio di Carloforte e dell’isola di San Pietro. “La danza – spiega Simonetta Pusceddu – apre un dialogo tra spazio, tempo e territorio nel nome della creatività dell’artista. Chi arriva qui in residenza si immerge fino alle radici per estrarre e rielaborare quel che la propria sensibilità percepisce e suggerisce”.
L'iniziativa, sostenuta da Regione Sardegna, Ministero della Cultura, Fondazione di Sardegna e Comune di Carloforte,  e con la collaborazione logistico organizzativa dell’Associazione Botti Du Shcoggiu, è parte dei Progetti per l’insediamento e sviluppo delle residenze “Artisti nei Territori”, triennio 2022-2024, prevista dall'Intesa Stato-Regioni del D.M. 27.07.2017. Com

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