Cagliari, 12 Nov 2024 - Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale della Sardegna esprime la più ferma condanna per il grave tentativo di interferenza nel processo legislativo democratico da parte di un'azienda privata operante nel settore delle energie rinnovabili.
"Siamo di fronte a un inaccettabile tentativo di pressione e intimidazione nei confronti dei rappresentanti democraticamente eletti dai cittadini sardi", dichiara il capogruppo del PD. "Questa diffida rappresenta una pericolosa ingerenza di interessi privati nell'esercizio del potere legislativo, che è prerogativa esclusiva del Consiglio Regionale".
Il Gruppo PD ribadisce con forza che:
Il Consiglio Regionale ha il dovere costituzionale di legiferare nell'interesse generale della Sardegna, bilanciando le diverse esigenze del territorio.
Nessun portatore di interessi particolari può arrogarsi il diritto di dettare l'agenda legislativa o di minacciare i consiglieri regionali nell'esercizio delle loro funzioni.
Il processo democratico si fonda sul confronto aperto e trasparente, non su pressioni indebite o velate minacce di azioni legali.
"Respingiamo con la massima fermezza questo tentativo di condizionare l'attività legislativa del Consiglio", prosegue il capogruppo. "La transizione energetica è una sfida cruciale che va affrontata con equilibrio e nel rispetto delle prerogative delle istituzioni democratiche, non cedendo a ricatti o intimidazioni da parte di chi persegue unicamente il proprio tornaconto economico".
Il Gruppo PD invita tutti i consiglieri regionali, di maggioranza e opposizione, a fare fronte comune contro questo grave attacco all'autonomia e alla dignità del Consiglio Regionale.
"Esamineremo il disegno di legge con la massima attenzione e senso di responsabilità", conclude il capogruppo Deriu, "ma lo faremo esclusivamente sulla base dell'interesse generale dei cittadini sardi, senza subire alcun tipo di pressione impropria". Com
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