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Netanyahu nonostante penda un mandato d’arresto per crimini di guerra non si ferma: ordinati nuovi raid israeliani a Beirut: “Molti morti e feriti”.

Beirut, 23 Nov 2024 - Vi sarebbero "un gran numero di morti e feriti" nei raid israeliani di stanotte su Beirut, secondo soccorritori citati dall'agenzia statale Ani, in particolare tra le macerie di un edificio di 8 piani colpito da cinque missili nel quartiere di Basta. Vi sarebbero "un gran numero di morti e feriti" nei raid israeliani di stanotte su Beirut Libano: molteplici scioperi nel cuore di Beirut e sue periferie. Sul posto si è creato un grande cratere - a quanto riferito - e si scava tra le macerie. Non è stato comunque l'unico attacco sferrato nella notte dall'aeronautica israeliana, seppure il più grave. L'attacco ha danneggiato diversi edifici vicini e le ambulanze si sono riversate sul luogo del disastro. Sono intanto proseguiti attacchi israeliani contro i sobborghi meridionali della capitale. Diversi edifici sono stati presi di mira, tracui due situati alla periferia sud di Beirut, nel settore densamente popolato di Chiyah di Ghobeiry, che ospita diversi centri commerciali, dopo gli ordini di evacuazione.

Almeno cinque missili sono stati lanciati in un attacco aereo verso il centro di Beirut. Lo riferiscono i media libanesi. L'attacco ha preso di mira il quartiere Basta. Poco prima testimoni di Afp avevano riferito di forti esplosioni nella capitale. La notizia viene riportata anche dai media israeliani che palano di quattro missili. Secondo i media libanesi un edificio sarebbe stato completamente distrutto. "La capitale Beirut si è svegliata con un terrificante massacro, con gli aerei israeliani che hanno completamente distrutto un edificio residenziale di otto piani usando cinque missili in Maamoun Street, nel quartiere di Basta", hanno detto fonti all'Agenzia nazionale Ani.

Almeno quattro persone sono state uccise e 33 ferite in un apparente attacco israeliano nel centro di Beirut. Lo riporta la rete televisiva Al-Manar affiliata a Hezbollah, che cita le autorità sanitarie libanesi. La National News Agency, agenzia di stampa statale libanese, afferma che gli aerei da guerra israeliani "hanno completamente distrutto un edificio residenziale di otto piani con cinque missili" e hanno lasciato un cratere nel terreno. I giornalisti dell'AFP riferiscono di aver sentito almeno tre grandi esplosioni. Video non verificati pubblicati sui social media mostrano un'enorme colonna di fumo che si alza dal sito dell'apparente attacco israeliano. Times of Israel fa sapere che non ci sono commenti immediati da parte delle IDF sull'ultimo attacco, che arriva ore dopo che i jet da combattimento hanno effettuato due ondate di attacchi aerei sulla citta' costiera di Tiro in Libano e ulteriori sortite nel sud del paese e sulla roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut la scorsa notte.

L'obiettivo del massiccio raid di questa notte su Beirut era l'alto ufficiale di Hezbollah, Talal Hamiya. Lo riferisce Times of Israel. Hamiya è stato nominato a capo della divisione operativa del gruppo terroristico dopo che Israele ha ucciso Ibrahim Aqil, il capo delle operazioni militari di Hezbollah in un attacco a Beirut il 20 settembre. Secondo l'emittente al-Manar di Hezbollah almeno quattro persone sono state uccise e 23 ferite nell'attacco avvenuto nel quartiere Basta della capitale e che ha apparentemente ha distrutto un edificio di otto piani e danneggiato molti altri nell'area.

Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha annunciato oggi che il suo Paese rispetterà il mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant a causa del conflitto a Gaza.

"Accettiamo il mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro i signori Netanyahu e Gallant", ha riferito il presidente Petro sul suo account X, aggiungendosi a un'analoga dichiarazione del ministero degli Esteri. "La Colombia riafferma il suo impegno per la pace, dentro e fuori i suoi confini, e ribadisce la sua posizione riguardo a ciò che sta accadendo al popolo palestinese e all'azione genocida perpetrata dal governo di Israele", si legge ancora.

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